Buonasera, ho una sorella di 49 anni che da circa 30 anni soffre di bulimia. Da molti anni abita a circa 200 km da me, l'altra mia sorella ed i nostri genitori. È stata sposata, poi ha divorziato e successivamente ha avuto un compagno dal quale ha avuto un figlio, ora adolescente. Attualmente da quello che sappiamo vive sola con il figlio. Sono tanti anni che lei non viene a trovarci, nemmeno in occasioni quali il battesimo dei miei figli (non li ha mai conosciuti!) ed al mio matrimonio, si é presentata. Si é sempre fatta sentire con noi telefonicamente, soprattutto con nostra madre. L'anno scorso si é convinta ad intraprendere un percorso dallo psicologo per uscire dal tunnel della malattia. È anche andata a farsi curare i denti che con il vomito si erano completamente corrosi. Lei dice di essere guarita. Noi abbiamo i nostri dubbi però, in quanto a volte diventa aggressiva a parole e ci manda a quel paese senza mezzi termini. Proprio oggi abbiamo discusso per messaggi WhatsApp e tutto é cominciato perché nostra sorella le ha chiesto di venire a passare il Natale da noi in famiglia. Lei non ha voluto saperne, ha tirato fuori scuse quali "mancanza di soldi" (quando nostra madre si era offerta di pagarle il viaggio)! Poi ha mandato a quel paese tutti noi e soprattutto i miei genitori, dicendo che li odia e li preferirebbe morti! Tutto questo ci fa pensare che é ancora malata, che la malattia le ha dato alla testa (passatemi il termine, non so se fa parte della malattia questo comportamento) e non sappiamo davvero più cosa fare...non vuole il nostro aiuto, se non economico! Che cosa possiamo fare in tutto questo? Perché é così aggressiva nei nostri confronti, nonostante abbiamo cercato in tutti i modi di aiutarla?! Confesso di essere arrivata ad un limite con lei e di non sopportare più questo suo atteggiamento...attendo consigli, vi ringrazio molto. Buona serata.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
3 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Milly.
Difficile che Sua sorella sia guarita dalla bulimia, trattandosi di un problema molto complesso che spesso si accompagna a disturbi di personalità. Sembra molto arrabbiata con se stessa, e rivolge la sua rabbia a voi. Sta affrontando un momento di grande difficoltà. Potreste organizzare una riunione di famiglia, recarvi da lei e parlarle a quattr'occhi, chiederle come sta, che cosa le sta succedendo, riferirle che avete percepito la sua difficoltà e domandarle per quali motivi si pone in modo così aggressivo nei vostri confronti. La scelta Sarà sua, se farsi sostenere e continuare o riprendere un percorso terapeutico oppure no, non vi sono altre possibilità di intervento, siamo sempre impotenti di fronte al dolore altrui quando la scelta è di non affrontarlo. Lei ha molto a cuore la situazione di sua sorella, e comprendo la sua difficoltà, le lasci percepire o esprima a lei queste sue sensazioni affinché possa sentire il suo affetto e vicinanza.
Resto a disposizione.
In bocca al lupo.
Cordialmente
Dottoressa Simone D'Urso
4 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Milly,
Credo che il problema di sua sorella sia molto serio. Richiede certamente un trattamento psicoterapeutico lungo e faticoso. E 'Però fuori discussione che la vostra famiglia paghi la parcella della terapia (come deduco)!
Sua sorella dovrebbe comprendere che il resto della famiglia non deve essere a sua disposizione soprattutto pretendendo un aiuto.
Usate un atteggiamento non accusatorio, ma fatele comprendere che in famiglia si dà e si prende in uno scambio alla pari, anche presentando dei problemi importanti da risolvere. Come tipo di terapia consiglierei una Psicoterapia di tipo analitico. Questo perchè sua sorella ha bisogno di prendere in mano la propria vita non tralasciando la complessità del suo problema, che non richiede solamente il superamento dei sintomi bulimici. Sembra che esistano anche problemi relazionali da non sottovalutare.
Colgo l'occasione per augurarle un buon 2023!
Dott.Gabriele Lenti
Psicoterapeuta Genova
3 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno signora
Da quello che scrive i problemi potrebbero essere diversi oltre ad avere un problema di bulimia potrebbe avere anche un disturbo di personalità.
E' ancora in terapia sua sorella ?conosce il collega che la cura? E' sicura che soffre ancora di Bulimia e non sia passata alla anoressia?
Perchè le persone anoressiche , rifiutano qualsiasi occasione di mangiare con gli altri, oltre ad altri comportamenti.
Rispondere in maniera aggressiva , è solo una difesa.
Ha contattato la collega? Siate pazienti con lei, vi sta chiedendo aiuto. Perchè non andate voi a trovarla? e vi rendete conto della situazione?
Mi faccia sapere
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
3 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Non saprei individuare le cause della sofferenza di sua sorella ma l'odio ha bisogno di essere incalzato dalla benevolenza.
Le faccio una proposta, la aiuti chiedendole sempre che cosa le serve. Perché spesso noi aiutiamo sulla base di come vorremmo essere aiutati e non ci rendiamo conto di cosa chiede l'altro.
