Quanto ci vuole per risolvere le problematiche di coppia?

Gentile Alessandro,
la durata di una psicoterapia (sia di coppia che individuale) dipende da molti fattori.
Comunque, fatta salva una buona motivazione del paziente e quindi anche una frequenza settimanale regolare delle sedute, nella maggior parte dei casi secondo la mia esperienza clinica, per una soluzione stabile dei problemi occorre almeno 1 anno di terapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Gentile Alessandro, premettendo che la durata di un percorso psicoterapeutico dipende da numerosi fattori e dal tipo di approccio utilizzato , posso dirle che nella mia esperienza pur con queste variabili il lavoro con la coppia solitamente si aggira intorno alle dieci sedute! Augurandole di trovare la strada migliore per superare le sue eventuali difficoltà resto a disposizione per eventuali chiarimenti.

Buongiorno,
Non si può fare una stima delle sedute, dipende dalla situazione presentata dalla coppia. Le consiglierei di fare degli incontri conoscitivi per capire con quale terapeuta vi trovate meglio. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e informazioni. Un caro saluto, dott.ssa Valeria Bugatti

Cara Alessandra,
la durata di una terapia di coppia dipende molto dalle problematiche sia di coppia che personali presentate dai due partner, dalle loro motivazioni, dal tipo di intervento utilizzato dal terapeuta e quindi dalla durata e dalla periodicità delle sedute.
Orientativamente, utilizzando l'approccio sistemico relazionale, che personalmente prediligo, la maggior parte delle terapie di coppia dura intorno ai 6/8 mesi, con sedute ogni due o tre settimane.
Un cordiale saluto

Dottor Gabriele Andreoli psicologo psicoterapeuta

Potrei darti una risposta soddisfacente se mi presentassi in modo dettagliato, il caso di tuo interesse, in quanto, pur essendo io, orientata psicodinamicamente, per annosa esperienza, ritengo che le sedute non dovrebbero essere di numero superioriè ad una decina, se non meno, nei casi senza speranza. Ma ripeto, serve fare un quadro prognostico più intuitivo che metodico. Resto a disposizione.
Dott.ssa.Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Salve Alessandro, la domanda che pone è un po' troppo generica. Dipende da molti fattori, come ad esempio dal tipo di problema presentato, da quanto tempo è presente, da quanto è pervasivo, da come si è cercato di affrontarlo fino ad ora, dalla motivazione dei partner (potrebbe capitare che uno dei due non sia convinto della terapia ma cerchi di accontentare l'altro e questo è un elemento che potrebbe rallentare un po' il percorso).