Può la depressione portare a tutto questo?
Sono insieme a mio marito da 15 anni, 10 di matrimonio. Mi sono trasferita nel suo paese d’origine (estero), abbandonando famiglia e amici, e ho iniziato tutto da capo. Ho sempre lavorato, fino a quando, un anno e mezzo fa, abbiamo avuto il nostro primo figlio.
In questi 15 anni non sono mancati i problemi, i litigi, la differenza culturale e linguistica, la sua famiglia super problematica e abbastanza invadente (padre assente nei suoi primi 7 anni di vita) e la mia pesante e anche lei problematica, ma che non si è mai intromessa.
Avevamo già avuto una crisi 6 anni fa, superata, con lui che oppresso dalle richieste di soldi da parte dei suoi familiari, si dà alla pazza gioia (droga, sesso e rock&roll).
Ora a quasi 20 mesi dal parto, scopro al ritorno da una trasferta di lavoro durata un mese che mi ha tradita, ma non solo! Appena arrivato in terra straniera (USA), si è tolto la fede e iscritto su un’app di incontri e ha incominciato a chattare con tutte quelle che capitavano.
Alla fine una è caduta ai suoi piedi, lui le ha raccontato tante favole, tante belle cose, tanti cuoricini e “ti amo tantissimo”, “you are the best of the best of the best”…per poi lasciarla con una scusa qualche giorno dopo essere rientrato.
Quando l’ho scoperto, è scoppiato a piangere disperato e in un primo momento ha cercato di negare, ma il giorno dopo mi ha candidamente detto che non mi ama più, che questa vita gli sta stretta, che è stato un errore mettere al mondo nostro figlio e così via…e ovviamente che la colpa è mia perché sono diventata una rompiscatole intrattabile.
In questo anno e mezzo (premetto che ho avuto una gravidanza difficile, con ben 3 minacce d’aborto, dove lui si è dimostrato un marito fantastico) non ha mai alzato un dito per aiutarmi con il bambino, accampando scuse del tipo “io lavoro, tu no!”, anche quando era bellamente a casa. Mai cambiato un pannolino. Mai alzato durante la notte, neanche quando ho avuto il Covid. Zero. È vero, sono stata pesante, una lagna, mi sono lamentata di lui in lungo e in largo…ma può essere questa una causa? Ha avuto problemi sul lavoro e tante preoccupazioni, oltre alle nostre litigate. Il nostro rapporto a livello sessuale ha subito un enorme rallentamento da prima del parto a causa delle minacce d’aborto e anche dopo purtroppo non è stato idilliaco (più volte mi ha rifiutata dopo il parto, perché non si sentiva a suo agio a causa dell’episiotomia - aveva paura di farmi male e anche dopo, a causa del dolore, non è stato il massimo), anche a causa mia, che stanca e stressata dall’allattamento non avevo e non ho poi tutto questo desiderio. Può tutto questo averci allontanato? Io sono molto triste e indecisa sul da farsi, anche se in un primo momento gli ho chiesto il divorzio. Penso molto al nostro bambino e a quello che poteva essere tra di noi…gli ho chiesto di fare terapia di coppia, ma rifiuta categoricamente. Anche la terapia individuale, per via del suo passato traumatico (ha avuto un’infanzia difficile, abbandonato a sè stesso, in un contesto molto povero), non ha intenzione di iniziarla di nuovo (l’aveva precedentemente abbandonata dopo 3 sedute a causa di domande riguardo la sua famiglia). Cosa posso fare?