Crisi di coppia: come ritrovare l'equilibrio?

Salve, vi ringrazio in anticipo per la disponibilità. Ho 25 anni e sto con il mio ragazzo coetaneo da quasi cinque, c'è stato un periodo in cui non ha goduto di buona salute e gli sono rimasta accanto senza pensarci due volte, ho messo da parte quelle che erano le mie problematiche, mi sono trascurata per stargli vicino ogni giorno, ho tenuto per me le preoccupazioni inerenti alla mia condizione fisica per alcuni esami medici importanti, non ho fatto null'altro se non stargli accanto, sostenerlo e non lasciarlo solo anche se questo significava prendere piu mezzi per raggiungerlo a orari improponibili. L'ho fatto perche volevo farlo e non perche mi sentissi costretta e il fatto di ritrovarmi a scriverlo qui può far sembrare il contrario perché in realtà provo un po di rancore in questo momento, mi sento ferita. È un po che le sue condizioni sono migliorate, va a lavoro, fa le sue commissioni senza alcun problema, aspetta gli ultimi risultati di alcuni esami medici ma tutto sommato è tornato alla normalità dal punto di vista di reattività e condizione fisico-mentale. Tuttavia, non facciamo più nulla di stimolante. Ci vediamo e guardiamo solo programmi televisivi, gli propongo attività ma rifiuta sempre con la solita frase "ho solo il fine settimana per riposarmi, non voglio fare nulla". Solo che non è così solo il fine settimana, è sempre, rinuncio a passare quasi tutto il mio tempo con la mia famiglia e amici perché vuole stare con me ma alla fine non stiamo realmente insieme. Non facciamo neanche più sesso perché si è fissato che per principio non vuole usare il preservativo da quando io ho insistito per incominciare a metterlo non volendo prendermi la responsabilità, tutta da sola tra l'altro perché per lui "sto attento e al massimo abortisci che male c'è", di avere una gravidanza indesiderata. La parte peggiore di tutto questo è che parlandone apertamente e a sinceramente con lui, non sembra interessargli il mio disagio, non sembra cogliere la gravità della situazione o ancora peggio temo che la conosca ma che non lo ritenga un suo problema. Si nasconde dietro la faccenda della salute quando è chiaramente una scusa che tira fuori solo in determinate circostanze che non gli vanno a genio. Ho avuto risposte come "cosa vuoi che ti dica, io non cambio, se vuoi aspettarmi finché starò bene okay, altrimenti sai quale sia la soluzione" o "pensi che continuare possa cambiare le cose? io sto così, se non ti sta bene non so che dirti" . Gli ho detto che vorrei passare del tempo di qualità assieme a lui, che sono mesi che ci sto provando ma trovo solo negazioni da parte sua, che non ricordo nemmeno più l'ultima conversazione vera che abbiamo avuto guardandoci negli occhi. Non chiedo chissà che, anche solo fare una torta insieme o qualche attività rilassante diversa senza necessariamente uscire o muoverci troppo. Niente, solite risposte. Io mi rivolgo gentilmente a voi per un consiglio, non so davvero come comportarmi, cosa vuol dire aspettarlo? in che modo dovrei farlo? temo che la distanza possa nuocere maggiormente alla situazione ma allo stesso tempo non sento di voler passare del tempo "perso" con lui rafforzando e legittimando i suoi atteggiamenti. Come gli ho già fatto presente, invano, mi sento data per scontata e sono davvero stanca di impegnarmi per entrambi, come se importasse solo a me non perderlo. Un po lo faccio perche ho paura di scoprire che sia davvero così. E ho notato di avere la tendenza a dare il 1000% nei rapporti a cui tengo maggiormente, indipendentemente da quello che mi ritorna. È un lato che apprezzo di me tanto quanto lo detesti perchè sono sempre quella che rimane ferita e delusa, e soprattutto sola. Non riesco a fare il contrario, sono quasi spinta da una necessità di dare tutto ciò che ho da dare per far star bene la persona a cui tengo, anche se significa togliere tutto a me stessa.
Dunque, son qui a chiedervi con il cuore in mano se ci sia un modo per non chiudere la relazione senza annullarmi aspettando che mi consideri e dia maggior valore alla nostra storia; anche perché non so se sarei davvero capace di mettere un punto, nonostante stia soffrendo tantissimo..grazie