Avere una persona depressa vicino può portare a diventare depressa anche me?
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Buon giorno Clara, la risposta è no. Ma, in effetti, quello che accade è che un partner o un familiare stretto afflitto da depressione, e intendo non depressione passeggera per ragioni esistenziali o lutti, ma sindrome depressiva ossia un disturbo, una sofferenza che dura da molto tempo, magari da sempre, induce in chi gli sta accanto un senso, magari inconfessato, di fastidio, il desiderio di allontanarsene. La cosa si complica quando c'è affetto reciproco, perché allora ci si sente in colpa per questi sentimenti.
Il fatto è che il mondo del depresso è velato da un sottile senso di abbandono, di morte, e percepire questo è pesante e nel profondo spaventa. Inoltre si ha la sensazione che la condizione depressiva dell'altro, in qualche strano modo ( che non è così strano, ma è un discorso non facile da sviluppare in questa sede) ci " succhi " energie vitali.
L'ideale sarebbe che la persona depressa intraprenda un percorso psicoterapeutico con un bravo terapeuta ad orientamento psicodinamico. In alternativa si può valutare un approccio farmacologico. Vi sono farmaci specifici che un bravo psichiatra può prescrivere. Il problema è che devono essere assunti con continuità, al limite per tutta la vita. Insomma non curano le cause psichiche profonde.
Il problema depressione è veramente drammatico, è la prima causa di perdita di ore di lavoro in tutta la UE. E' il male del secolo.
Purtroppo, come per altri disturbi e sofferenze psichiche, non vi sono, a mio parere, soluzioni magiche, terapie brevi realmente risolutive.
Forse l'ho fatta un po lunga ma credo che sia importante capire, almeno di massima, le problematiche di queste situazioni.
Resto a Tua disposizione, anche on line, e Ti saluto molto cordialmente.
Dr. Marco Tartari
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Salve Clara, non è specificato di che persona si tratti, ma credo che per scriverlo qui vuol dire che è una persona che ha valore per lei. Non è la persona depressa che può farla sentire peggio come umore, ma le emozioni che si muovono dentro di lei nei confronti di questa persona. Il senso di impotenza della persona depressa può smuovere un tipo di emotività, il suo desiderio di aiutarla o di allontanarsene può crearne altri. Sarebbe da capire quale sia dentro di lei il vissuto nei confronti di questa persona che la porta a deprimerla.
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Gentile Clara, avere vicino una persona depressa è una situazione pesante da sopportare. Può condizionare la nostra vita e "contagiarci". Ciò avviene soprattutto se non siamo sicuri di noi stessi, se non abbiamo abbastanza forza psicologica e volontà per affrontare i pensieri negativi della persona. Cordiali saluti. Dr.ssa Marina Gori
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Buongiorno Clara,
forse la risposta migliore che mi viene da darle è "un pochino si ". In linea teorica, ovvero come patologia, non si tratta di un disturbo contagioso. Tuttavia, come forse si è accorta, l'umore è contagioso, frequentare e trascorrere del tempo con una persona solare e allegra non è la stessa cosa che passare del tempo con una persona con sintomi depressivi.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda
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Gentile Clara,
la risposta alla sua domanda secca è "nì", nel senso che dipende dal carattere, dalla struttura di personalità e dalla forza dell'Iio di chi sta vicino ad una persona depressa.
Indubbiamernte, quando la persona depressa è un familiare stretto, un coniuge o un partner nei cui confronti vi è un legame affettivo, il rischio di essere coinvolti in pensieri negativi e il livello di stress è elevato per cui è fondamentale che questa persona sia seguita e curata da un professionista (psicoterapeuta e/o psichiatra).
D'altra parte gli stessi operatori sanitari che si occupano di assistenza quali medici e infermieri sono a rischio di stress e burnout.
In conclusione, se lei si ritrova nella situazione di vivere vicino ad una persona depressa, si assicuri che sia seguita da uno specialista e, se necessario, si giovi personalmente di un sostegno psicologico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, ,psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
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Cara Clara, benché la depressione non sia una patologia contagiosa di per sè, la Sua domanda è sensata nella misura in cui una tonalità emotiva di depressione, chiusura di orizzonti, apatia e mancanza di progettualità è di fatto una vera e propria atmosfera, che circonda non solo chi ne soffre ma anche l'intero contesto esperienziale e relazionale. In un certo senso, quindi, la risposta alla Sua domanda è affermativa. Senza contare che, se Lei sta assistendo una persona depressa, è nota in letteratura la possibilità che il carico assistenziale gravi sulla Sua salute, sul Suo umore, sulle Sue relazioni sociali e affettive. Vi sono poi molti motivi per i quali Lei se la stia ponendo, che sono Suoi personali e possono essere affrontati in modo diverso a seconda di quali aspettative e di quali progetti Lei abbia per sè stessa e della relazione che ha instaurato con la persona cui si riferisce. I possibili interventi dipendono interamente da queste variabili da Lei non esplicitate. In bocca al lupo! cordialità. DMP
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Gentile Clara, a mio avviso per rispondere alla sua domanda non bisogna concentrare la propria attenzione sulla problematica della persona che le sta accanto, ma SULLA RELAZIONE esistente fra lei e questa persona. Come già le é stato suggerito, la depressione non è contagiosa e perciò non vi è nulla da temere. Quello che puó certamente avere un effetto sul suo umore é il tipo di rapporto che ha con questa persona: è un rapporto in cui lei si sente quasi costretta a incoraggiare e motivare costantemente l'altro/l'altra, sentendosi alla fine prosciugata di energie? È un rapporto in cui dà molto ma riceve anche molto? È un rapporto fonte di sostegno e protezione per tutti e due? Più in generale, é una relazione che genera gratificazione reciproca o che lei subisce come spiacevole o poco adeguata?
Non ci dice se si tratta del suo partner, di un familiare, di una persona amica...quello che posso certamente consigliarle é di cercare di fare in modo che il rapporto fra voi due sia fonte di vitalità e soddisfazione anche per lei, in modo che lei si sente gratificata, anziché gravata dal dubbio di potersi deprimere a propria volta.
Naturalmente, qualora lo ritenesse, parlarne con una persona qualificata può aiutare a chiarire la situazione.
Rimanendo a disposizione, la saluto cordialmente
Dott. Daniele Prezzi
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Buongiorno,
la depressione è una malattia importante che crea nella persona diverse difficoltà in vari ambiti di vita, pertanto necessita di interventi da parte di professionisti. Nel 2020 è stimato dall'Organizzazione Mondiale di Sanità che sara'una delle malattie piu'' diffuse al mondo. Soffrire quindi di depressione e ansia non è una scelta, sono problematiche che crescono gradualmente dentro la persona che soffre.
Chi è accanto, nel frattempo vive altresì uno stress importante, e nel tempo potrebbe risentirne a qualche livello. Esistono studi scientifici che appunto trattano questo problema del caregiver cioè di colui che sta accanto ad una persona che ha bisogno di accudimento ed aiuto, ed è stato appunto visto che queste persone sono a rischio di ammalarsi anche loro. La soluzione è prendersi cura di se ed agire in prevenzione attraverso spazi di ascolto in cui scaricare le emozioni negative le tensioni. D'altra parte è fondamentale che la persona depressa sia trattata per tornare a svolgere le attività di un tempo, recuperare le relazioni o prevenire le ricadute.
Cordialmente,
dr.ssa Donatella Costa (Brescia e provincia)
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Ciao Clara, vivere vicino ad una persona depressa richiede le energie che mancano all'altro, ma anche di più. Bisogna attivare tutte le cure e le attenzioni del caso, sostenendo l'altro e convincendolo ogni volta a "fare" cose che per lui hanno perso di significato e ciò è a volte svilente. Se l'affetto non è una delle cause di depressione, l'amore è un grande sostegno. Un grande psicologo della coppia (Dancan) diceva che " occuparsi del coniuge depresso è un modo per dare senso alla vita", ma bisogna anche avere nel contempo fonti di carica: amicizie, parenti, nuovi lavori, gente che gira per casa, ecc.. Sono necessarie cure mediche e Psicologiche; anche tu dovresti cercare una terapia di sostegno. In certi casi si può anche scoprire, rilevando le dovute motivazioni e capacità, che il cambiamento delle cose può essere lo sviluppo migliore. Per la salute di entrambi.
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Mi colpisce questa domanda essendo la risposta ovvia, non essendo la depressione una malattia contagiosa. Quindi si chieda perché questo dubbio. Forse il suo umore dipende troppo da quello degli altri? Oppure la persona depressa accanto a lei la sta involontariamente "portando" nel suo baratro?
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Gentile Clara, sono molto d'accordo con i Colleghi.
Dipende molto da quanto Lei è suscettibile, ed anche dal legame in essere con la persona: familiare stretta o amica?
La sua suscettibilità dipende da ciò che noi chiamiamo la forza dell'Io, cioè dalla sua capacità di reagire agli stress senza danno. In ogni caso se Lei ha espresso questo dubbio vuol dire che è presente una certa preoccupazione. Potrebbe esserle molto utile un percorso di sostegno, se per motivi affettivi non può prendere le distanze da tale persona.
Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini
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Buongiorno Clara,
la depressione non è una malattia contagiosa, quindi non ci sono questi rischi. Sicuramente, però, avere accanto una persona depressa può in alcuni casi portare ad essere meno allegri, ma questo dipende anche dalla forza e positività che alberga in ognuno di noi.
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Buongiorno. E' un augurio sincero, non per convenzione.
Avere vicino una persona depressa è certamente impegnativo.
Esige forza d'animo, costanza, la capacità di mettere interesse, vitalità, proposte, emozioni, calore anche quando l'altra persona non riesce a farlo.
E quindi la sua domanda è molto sensata, anche se la depressione non è di per sé contagiosa.
E non è una condizione permanente, può essere alleviata e anche eliminata.
Si circondi il più possibile di persone sinceramente interessate a tutti e due. Persone positive, che non si lascino scoraggiare facilmente.
Essendo io psicologo e psicoterapeuta, non posso non dirle che un aiuto professionale può essere di grande aiuto e conforto.
Un abbraccio dal cuore.
Aldo Ferrari Pozzato
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Ciao Clara, beh, diciamo che la nostra psiche non funziona nel semplice "chi va con lo zoppo impara a zoppicare", ognuno ha la sua risposta individuale rispetto agli eventi che la vita gli pone. Certamente però assistere, convivere e/o condividere del tempo con una persona depressa è un'esperienza frustrante e dolorosa, che può farci sentire soli e bisognosi di aiuto. Chiedere un sostegno psicologico può essere un valido aiuto a te, e indirettamente anche chi ti è vicino ne potrà trarre dei benefici.
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Salve, temo che la risposta non possa essere così lineare e diretta come la domanda. Sicuramente occuparsi e stare vicino ad una persona affetta da questo tipo di disturbo richiede non solo grande forza emotiva ma anche la capacità di tenere una "giusta" distanza per evitare di farsi fagocitare dalla sofferenza dell'altro e continuare a fornire un aiuto efficace.
Le posso suggerire di avvalersi di un supporto psicologico per farsi aiutare in questo compito e nei momenti di maggior difficoltà. Resto disponibile per ulteriori chiarimenti. Saluti
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La depressione non è una malattia contagiosa, ma l'intimità prolungata con una persona depressa (dovrebbe dire depressa' come', se per delle ragioni esterne o no) può comunque avere delle conseguenze e ripercussioni in chi gli sta vicino. Il depresso, intanto, occorre si curi, perchè si può usicre dalla depressione, o almeno migliorare; se si tratta del suo partner, lo esorti e gli stia vicino in questo. Se la depressione è reattiva ad un evento, es un lutto, ha una progonosi milgiore della depressione senza un'apparente causa esterna, cosiddetta 'essenziale'. Il contatto con un depresso può essere faticoso, stancante, demotivante, pegggiorare l'umore anche dell'altro, o provocargli rabbia e irritazione. Sente che le accade qualcosa del genere? O che le verrbbe da 'salvarlo', fare la crocerossina? Sono tutte conseguenze possibili e normali. Non credo che stare con un depresso, se lei non è predisposta, faccia deprimere anche lei, ma può smorzare i suoi entusiasmi e provocarle rabbia. Approfondisca parlandone con uno specialista. Drssa Rossella Valdrè
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