Buongiorno, sono una ragazza ei 30 anni dopo 11 anni di convivenza con il compagno, stiamo attraversando un periodo non facile e sono tornata a casa. Mia madre non rende le cose più facili, parla male del mio compagno dicendo " che mi prende in giro", "che secondo lei sono cornuta" e tanto altro. Volevo capire come affrontare questo periodo cosi difficile, peggiorato anche dalla mia famiglia. Mia madre si é sempre comportata in questo modo quando ho bisogno di un supporto psicologico. Il suo aiuto consiste nel dirmi cosa penso, come devo gestire le situazioni ma se ho idee diverse la situazione si complica e divento una persona che non accetta il suo aiuto oppure un ingrata. Si é comportata cosi anche durante l'adolescenza, non permettendomi di andare più a casa di una mia amica per 3 anni e mezzo.Come non farmi influenzare, soprattutto adesso che sto vivendo un periodo difficile con il mio compagno (sembra quasi che abbia scelto il momento più propizio per lei per parlarmi male del mio compagno), come fare? Grazie mille
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7 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Deborah,
dal suo messaggio mi sembra di capire che è impegnata nella gestione sia del periodo non facile con il suo compagno sia della relazione con sua madre.
Le sue parole mi suscitano l’immagine di un conflitto interiore tra il voglio/posso/devo, come se fosse tirata da ognuna di queste parti secondo un vociare assordante che paralizza e confonde.
Che cosa le dicono ognuna di queste parti? Quali sono i bisogni che ognuna di loro vorrebbe soddisfare? Che azioni la portano a compiere?
Se ritiene, mi faccia sapere le risposte a queste domande, potremmo avventurarci insieme all’ascolto di queste parti per risolvere il conflitto che prova.
Cordialmente,
Dott.ssa Daniela Zacchi
Garlasco (PV), Pavia e online
8 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Deborah,
talvolta le coppie, dopo tanti anni di convivenza, possono attraversare momenti di crisi, che determinano un temporaneo allontanamento.
Sarebbe stato auspicabile per lei non rientrare nel nucleo familiare, considerando l’atteggiamento un po’ giudicante e poco accogliente di sua madre.
Se le è possibile si conceda un percorso psicologico, che le permetta di analizzare con serenità le dinamiche disfunzionali che hanno portato al conflitto nella coppia e di attivare quelle risorse che possano migliorare il suo benessere.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga
7 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Come fare? Semplice: non raccontarle niente! Avere una confidente impicciona e giudicante, sia essa la madre o un'amica, non ti arreca alcun vantaggio, anzi, come vedi ti influenza e ti confonde le idee. Come tale è opportuno che tu ti difenda dicendo il meno possibile in modo da non lasciare spiragli ai suoi interventi intrusivi. In un momento di confusione l'ultima cosa che ti serve è proprio qualcuno che ti confonde le idee