Salve, ho 20 anni, ma ne sento 80. Mi sento sempre affaticata, ma allo stesso tempo frenetica. Cerco sempre qualcosa da fare, ma mi mancano le forze e non riesco a mantenere la concentrazione per portare a termine ciò che inizio. Ho perso interesse per qualsiasi hobby. Oltre alla stanchezza sono sempre sopraffatta da un senso di insoddisfazione: in qualunque cosa mi cimenti, ritengo sempre sia inutile e che non ne valga la pena, non ritengo di essere all'altezza di ciò che faccio. Questi comportamenti influiscono negativamente sulla mia vita e stanno bloccando il mio percorso universitario. Per non parlare delle crisi di pianto improvvise. Non avevo ancora mai riscontrato questo problema, è recentissimo, iniziato a dicembre. Ho questi momenti improvvisi dove mi sento crollare mentalmente. Piango giornate intere. Anni fa mi era stata già diagnosticata la depressione, ma ero stata definita "guarita". È possibile che la depressione possa continuare a peggiorare se non richiedo sostegno psicologico? Come dovrei muovermi? Si può guarire?
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6 FEB 2023
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penso che dovrebbe effettuare un percorso di Psicoterapia, per superare tale problematiche..... ..
9 GEN 2023
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Cara Liagiu,
il tuo potrebbe essere un disturbo dell'adattamento con umore depresso. Ciò si verifica in risposta a eventi psicosociali stressanti come un problema universitario. Potrebbe essere associato un disturbo depressivo persistente se la durata dei sintomi risulta essere di almeno due anni. L'associazione della farmacoterapia con la psicoterapia dà il migliore dei risultati. I farmaci maggiormente impiegati nel trattamento farmacologico degli episodi depressivi unipolari sono gli SSRI o gli antidepressivi triciclici.
La psicoterapia riduce il tasso di ricadute. Alcuni studi hanno fornito risultati positivi con il trattamento con una psicoterapia dinamica breve strutturata ad hoc per il disturbo depressivo.
Non perdere tempo, lavora presto su questi problemi incontrando uno psicoterapeuta e uno psichiatra per i farmaci.
Colgo l'occasione per augurarti un buon 2023!
Dott.Gabriele Lentri
Psicoterapeuta Genova
6 GEN 2023
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Buongiorno, mi fa venire in mente la oramai tristemente nota "sindrome da long Covid", ma anche i disturbi tiroidei. Magari faccia un controllo medico e intanto cerchi un piccolo aiuto psicoterapeutico nella sua zona.
6 GEN 2023
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Buongiorno,
Mi sto chiedendo se lei ha fatto mai una psicoterapia. Quando dice che “era stata definita guarita”, chi lo aveva detto? Era risultato dopo un percorso di analisi personale o erano intercorsi solo dei colloqui? Perché credo che lei potrebbe iniziare una psicoterapia per porre rimedio ai sintomi che descrive, per dare senso e fare coscienza. Infatti il crollo emotivo esitante nel pianto potrebbe essere il segnale che si sta trascurando da tempo il bisogno di esprimere il dolore emotivo. È importante che lei contatti uno psicoterapeuta con il quale, se l’incontro si dimostra propizio, iniziare la psicoterapia. Nel caso potrà anche consultare in abbinamento uno psichiatra per un aiuto psicofarmacologico che allevi la sintomatologia e consenta di lavorare meglio a livello psicoterapico. Grazie per aver raccontato questi suoi vissuti.
Dott. Pietro Salemme
6 GEN 2023
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Buongiorno
Capisco il suo dolore , e la sua fatica. penso che dovrebbe effettuare un percorso di Psicoterapia, per superare tale problematiche
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma