Buongiorno, sono un ragazzo di 33 anni e da 9 anni sto col mio fidanzato che ha la mia età, e con cui convivo da almeno 8 anni. Abbiamo un rapporto molto stretto e affiatato nella quotidianità, ho sempre creduto fosse la persona giusta, abbiamo condiviso
tante difficoltà e dolori, e senza dubbio abbiamo vissuto anche molte gioie insieme in questi anni. Il nostro problema è quasi sempre stata (a parte i primi mesi) la mancanza di una sana intimità sessuale. I primi mesi andava tutto bene, ma col tempo lui ha cominciato gradualmente a rifiutare e già dopo un anno fare l'amore era diventata una cosa rara. Da moltissimo tempo ormai non lo facciamo più. Io vorrei fare l'amore con lui sempre, ma lui rifiuta, rassicurandomi sempre che mi ama tantissimo e che il problema non sarebbe una mancanza di desiderio nei miei confronti, ma il rapporto col suo corpo e la scarsa accettazione di se stesso. Molte volte mi ha assicurato che a letto con me stava molto bene, ma che i diversi problemi nella sua testa non gli fanno vivere serenamente il sesso. Oltre a ciò, negli ultimi 3 anni, la malattia di suo padre e poi la sua morte alcuni mesi fa, hanno fatto sì che io evitassi di mettergli "pressioni" in tal senso, anteponendo solamente il bisogno di stargli vicino. Anche sua madre ora non sta molto bene, per cui il weekend siamo da lei che vive sola. Ieri sera ho provato per l'ennesima volta a tirare fuori il discorso, cioè che io vorrei farlo più spesso .. ma andiamo a litigare, io mi sento rifiutato e lui si sente incompreso. Mi ha solo promesso che sarà sua intenzione risolvere il problema , con l'aiuto di un sessuologo, non appena sarà più tranquillo su vari fronti. Ma è una promessa che vedo lontana. Già anni fa aveva intrapreso un percorso da una psicologa, che però aveva poi interrotto, con cui aveva affrontato vari problemi legati alla sua vita, ma non quello legato alla nostra situazione sentimentale. Da anni mi chiedo se io debba pensare più a me stesso e lasciarlo, ma lo amo talmente tanto che non voglio buttare all'aria la nostra bellissima storia. Una persona con queste problematiche, riuscirà mai a risolvere? C'è qualcosa che possa fare io per aiutarlo? Grazie
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25 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Ciao Ste,
capisco la tua situazione, che spesso purtroppo è comune a diverse coppie. Tuttavia l'intesa sessuale è fondamentale e va curata.
Ti proporrei, visto che ho avuto esperienze positive n questo senso con alcune coppie, una chiacchierata online assieme al tuo partner, per iniziare a capire assieme come switchare il problema ed eventualmente poi degli incontri online singoli per lui e per te, oltre che di coppia, per riuscire a venirne a capo.
Non mollare, proteggi il tuo rapporto!
Se ti serve sono a tua disposizione.
Ciao
Angelo
dr. Angelomaria Alessio
Psicologo esperto in sessualità
25 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Ste,
grazie per aver condiviso con noi le sue emozioni, e sono dispiaciuta per la sofferenza che trapela. Insieme ad essa però, arriva anche tanto amore, comprensione e complicità, risorse che andrebbero attivate in funzione della vostra relazione. Riguardo le domande che pone, se il suo compagno può riuscire a risolvere le sue problematiche, una risposta secca e semplicistica potrebbe essere certo che sì, ..se si riconosce il problema ed attiva la motivazione a mettersi in discussione ed al cambiamento. Ed il fatto che si chiede cosa può fare per aiutarlo, è probabilmente una delle dimostrazioni d’amore più belle, quindi da una parte potrebbe rimettersi a disposizione, come mi sembra di capire ha sempre fatto, attraverso l’ascolto e l’accettazione, dall’altra potrebbe pensare di crearsi lei stesso uno spazio d’ascolto per i suoi bisogni e potenziare le sue risorse, in modo da non essere risucchiato nel vortice dei problemi del suo compagno, e sapergli tendere una mano restando con l’altra saldo su di sé. Se lo desidera, sono a disposizione online.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
25 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, la mancanza del contatto più intimo con la persona che si ama deve ingenerare delle sofferenze enormi in lei, mi dispiace profondamente perché dalle sue parole emerge puro e genuino il suo amore nei confronti del suo partner.
Purtroppo il letto è una cartina di tornasole dei problemi delle coppie. Quando a letto le cose funzionano, fuori dal letto le cose vanno bene, come c'è qualcosa che non va fuori dal letto, i primi campanelli di allarme si evidenziano nella vita sessuale della coppia.
Ciò detto la situazione può essere vista da diverse angolazioni, dall'angolazione della coppia ovviamente è evidente che per affrontare la mancanza di sesso nella coppia una terapia di coppia di tipo dinamico, sistemico-relazionale, sarebbe la cosa migliore da fare.
Però possiamo guarda la cosa anche dall'angolazione del suo partner, dal suo punto di vista emerge la necessità di far emergere qualcosa dal suo mondo interno che lo angoscia e lo fa ritirare da una vera e propria relazione intima. Per questo motivo, consiglierei al suo partner di affrontare il suo evidente malessere attraverso un percorso individuale dinamico al fine di far emergere vissuti, relazioni ed emozioni relative al suo mondo interno che hanno bisogno di emergere e attualmente non trovano sbocco.
C'è però anche un'altra angolazione da cui poter guardare la cosa, la sua. Nel suo caso mi chiedo perché si trova in una relazione in cui c'è questo blocco da poco meno di 9 anni su 9. Per questo motivo le consiglierei a sua volta un percorso di tipo dinamico per far emergere i suoi vissuti profondi in modo da comprendere perché si osserva quella che non faccio fatica a definire dipendenza relazionale.
25 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
mi dispiace per la situazione che sta vivendo e attraversando.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio ciò che hai esposto.
Cordiali saluti.
25 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Considerate anche l’idea di un percorso di coppia, molto utile in queste situazioni.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
