a metà tra l'ex e la nuova relazione

Inviata da Paola Carraretto · 12 ott 2023 Terapia di coppia

salve, mi chiamo P., ho 46 anni e da 2 anni e mezzo ormai la mia vita è stata stravolta. Dopo 23 anni di relazione e quasi tutti anche di convivenza, il mio compagno P. mi ha lasciato perché si è innamorato di un'altra (una sua vecchia conoscenza di gioventù, con la quale aveva avuto un inizio di storia ma che poi non si era concretizzata). Solo 9 mesi prima (inizio 2021) avevamo già avuto una crisi importante, sempre lui (che aveva anche attacchi di panico) diceva che sentiva che la nostra storia era giunta a conclusione, si era chiuso il cerchio, restava una bella amicizia, ma per lui non c'era più l'amore.
Lascio la casa e mi trasferisco da mia mamma, lui reagisce subito piangendo perché non si aspettava che me ne andassi subito, ma poi, passando i giorni, quasi si abitua a questa situazione di libertà e non sta poi così male. Io morivo. In ogni caso, appurato che lui ha detto che non aveva un'altra (anche se ha ammesso di essere "inciampato su una" ma di avere però cambiato strada...) facciamo un mesetto di tira e molla, dove io sono andata a trovarlo o lui mi ha invitato a mangiare, e ovviamente ogni volta c'è stato qualcosa, non abbiamo fatto l'amore ma...
Alla fine lui dice che non riesce a decidersi su cosa vuole e cosa sente (non riusciva a "trovare la quadra") e decide, o meglio, "mi concede" di ritornare a casa, anche se mi dice che non verrà mai a cercarmi col mazzo di rose per pregarmi di tornare... io ovviamente, disperata, accetto, anche l'umiliazione di sentirmi la parte debole, quella in prova, quella che deve farsi perdonare chissà cosa e che deve migliorarsi per riconquistarlo. Lui comunque aveva iniziato un percorso da uno psicologo, sempre da solo, mai di coppia, non mi ha mai chiesto di andarci insieme. Gli è stato diagnosticato il classico caso di "crisi di mezza età", i sintomi c'erano tutti. Aggiungo che non eravamo sposati ne abbiamo figli. Tutto questo tra febbraio e marzo 2021. Ad aprile ricominciamo la nostra storia, a me sembra nonostante tutto che le cose vadano bene, ma arrivati a gennaio 2022 lui di nuovo sbotta, questa volta mi dice "ho un sentimento per un'altra".Per me è la fine. Con la morte nel cuore capisco che è veramente finita, rifaccio le valigie e sta volta me ne vado, e so che sarà per sempre, via da lui, di cui io ero innamorata, e di più ancora dopo la crisi precedente, e dalla casa che avevamo voluto e costruito con tanta fatica e sacrifici, un posto dove stavo benissimo...
Taglio con lui tutti i ponti, gli intimo di non scrivermi o cercarmi se non per le cose strettamente necessarie per restituirmi quello che era mio. Cancello tutto, chat, email, elimino il suo contatto dal telefono. Cerco di rifarmi una vita da 0, avevo perso tutto, pure le amicizie, che erano in comune con lui.
Mi piace camminare, per nonn impazzire ho cercato gruppi di persone che andavano a camminare e poco dopo (a fine febbraio) conosco un ragazzo coetaneo, A., per il quale provo da subito una certa attrazione, che non sapevo spiegarmi.
Cominciamo a vederci e, almeno all'inizio, da parte sua, sembra anche essere ricambiato, solo che A. usciva da una brutta "scottatura" con la sua ex, e si era un po' chiuso...quindi dopo un'iniziale illusione di poter iniziare una storia, lui tira i remi in barca... Ci resto malissimo ma cerco di andare avanti.
Nel frattempo conosco un altro ragazzo, G., un po' più giovane di me, carino, simpatico, anche se devo ammettere che non ho mai provato per lui quello che avevo provato per A., le famose farfalle...lui però si innamora da subito follemente di me. Non mi molla un attimo e quando pensavo di aver chiuso anche con A., proprio A. torna a farsi sentire con un messaggio, e il mio cuore ha fatto un tuffo...era chiaro che bastava un cenno di A. per farmi battere il cuore... Informo quindi G., con il quale la relazione era veramente all'inizio (1 mese...) che prima di lui mi vedevo con A., che mi piaceva molto, ma che lui non sembrava pronto ad una relazione e quindi avevo lasciato perdere, ma invece si era fatto risentire e questo mi aveva mandato in crisi...
G. ci resta molto male, però mi dice che se sono così indecisa devo vedermi con A. per capire cosa voglio. Sta di fatto che A. stava passando un brutto periodo e non siamo riusciti a vederci, quindi alla fine, forse per un malinteso al telefono, credo di capire che per lui "le cose non si sono incastrate" quindi decido di lasciare perdere, e mi getto tra le braccia di G.
Però non sono mai stata veramente attratta di G. e nel giro di poco lui si rende conto che c'è qualcosa che non va... La cosa si trascina fino a gennaio del nuovo anno 2023 (con G. era iniziata a giugno 2022), quando lui letteralmente scoppia e mi fa una scenata perché sente che non lo desidero come lui desiderava me...aveva pienamente ragione, quindi capisco che è veramente venuto il momento di troncare, lo avevo già illuso abbastanza e non potevo continuare... Avevo cercato di crederci, ma effettivamente mi mancava quel brivido che fa la differenza...
Lo stesso giorno, troncata la storia con G. vado a fare una camminata per distrarmi con lo stesso gruppo dove aveo conosciuto A. Anche lui, dopo tuti quei mesi, era tornato a fare una camminata e ci incontriamo!Sembrava proprio destino... L'ultima volta ci eravamo visti a maggio dell'anno prima, poi al telefono ci eravamo lasciati un po' male a luglio. Più visti ne sentiti se non per gli auguri di Natale che lui mi aveva mandato. Non era assolutamente programmato l'incontro...
Ovviamente ricominciamo a vederci. Subito...Adesso però lui non è più indeciso o titubante, anzi, è diventato molto più intraprendente... cominciamo a frequentarci e da dove avevamo lasciato inizia a crescere qualcosa di bello e coinvolgente.
Il casino vero e proprio è che lo stesso giorno in cui è finita con G. e ho rivisto A., prima di sapere che avrei rivisto A., avevo scritto al mio ex P. per chiedergli come stava (sapevo che non stava bene, che aveva avuto seri problemi di saluti legati agli attacchi di panico, ancora di più di quando stava con me, e che le cose non andavano bene con la nuova compagna, e che preferiva passare il tempo a casa sua invece che con lei, a guardare le foto delle nostre vacanze e piangere...).
Sta di fatto che la storia di P. con la nuova/vecchia fiamma non è mai decollata, e lui si è reso conto quasi subito che aveva sbagliato tutto, che aveva nostalgia del suo passato e che quello che già aveva era tutto quello di cui aveva bisogno.
Di fatto, dopo che gli avevo scritto "ha capito tutto" e aveva deciso di troncare con lei, e ha pensato che tra di noi la cosa poteva ricominciare... solo che nel frattempo la mia storia con A. era andata avanti, e io non volevo troncare con A. per tornare con P., che manco sapevo se era sicuro, mi aveva già mollato 2 volte! Sta di fatto però che la mia nostalgia per il mio passato c'è, si fa sentire, eravamo molto uniti e in sintonia... è anche vero che con A. mi diverto molto, e comunque anche con lui sono riuscita a fare tante cose che mi piaceva fare con il mio ex, non mi fa mancare nulla, anzi è molto disponibile a venire incontro alle mie esigenze o richieste...
Però certe volte mi prende una nostalgia per quello che avevo, che facevamo, che mi manca l'aria, e sapere che P. è solo, che sta male, e mi desidera ancora mi destabilizza...
Se la sua storia con la nuova compagna fosse continuata e se sapessi che lui è felice, io non avrei queste titubanze, ma sentire che il mio posto nella mia casa è lì che mi chiama letteralmente, e non tornare, un po' mi sta devastando...
Dall'altra parte A. è molto dolce con me, e si è dichiarato più volte, non avrei mai pensato che potesse "innamorarsi" così di me, quando ci vedevamo l'anno scorso non era assolutamente così esplicito e premuroso, anzi era sempre un po' sfuggente e mi faceva soffrire perché vedevo che mi sfuggiva...adesso invece lui si è aperto, e parla di cercare casa insieme...e io non so cosa dire...Non voglio ferire A., non se lo merita!
Ma perché sto così male per P., che mi ha distrutto la vita almeno 2 volte...? La mia è solo nostalgia del mio passato, di una vita che mi piaceva molto, certo, non era tutto perfetto, però dopo averlo perso la prima volta avevo capito certe cose.
Non mi aiuto il fatto che la casa che ho acquistato, un appartamento un una palazzina in una zona che non mi piace, è lontano anni luce dalla situazione che avevo con lui, e non mi sento a casa. Mi manca quella quotidianità che tutti hanno quando si vive insieme ad una persona...Ormai è più di un anno e mezzo che per me non c'è più casa e le sere che sono a casa mia, da sola, mi sembra di essere in una stanza di hotel.
Passo i weekend a casa di A., ormai in maniera consecutiva da giugno...ovviamente per lui questo ha acquisito un certo significato...
All'inizio gli dicevo quando mi vedevo con mio ex, qualche aperitivo con gli ex amici, o a casa, anche per gestire la gatta nei giorni in cui lui è stato in ferie, ma l'ultima volta si è ingelosito, e anche se tra me e il mio ex non c'è stato niente ci siamo visti da amici, è ovvio che lui sa che da me vorrebbe di più, e io sono comunque coinvolta, quindi ho smesso di vederlo, anche se lui continua a chiedermi di vederci o comunque mi scrive,so che cerca in tutti i modi un contatto, e io cerco sempre di rispondere prendendo le distanze...
l'ultima l'altro giorno, mi ha inviato per msn un ricordo condiviso di 4 anni fa, una foro che mi aveva fatto in casa finccarra preparavo una torna con l'uva...con il commento (dell'epoca) "misteri". Io ho risposto: si misteri...chissà come le cose non le apprezzi mai abbastanza finché le hai, ma solo dopo che le hai rifiutate...più volte", devo averlo stroncato, mi aveva mandato una risposta ma l'ha cancellata, e poi non mi ha più scritto...
sta di fatto che sto male, e mi sento in colpa verso A. che so che non vede l'ora di vedermi e di sentirmi, mentre io non so più dove dovrei stare e se mi dovesse chiedere se voglio anadre a vivere con lui, non credo di riuscire a dire sì, mi metterbbe in seria difficoltà...
Mi sento in un impasse e non so so come comportarmi, devo smettere di vedere A., dirgli che la nostralgia del passato mi crea problemi? Sono sicura che se lo faccio lo perdo, e non lo biasimo... e rischio di perderlo per un passato che forse ho idealizzato e che magari una volta riavuto non è quello che volevo...

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