Buongiorno, premetto che non sono il tipo di ragazza che si fa prendere dalla paura di avere una malattia e che vuole a tutti i costi avere qualcosa, i miei dubbi sono giunti dopo aver notato dapprima un comportamento anomalo e in seguito delle somiglianze. In breve sono sempre stata una ragazza facile all'ira, ma fino a 2 anni fa riuscivo a contenermi e interiorizzare senza particolari problemi, da 2 anni a questa parte invece (da quando sto col mio ragazzo) ho notato un peggioramento enorme nelle mie capacità di autocontrollo (ho sempre pensato fosse perché con lui mi sento abbastanza a mio agio per non trattenermi). Il punto è che la maggiorparte delle volte non ho vere motivazioni per cui arrabbiarmi, basta un piccolo stimolo ed è come se esplodessi da dentro, comincio dapprima a sentire una sensazione fisica di calore partire dallo stomaco e ribollire fino alla testa e se provo a controllarmi ho quello che sembra a tutti gli effetti dolore fisico, e come se non bastasse se non butto fuori tutto all'istante devo bloccarmi a letto per anche mezza giornata perché sento come se mi salisse un improvvisa depressione (cosa di cui soffro anche a periodi alterni, alcune giornate non riesco ad alzarmi dal letto e sento un apatia assurda e magari il giorno dopo senza nessun motivo mi ritrovo ad essere così agitata da arrivare alla sera senza essermi fermata neanche per mangiare). In tutto questo sento come se fossi in balia delle mie emozioni e ogni volta arrivano come una coltellata e molte volte non riesco neanche a mettere in ordine i pensieri. Un altra parte importante di tutta questa storia è che mio padre ha gli stessi attacchi di rabbia e cambiamenti di umore improvvisi e anche lui sembra sempre depresso, però non viviamo assieme da quando ho 5 anni quindi non penso possa essere un fattore educativo..... se può essere utile mia nonna materna (quindi geneticamente non ha nulla a che vedere con mio padre) ha una lieve forma di schizofrenia da quel che so
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22 GIU 2023
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Buonasera Math, la diagnosi di disturbo bipolare non si può fare se non dopo aver raccolto informazioni approfondite di lei, sulla famiglia (anche se ha già dato alcune indicazioni) ma quanto scrive merita davvero di essere indagato maggiormente affinchè lei possa imparare a gestire questa rabbia ed i momenti depressivi. Qualsiasi diagnosi le verrebbe fatta le consiglio di concentrarsi sull'imparare a gestire questi sintomi, a capire quando arrivano e quando se ne vanno con l'aiuto di un professionista. Ho personalmente organizzato corsi di psicoeducazione per persone che manifestano questi tipi di sintomi e mi piacerebbe molto poterle dare più informazioni. Mi contatti senza impegno, almeno avrà la possibilità di capire come affrontare al meglio questi momenti/attacchi che le impediscono di vivere serenamente.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina
24 GIU 2023
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Buongiorno, lei ha descritto molto accuratamente i suoi sintomi ma ciò non basta per emettere una diagnosi che invece può essere costituita nel tempo. Inoltre non è molto importante avere un etichetta psicologica che in questo momento non la aiuterebbe affatto. Infatti la diagnosi può avere effetti bloccanti sulla persona e occuparla con rimuginazioni che a livello psichico hanno un influenza nociva e oscurano il campo della comprensione. Ciò che è più importante sarebbe sapere se lei segue una psicoterapia. Nel caso in cui non l’avesse ancora intrapresa, è consigliabile iniziarla tempestivamente.
Dott. Pietro Salemme
23 GIU 2023
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Carissima,
il disturbo bipolare è effettivamente un disturbo dell'umore che può essere invalidante e può anche peggiorare se non curato dovutamente. Serve comunque che ti riferisca ad uno psichiatra o a uno psicoterapeuta per avere una vera diagnosi. Non sono abbastanza le informazioni che ricevi da internet o dagli amici. Anzi in questo caso possono essere davvero fuorvianti. Comunque il disturbo bipolare comporta la comparsa di sintomi depressivi e maniacali in alternata e anche per periodi piuttosto lunghi. In generale devono essere gestiti anche con l'utilizzo di farmaci psicotropi. Non esiste un gene del disturbo bipolare, esiste al limite una famigliarità che può comportare la co-presenza di una patologia simile nei parenti. Insomma è una patologia complessa che va seguita con attenzione.
Se ti va tienimi informato
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova
22 GIU 2023
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Buongiorno Math,
Inizio col dirle che una diagnosi di bipolarismo è complessa, e non ci sono le condizioni per poter fare diagnosi da una domanda su un portale.
Ad esempio è necessario sapere quanti anni ha, da quanto ci sono i sintomi, la sua famigliarità (genetica) in modo più puntuale, quando emergono i sintomi, se sono ciclici e ogni quanto ecc.
Se ha dubbi provi a rivolgersi a un cps della sua zona, o a uno psichiatra.
Buona giornata
22 GIU 2023
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Cara Math,
quanto da lei descrive dovrebbe essere approfondito da un professionista che le dia indicazioni più certe sulla sussistenza o meno di un disturbo bipolare o di altra condizione clinica. Uno psicoterapeuta, oltre a fornirle una diagnosi più certa, potrebbe aiutarla a gestire le sue emozioni, che, come descrive lei, sono incontrollabili.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giulia Marano
22 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Il disturbo bipolare è una condizione psichiatrica caratterizzata da oscillazioni estreme dell'umore, che vanno da episodi di depressione a episodi di mania o ipomania. I sintomi comuni durante la fase depressiva possono includere ansia, nervosismo, respiro corto, stanchezza o esaurimento. Durante la fase maniacale, una persona può sperimentare euforia, iperattività, pensieri rapidi e impulsività.
Alcuni dei fattori di rischio per il disturbo bipolare includono una storia familiare della condizione, abuso infantile e stress a lungo termine. È importante notare che la presenza di questi fattori di rischio non significa necessariamente che una persona svilupperà il disturbo bipolare, ma aumenta la probabilità.
Il trattamento tipico per il disturbo bipolare include la psicoterapia e i farmaci. La terapia può aiutare a gestire i sintomi e a sviluppare strategie per affrontare le sfide quotidiane. I farmaci, come gli stabilizzatori dell'umore, possono aiutare a controllare le fluttuazioni dell'umore.
Da quanto Lei ha descritto, potrebbe essere utile consultare un professionista della salute mentale per discutere dei Suoi sintomi. Questi professionisti possono fornire una valutazione completa e aiutare a determinare se i Suoi sintomi sono consistenti con il disturbo bipolare o un'altra condizione di salute mentale. Ricordi che solo un professionista della salute mentale può fare una diagnosi.
È importante ricordare che non c'è nulla di sbagliato nel cercare aiuto. La salute mentale è una parte importante del benessere generale e ci sono molte risorse disponibili per supportare le persone che stanno affrontando queste sfide.
22 GIU 2023
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Gentilissima, prima di pensare ad uno stato di disagio organico vedrei di mettere a tema il controllo degli impulsi che, se non detensionati, come carica libidica si volgono interiormente su di lei gettandola in stato di prostrazione. Non si preoccupi ma veda di farsi aiutare da uno psicologo per riuscire a definire da dove provenga la carica di rabbia. Solitamente la rabbia nasce dalla frustrazione, a volte anche dalla insoddisfazione sessuale.
Cordialità
Callegari Giovanni
