Salve,
Sono una donna di 42 anni e da 3 anni io e il mio compagno stiamo vivendo una situazione di coppia terribile.
Tutto iniziò 3 anni fa quando mi sono accorta che guardava porno per masturbarsi e fin lì direte cosa c’è di male???
Infatti nulla!
Se non fosse che alla mia domanda dopo accurate verifiche del come mai lo facesse anche con me nel letto in camera nega totalmente.
Parliamo di un uomo di 40 anni premetto.
Così ho iniziato a pensare che forse ero stata precipitosa ii magari semplicemente gli andava, invece era una cosa a cadenza settimanale 2/3 volte a seconda della sua frustrazione e stress.
Ci affidammo ad un primo psicologo purtoppo non adatto cademmo male, ma qs cosa non venne fuori.
Ad oggi anche davanti l’evidenza più totale nega ancora io mi chiedo visto che è perennemente sul telefono può avere un disturbo?
Lui si vergogna nel parlare io non so come affrontare lui è la cosa ne se si rende conto.
Non vi sto a raccontare il mio stato d’animo la mia insicurezza inadeguatezza.
Un caro saluto
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3 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Valentina,
per darle una risposta esaustiva è necessario conoscere molti più dettagli sulla vostra relazione di coppia e ciò può essere fatto solo in un contesto di psicoterapia.
Sebbene lei fosse in camera, forse il suo compagno pensava che non si accorgesse della masturbazione e da qui la negazione.
In ogni caso, da questo comportamento si evince che esistono problemi di coppia riguardanti prevalentemente la comunicazione e la sessualità e che quindi competono ad entrambi.
Pertanto, per entrambi è indicato un percorso di psicoterapia, individuale o di coppia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
4 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, affinché un comportamento, seppur deviante, soddisfi i criteri per essere diagnosticato come un disturbo è necessario che esso provochi disagio psicologico clinicamente significativo o interferisca con il normale funzionamento sociale e/o lavorativo. In considerazione di ciò la domanda da porsi è: questo comportamento del suo compagno interferisce con il suo funzionamento sociale, lavorativo o nella vostra attività sessuale (nel senso che non fate più l'amore la stessa qualità e frequenza preferendo lui masturbarsi)? Attenzione l'interferenza con la vita di coppia deve essere primaria, cioè dovuta al comportamento di suo marito, non alla sua reazione ad esso.
Detto ciò, da quello che ci scrive, "è perennemente sul telefono" e "lo fa anche con me nel letto in camera", il comportamento sembra avere delle caratteristiche di compulsività, cioè è fortemente spinto a metterlo in atto anche se ciò significa esporsi al rischio darle un dispiacere e di farsi vedere da lei (cosa che lo mette a disagio vista la sua negazione).
Credo che quello che potrebbe fare è riprovare con una terapia di coppia mettendo il focus su ciò che è venuto a mancare nella vostra relazione a causa di questo comportamento compulsivo senza citare il comportamento della masturbazione finché non sarà suo marito a parlarne. Ciò che è necessario fare è creare un setting in cui il suo compagno possa sentirsi libero di esprimersi senza sentirsi giudicato.
In terapia bisogna sempre ricordare che quando c'è un problema non riconosciuto, bisogna prima lavorare sulla presa di consapevolezza prima di arrivare ad intervenire sul problema stesso.
3 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Valentina,
Per rispondere accuratamente al suo messaggio bisognerebbe conoscere la vostra storia, la vostra relazione affettiva e sessuale. Così posso solo dire che potreste rivolgervi a un terapeuta di coppia e vedere insieme cosa sta succedendo ché mi sembrerebbe ci sia tanto da dirsi.
Spero di esserle stata di aiuto.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Claudia Tedde
3 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Valentina,
Comprendo il disagio che sta vivendo e mi dispiace.
Conviene che suo marito lavori su di sé inizialmente e poi si ricostruisca una comunicazione di coppia sul piano sessuale (se il disagio è relativo solo a questa sfera)
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
3 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Valentina mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa scelta possa essere importante per lei ed impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
