Ciao mi chiamo Gianmario,
tre mesi fa ho avuto un attico di panico e da quel momento è subentrata in me la paura/fobia di avere un infarto. Questa cosa non mi ha impedito di fare la solita vita di sempre, anzi reagisco molto bene e di salute sono ok, ma sono preoccupato perché continuò a pensare di avere da un momento all'altro l'infarto. Cosa mi consigliate?
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28 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 14 persone
Buon giorno Gianmauro,
dando per scontato che lei abbia fatto tutti gli accertamenti medici che possano escludere cause organiche, l'esperienza di un attacco di panico è estremamente spiacevole ed è naturale che in lei si siano affacciate tutta una serie di paure fra cui quella di avere un infarto.
Solitamente a seguito di un attacco di panico si resta come in uno stato di allerta continuo, come se si fosse sempre sul chi va là e questo di certo non aiuta.
Ha dovuto fare i conti con la sua fragilità ed il suo essere indifeso e questa non è un'esperienza semplice da elaborare.
Tuttavia al suo posto cercherei di mettermi in ascolto dei sintomi che si sono manifestati, per capire cosa stanno cercando di comunicarle, di se stesso, della sua vita, delle relazioni che vive, l'ideale sarebbe farlo con l'aiuto di uno psicoterapeuta.
Le faccio i miei migliori auguri,
un caro saluto.
Dott.ssa Patrizia Borrelli
5 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Caro Gianmario,
come affermato dai colleghi, non c’è rapporto necessario tra gli attacchi di panico e la possibilità di avere un infarto, tuttavia non è di rassicurazioni che lei ha bisogno. Una volta che lei ha accertato le sue condizioni fisiche consultando il suo medico di fiducia, resta da capire perché lei abbia avuto un attacco di panico. Ogni sintomo è un segnale che qualcosa va rivisto nel nostro modo di vivere. Per esempio le persone che vivono nella continua necessità di tenere tutto controllo hanno più probabilità di sviluppare sintomi di panico, accumulano costantemente tensione nel tentativo di dominare gli eventi e trascurano i loro bisogni emotivi e fisici, fino ad arrivare alla ribellione del corpo in modo esplosivo e destabilizzante. Il panico è come un grido d’allarme per dire: “E’ il momento di cambiare direzione, non attendere ancora! Prenditi cura di te!”
Lei ha ripreso la sua vita normale, ma si concentra sul pensiero di un possibile infarto. In realtà non ha esplorato il senso di quello che le è capitato e sposta la sua attenzione con pensieri disturbanti e che lei sa non avere un fondamento razionale. Può invece crearsi uno spazio per affrontare i suoi problemi, un percorso con uno psicologo, che l’aiuti a rendersi consapevole di ciò che può fare per migliorare la qualità della sua esistenza.
Cordialmente
Anna Maria Deutsch psicologa-psicoterapeuta a Sassari
5 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Gianmario,
gli attacchi di panico oggi si possono affrontare con tecniche brevi. Di norma sono sufficienti anche poche video-sedute. Dopo i primi incontri per la diagnosi, si possono rendere necessarie non più di 13-15 video-sedute.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Giovanna Zocco
5 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno, è normale che ci sia un po di paura, anche perché un infarto è certamente qualcosa di serio. Detto questo si tenga sotto controllo medico ma per eliminare la paura e l ansia derivante da questo la psicologia offre strumenti e tecniche nuove come ad es per EMDR che la può aiutare. Contatti qualche professionista della sua città e di informi in tal senso.
Saluti
Dott. Francesco Fisichella
30 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Gianmario, la situazione da te riportata necessita di maggiiori informazioni per poter dare una risposta esausiva. In base a ciò che riporti, credo sia importante individuare e approfondire la causa dell'attacco di panico, con una psicoterapia che metta in luce la relazione tra esso e la paura dell' infarto. Buona giornata. Cordialmente dott.ssa Anna Rita Marchi
29 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gli attacchi di panico,se non patologici, nulla hanno a che vedere con l'infarto.
Si goda la vita e continui a fare quello che ha sempre fatto!
Indaghi le motivazioni che le hanno provocato "l'attacco di panico".
29 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissimo, considerando che gli accertamenti clinici in generale, sono nella norma, abbandona immediatamente la tua infondata preoccupazione e piuttosto, fatti dare una mano da uno/a psicoterapeuta con accertata esperienza nelle varie tecniche di Distensione Psicofisica. Resto a disposizione per eventuali ed ulteriori informazioni.
Dott.ssa.Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta
29 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentilissimo Gianmario, se lei dice che la sua "salute è ok" significa che ha fatto dei controlli e ha verificato che il suo cuore è sano e non ha nessun problema. Quindi lei rientra nell'ampia fascia della popolazione sana che potenzialmente potrebbe avere un infarto ma anche sviluppare qualsiasi altra malattia o avere un incidente ecc. Secondo lei continuare a pensare a questa potenzialità può esserle d'aiuto in qualche modo ?
Se la risposta è negativa, c'è bisogno di approfondire qual è esattamente il problema con l'aiuto di un professionista.
29 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentilissimo Gianmario, l'attacco di panico può manifestarsi con sintomatologie simili all'infarto. Ma se la sua salute non è compromessa, ha fatto elettrocardiogramma e visite specialistiche in merito le consiglio di affrontare un ciclo di sedute con psicologo-psicoterapeuta per affrontare la situazione attacchi di panico ed evitare l'ipocondria. Vedrà che tutto si risolverà al meglio.
GENUStudio
28 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Caro Gianmario,
L'attacco di panico, è molto spesso accompagnato da questo tipo di paure.
Suppongo lei abbia già escluso, facendo gli opportuni controlli medici, una patologia a livello cardiocircolatorio.
Le consiglio di intraprendere un percorso con uno specialista, la aiuterà nella gestione degli attacchi di panico e nel prevenirli.
Resto a disposizione ,
Un caro saluto!
28 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Gentile Gianmario,
suppongo che tu abbia fatto tutti gli esami clinici e strumentali per escludere problemi alle coronarie.
Dopo di ciò, ti consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale per imparare a gestire l'ansia senza scivolare nel brutto vortice dell'attacco di panico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
28 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Gianmario,
Le consiglierei di fare qualche seduta di psicoterapia cognitivo -comportamentale, per capire bene come funziona un attacco di panico a livello fisico e mentale. È un'esperienza molto forte ed è naturale che sia preoccupato, ma se riuscirà a comprendere bene quanto è accaduto sarà più semplice gestire l'ansia nel futuro.