Perchè sono tormentata dall'idea del mio ex?
Buongiorno, sono una ragazza di 25 anni, fidanzata da un anno con un ragazzo dolcissimo, premuroso e maturo che per molto tempo è stato semplicemente il mio migliore amico. Prima dell'inizio di questa relazione, ne ho vissuta un'altra, durata tre anni, con un coetaneo, compagno di università. Inizialmente non credevo di potermi innamorare di lui, anche perchè ero praticamente cotta del mio attuale ragazzo, poi con il tempo mi ha conquistata. Le cose tuttavia hanno iniziato ad andare male, soprattutto perchè pretendeva che lo assecondassi in ogni sua richiesta (soprattutto dovevo tralasciare lo studio per dedicarmi alle sue esigenze) mentre lui non faceva altro che passare il tempo con i suoi amici. Sono iniziata a diventare gelosa, ai limiti della morbosità, anche se mi accorgevo pian piano di non esserne più innamorata. Nonostante ciò, quando, dopo un periodo davvero tormentato mi ha lasciata, è stato terribile. Ho perso ogni briciola di dignità cercando un'occasione per parlargli, per fargli capire quanto stessi soffrendo, ma invano: mi ha totalmente ignorata. Nel frattempo e per fortuna, ho riallacciato i rapporti con il mio attuale fidanzato, uscito anche lui da una relazione burrascosa, durata poco meno della mia. Ci siamo sostenuti e aiutati e ho capito di volere, di aver sempre voluto, al mio fianco una persona come lui. Ci siamo fidanzati e all'inizio le cose andavano benissimo, perchè in fin dei conti era ciò che avevo sempre desiderato. Ma nonostante tutto, ogni volta che incrocio il mio ex in università, sto male. Vorrei parlargli, avere l'occasione di potergli fargli capire quanto ho sofferto e quanto sia stato ingiusto il suo comportamento. Non lo amo e di questo ne sono certa, è più il desiderio di chiarirmi che mi fa stare in questo perenne stato d'angoscia. Mi ha fatto stare malissimo, mi ha sempre fatto sentire inadeguata perchè non ero la ragazza festaiola e accondiscendente che pensava fossi. Dovevo essere esclusivamente la sua fan numero uno e guai a metterlo di fronte ai suoi limiti e alle sue mancanze, mentre, al contrario, lui aveva il permesso di evidenziare, umiliandomi, ogni mio minuscolo difetto. Alla fine della relazione ero una persona diversa, insicura e morbosa e solo grazie al mio attuale ragazzo sono tornata in me e per questo gli sarò eternamente grata. Eppure mi sento terribilmente in colpa perchè mi trovo ad anelare un contatto, impossibile, con il mio ex. Sogno addirittura di parlargli quasi ogni notte, sono disperata. Non vedo l'ora di concludere i miei studi per non vederlo mai più.