Perché sono ancora geloso di lei?
Salve a tutti,
vorrei raccontare la mia storia.
Ho 21 anni, lei 20. Siamo stati fidanzati per più di 3 anni.
All'inizio pensavo fossimo uguali ma dopo il primo mese mi sono reso conto che non era così.
Io: persona dolce, paziente, comprensiva, romantica. Lei... tutto il contrario: dolce quando voleva lei, rabbiosa, vedeva sempre il male, aveva da ridire su tutto e cercava sempre un pretesto per litigare e in quel litigio ti faceva sentire uno schifo.
All'inizio io ci stavo male, pensavo fosse sempre colpa mia, piangevo e mi colpevolizzavo...
Un annetto fa trovo lavoro (un ottimo lavoro), si lamenta perché per lei era più importante che io continuassi gli studi (io ho sempre odiato l'università e lei lo sapeva), non mi ha supportato in ciò, addirittura faceva l'offesa. Dopo mesi, inizia a supportarmi e sfortunatamente perdo il lavoro. Indovinate cosa fa quando vado da lei a cercare supporto e una spalla sulla quale piangere? Mi dà la colpa. Dice che è colpa mia che non mi sono impegnato abbastanza.
Indovinate cosa ho fatto io? Nulla, non sono stato capace di reagire.
Le chiedo perché non volesse mai fare l'amore e mi va contro dicendo che sono io quello sbagliato, che io voglio solo scoparla e non mi importa di lei.
In più di 3 anni lo abbiamo fatto si e no 15 volte forse, tanti preliminari dove godeva solamente lei visto che lei mi toccava solo per farmi venire (dopo mia esplicita richiesta visto che prima non si poneva il problema). Anche lì mi sento sbagliato, penso di essere un maniaco e ci sto male.
Aggiungo anche che mi ha schiaffeggiato diverse volte, della quale una davanti ai nostri amici e per la quale non mi ha neanche chiesto scusa e anche per altri ceffoni si è giustificata senza scusarsi.
Oltre questi 3 racconti, ce ne sono molti altri dove mi ha trattato malissimo anche umiliandomi davanti ai suoi genitori e ai nostri amici.
Fortunatamente poi ho iniziato un percorso con una psicologa e ho aperto gli occhi, non ero io il problema.
Inizio a pensare che sarebbe meglio lasciarla ma la paura di restare da solo, la paura dell'ignoto vincono su di me e provo sempre ad aggiustare le cose.
I litigi continuano, più o meno gravi, ma ad un certo punto io esco fuori di me, quasi non mi riconosco, non ho mai avuto una reazione di rabbia del genere. Dopo quella reazione le dico che deve cambiare, non è più possibile andare avanti così.
Le chiedo semplicemente più dolcezza visto che ogni qualvolta voleva avvertirmi o chiedermi di fare attenzione mi insultava dandomi dell'immaturo e inaffidabile (non ho mai fatto nulla di male che la possa aver portata a pensare ciò di me) e quando le dicevo che le cose si possono dire con calma mi diceva che ero viziato e che non tutto girava attorno a me. Le chiedo anche più intimità e complicità.
Lei cambia, quel mese io posso dire di essere stato bene. Sempre in quel mese non ci vediamo per dei problemi suoi ma facciamo videochiamata ogni sera... Una di queste sere lei si arrabbia, mi va contro e dice che io non le sto accanto in questo suo brutto momento perché secondo lei avrei dovuto chiamarla più volte del giorno e non solo la sera (non me lo hai mai chiesto prima e comunque io durante il giorno avevo anche da fare), si offende e decide di non fare più la videochiamata nonostante le avessi detto che l'avrei chiamata più frequentemente. Ah, ho dimenticato di dirvi che in quei giorni le ho portato una console così da poter giocare insieme ed eventualmente anche lei da sola. Quando glielo faccio notare sapete cosa risponde? "Potevi anche non portarmela visto che non ci giochi mai con me", anche qui, io gioco solamente la sera perché il giorno ho da fare.
Da lì cambia tutto, ci vediamo e mi dice che è stato un grosso colpo per lei, che mi ha visto cambiato e assente. Mi rivela anche che lei non è stata bene questo mese perché è cambiata per me e non si sentiva a suo agio con questi cambiamenti. Le dico che non ci vedevamo da un po' e forse questo l'ha destabilizzata, mi dice che forse è così e decidiamo di fare pace ed andare avanti. Per i giorni successivi avrei avuto casa libera (cosa del tutto eccezionale) la invito, non viene perché è stanca però mi promette che il giorno dopo sarebbe venuta. Il giorno dopo arriva... Non si presenta, è stanca perché ha studiato troppo. Il giorno dopo e quello dopo ancora la stessa cosa... È troppo stanca. E in questi giorni parla in modo freddo, distaccato.
Lì capisco, le chiedo di vederci e mi dice che mi ama ma non riesce più a stare con me perché ha i suoi problemi (che io riconosco essere davvero pesanti) e non riesce più a litigare con me perché la snerva troppo... Le dico che avremmo potuto aggiustare le cose ma lei ormai si era imposta che non poteva più andare e mi lascia... Non solo mi lascia ma mi manipola facendomi pensare che era una decisione presa da parte di entrambi.
Riconosco, nonostante ancora mi bruci, che fosse la scelta migliore, una scelta che io per paura non avrei mai preso ma corretta, io stavo malissimo con lei e lei non mi meritava.
Non ci sentiamo per una settimana e poi mi scrive chiedendomi come stessi visto che quando mi ha lasciato ho pianto davanti a lei e stavo molto male. Le dico che stavo bene, lei mi dice che sta male (non solo per me ma anche per i suoi problemi) e mi dice che mi pensa sempre, che le manco ecc... Poi niente più. Rimaniamo sulla nostra (sua) decisione.
Mi scrive il giorno dopo per sapere se una frase che avevo condiviso fosse una frecciatina, le chiedo dove fosse la frecciatina visto che era una frase romantica, da lì mi libero del fatto che mi sono sentito mancare di rispetto poiché prima di lasciarci ma anche dopo lei pubblicava storie dove rideva, faceva i balletti ecc.. (lei sempre stata molto se non TROPPO social)
lei mi dice che erano solo rari momenti di felicità poiché lei sta molto male, mi dice che ogni notte piange ma anche il giorno visto che mi pensa... litighiamo un po' e poi buonanotte.
Io ho cancellato Instagram, ho tolto tutti i regali da sotto gli occhi, ho chiesto a tutti i nostri amici di non parlarmi di lei.
Oggi per sbaglio una nostra amica in comune si è fatta scappare il fatto che forse vanno a ballare insieme (non so se in questi giorni sono andate perché lei ci tiene a me e non mi dice nulla) e sono passato dallo stare bene all'essere pensieroso, geloso, arrabbiato.
Subire tutto questo schifo e ancora pensare a lei, esserne geloso, leggere il suo nome o sentire sue notizie mi causa una fitta al cuore... Pensare che dopo di lei non troverò nessun'altra come se dovessi ringraziare Dio per il fatto che lei stava con me...ma perché tutto ciò?
Grazie a chi ha letto e a chi risponderà e scusate per questo testo lunghissimo.