Ipnosi o Emdr?
Buon pomeriggio,
sono un ragazzo di 28 anni in questo momento disoccupato.
A 19 anni ho avuto la mia prima crisi depressiva. La riconduco a una relazione sentimentale. Ricordo molto bene i momenti e i messaggi di quando le scrivevo fino a quando mi ha detto che aveva ancora il ragazzo e io ero stato lì ad aspettare non so per cosa.
In quel momento all'esatto arrivo del messaggio mi sono sentito come mai in vita mia, come un senso di spaccatura forse impotenza. Comunque forti tremori.
Da lì (era un gennaio) un continuo calo con le persone che conoscevo che mi dicevano che mi vedevano strano o mi chiedevano cosa mi fosse successo. Soffocato dalla situazione sono scappato di casa, sono andato a stare nell'appartamento di mio fratello in un'altra città. Ho cambiato università e un po' tutto. Diciamo che ho perso un po' tutto. Indeciso se togliermi la vita ho ascoltato i consigli del mio medico di base e ho preso efexor 75. Mi permetteva di andare all'università ma dopo due anni ho avuto un'altra crisi depressiva. Mi sono rivolto a quel punto a un'ottima psicoterapeuta a Padova (mia città) che mi ha aiutato a finire l'Università (io ormai riconducevo l'Università di Ferrara dove ero scappato e la città stessa come il male) e a cambiare vita. Ho fatto una esperienza universitaria fuori casa ad Udine con ottimi risultati, non sentivo più la necessità di prendere farmaci, mi era tornato il sorriso. Lungo questa esperienza ho avuto però un altra ricaduta depressiva quando ho re iniziato a fare nuoto (era in piscina che io vedevo quella ragazza). Passato circa un anno sono stato meglio e mi sono laureato. In ambito lavorativo ho trovato lavoro in una società internazionale tra le più prestigiose al mondo ma era a Padova e io avevo paura a tornare e mi sentivo stanco. Come temevo sono stato subito male ma ho continuato a lavorare fino all'offerta da parte dell'azienda di una proroga di contratto. Io pensando alla mia salute ho rifiutato, volevo tornare ad Udine. Ho trovato subito lavoro a Pordenone come sostituzione di maternità in un'altra posizione prestigiosa e dove ho avuto buoni risultati ma dove continuavo a sentirmi male, come scappato di nuovo dalla mia città. Adesso ho cercato un periodo di stacco e sto meglio ma e qui giungo al succo da quella notte di ormai 10 anni fa ogni volta che torno a Padova il tempo si ferma sto male e mi stendo a letto. Adesso ho provato a rivolgermi ad un altro psicoterapeuta qui a Udine persona che mi sembra in gamba ma che applica l'ipnosi e il costruttivismo strategico (la precedente psicoterapeuta applicava un metodo psicoanalitico). Ho appena iniziato e mi sono un po' bloccato sul lavoro perché mi chiedo se riuscirò ad affrontare un altro cambiamento, qual è la mia strada e soprattutto la mia città.
Scusate la lunghezza del messaggio ma era per far capire un po' la mia storia.
Adesso ho intrapreso questo percorso ma ho dubbi sul fatto di aver scartato una strada che vedo molto attinente al mio caso: quella dell'Emdr.
Mi sono informato e mi sembra molto valida e ho dei dubbi che con l'ipnosi non si riescano a raggiungere gli stessi risultati.
L'Emdr potrebbe sbloccare il tempo per me?
Grazie a chiunque voglia rispondermi.
I più cordiali saluti.
Francesco