Richiesta di sostegno psicologico
Buongiorno.
Arrivo da una dolorosa terapia psicoanalitica di 3 anni (che ho intrapreso per la mancanza totale di amore e sostegno da parte dei miei genitori) che non è stata del tutto infruttuosa, ma che ho dovuto abbandonare mio malgrado a causa di una dipendenza sviluppata gli ultimi mesi totalmente ignorata dalla mia terapeuta. Ho costruito con lei un alleanza terapeutica solida, nonostante un paio di rotture durante il percorso (sempre comunque preventivamente comunicate) che però ho prontamente riparato con il desiderio di portarlo a termine, con il classico susseguirsi di transfert positivo e negativo sempre rivelato in stanza di analisi. L'ultimo periodo però il senso di inferiorità vissuto nei suoi confronti mi ha portata a cadere nella dipendenza da gioco. Gliene ho parlato, e le ho parlato anche di come i pensieri di farla finita iniziassero a susseguirsi ogni giorno, pensando che come sempre mi avrebbe guidata a guardarmi dentro e a capire cosa stesse succedendo ma cosi non è stato. Ha completamente ignorato la mia richiesta parlando di altro e alla mail che le ho inviato comunicandole nuovamente l' interruzione delle sedute ha risposto che mi lasciava andare come le chiedevo. Trovo davvero stomachevole dopo 3 anni cosi importanti dovermi rivolgere al servizio dipendenze della mia AULSS, chiedendo aiuto tra le altre cose ad un amica per avere sostegno, e sentirmi augurare un in bocca al lupo dalla mia terapeuta, a cui, per profondo rispetto, ho inviato una mail avvertendola. Perché è cosi difficile per un terapeuta ammettere di non essere in grado di gestire un determinato problema e magari inviare il paziente ad un altro professionista? Ora vorrei capire cosa devo fare e se devo seguire un altro tipo di psicoterapia perché so bene che la mia non è conclusa e che certi problemi se non li affronto si ripresenteranno. Spero stavolta di trovare una risposta da qualcuno, sono davvero sfiduciata.