Buongiorno,
scrivo qui perché sarei davvero interessata a ricevere il parere di un esperto e a farmi aiutare in una situazione che ormai è diventata per me insostenibile.
Sono fidanzata con il mio ragazzo da 3 anni, conviviamo da pochi mesi, siamo felicemente innamorati eppure nella mia testa persiste un pensiero malato. Un pensiero che si fa vivo di tanto in tanto, magari 2/3 volte al mese ma che puntualmente arriva e mi rovina l'umore, rendendomi arrabbiata nei confronti del mio ragazzo senza alcun motivo. Lui e la sua ex hanno avuto una relazione di quasi 10 anni, finita bene e che lui sembra sempre aver custodito con una certa gelosia nei miei confronti. Quello che intendo è che durante i primi mesi della nostra relazione lui mi disse che la voleva incontrare per un caffe perché da quando si erano lasciati (circa 1 anno prima che arrivassi io) erano soliti far così, vedersi saltuariamente per aggiornarsi sulle loro vite. Il mio disaccordo su questo incontro lui lo ha preso magicamente bene e da lì non si è più parlato di questa donna. Per quanto provassi di volta in volta a tirare fuori il discorso lui si ostinava a cambiare rotta, impedendomi di parlarne apertamente. Lei è stata quindi per lungo tempo un fantasma nella mia testa, fino all'anno scorso in cui siamo riusciti a parlarne e mi ha confermato che non ha più interessi nel volerla rivedere. Logicamente però, il mostro che mi ero costruita era già allora era troppo grande e per quanto il primo periodo da quella discussione fosse andato bene, poi, è tornato. Finché pochi giorni fa, ho preso la malsana decisione di guardargli il telefono. Ero conscia che non avrei trovato nulla ma volevo vedere che tipo di rapporto avessero e perché lui all'inizio ci teneva così tanto a rincontrarla e improvvisamente non più...dato anche il fatto che lui mi disse che lei lo aveva lasciato per un altro! Insomma, scorrendo i messaggi ho visto che nonostante lui mi avesse detto che non l'aveva più contattata, si sono sentiti diverse volte. Nulla di preoccupante, chiaro! però mi son sentita in parte tradita e dall'altra la mia paura ingenua ha preso una forma sempre più vera. Alcuni messaggi che lei gli ha scritto recitavano che lei, per lui, ci sarebbe sempre stata, qualsiasi cosa accadesse, e lui di questo ne era profondamente commosso. Ovviamente il rapporto che hanno loro due non è il nostro, però da quel momento è come se quella paura che avevo che il nostro rapporto non fosse "migliore" fosse stata confermata. Soprattutto perché il fatto che lui non me ne parlasse mai e quelle poche volte mi diceva cose tipo "non era una vera relazione, eravamo solo molto amici" erano il mio appiglio nei momenti NO.
Ora vivo le mie giornate tormentata dal non potergli dire ciò che ho fatto alle sue spalle e da pensieri inutili tutti generati dalla mia testa. Mi sento ridicola e avrei bisogno di qualcuno che mi aiutasse a capire perché, per quanto io lo voglia, non riesco a vivere la mia relazione al meglio. La nostra relazione non ha problemi più gravi delle altre, solo che non riesco a godermela per via di questo tarlo maledetto.
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21 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno,
la relazione d'amore deve poter riposare sulla fiducia; se così non è il logoramento è continuo e progressivo. La relazione diventa tossica. Nel tentativo di difenderla la si distrugge.
Occorre scegliere di dare fiducia e mantenerla fino a prova contraria. Ogni forma di controllo è negazione della fiducia.
L'attività di rimuginazione di cui parla va controllata. Ci sono tecniche efficaci che imparate in terapia servono per controllare e correggere il pensiero.
La incoraggio a farsi aiutare.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
22 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima
Da quello che scrivi emerge una forte insicurezza. Sia chiaro: le relazioni non sono facili. Sono un misto di compromessi, piccoli tira e molla e di equilibri spesso difficili da mantenere. Nel tuo caso un piccolo inciampo ha provocato una valanga. In primo luogo ti consiglierei di dire al tuo compagno che hai preso il suo telefono. Perché comunque vadano le cose, un rapporto non pò basarsi sui sospetti. Una relazione di 10 anni, poi, per quanto lo si voglia ammettere o meno, rappresenta un pezzo di vita importante, sarà sempre guardata con affetto e questo deve essere rispettato. Ovviamente non deve andar bene tutto eh! Guardando alla cosa piu in generale, invece, ti consiglierei di intraprendere un percorso per capire come mai c'è questa insicurezza di base nonostante le numerose riprove che ha ricevuto. Rimango a disposizione.
GM
21 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, immagino che debba essere molto difficile viversi una relazione con questo tipo di pensieri.
Dato che ha già parlato con il suo ragazzo ma questo non le è stato molto utile, le consiglierei di parlarne e di confrontarsi con qualcun altro, con un professionista.
Uno psicologo la aiuterebbe a capire come gestire il pensiero negativo che il rapporto tra il suo ragazzo e la ex fosse migliore del vostro e altri pensieri che la fanno soffrire. L' aiuterebbe a capire anche l' origine di questi pensieri e se per lei sono dei pensieri che si presentano in maniera ricorrente anche in altre situazioni e relazioni. Le darebbe gli strumenti utili per accettare l' incertezza e l' impossibilità di controllare l'altro.
Le auguro di riuscire a fidarsi, lasciarsi andare e viversi il qui ed ora delle cose belle che le capitano, tra cui questa relazione.
Cordialmente,
Dott.ssa Giulia Giannelli
21 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, comprendo che per lei non sia facile con questi pensieri.
Dalle sue parole percepisco molta insicurezza personale, la quale andrebbe analizzata a fondo con l'aiuto di qualcuno. E' ovvio che all'inizio di un rapporto i fantasmi del passato anche del nostro partner ogni tanto possono influenzare i nostri pensieri ...
Parlare con il suo ragazzo di queste sue paure potrebbe aiutarla, anche se leggo che più di una volta ha provato a farlo e nonostante le conferme ricevute il pensiero è sempre ritornato. Pertanto se lei lo ritiene necessario e se questi pensieri sono invalidanti per il vostro rapporto e non glielo fanno vivere al meglio, rivolgersi ad uno psicologo.
Resto a sua disposizione anche per un primo consulto online.
Dott.ssa Elisabetta Sgarra
21 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Ami, innanzitutto grazie per la tua condivisione preziosa. Capisco la situazione che descrivi, e ne comprendo le fatiche e le perplessità. Sicuramente non è facile da gestire, soprattutto se la relazione che viviamo è molto importante per noi, e talvolta è complicato capirci qualcosa da soli. Hai pensato ad intraprendere un percorso con uno specialista? parlare con qualcuno potrebbe aiutarti ad esplorare ed elaborare meglio i tuoi vissuti e pensieri.
Resto a disposizione!
AV
21 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, Dott. FD Logiudice
21 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, deve lavorare sulle sue insicurezze, sono loro le responsabili della sua immotivata gelosia e dei mostri che si crea in testa. Allo stesso modo per cui non si dovrebbe mai mettere in gabbia un animale di cui si apprezza la maestosità perchè solo nella libertà può mostrarla (ma questo gli esseri umani non lo capiranno mai) non si dovrebbe impedire ad una persona di fare quello che vuole con illusione di stringerla ancora di più a sè. Evidentemente questo non vuol dire farsi andare bene tutto, ma il concetto è chiaro. Le persone poi cercano di darci la risposta che vogliamo sentire e fanno quello che si sentono di fare.