Sono una ragazza di 23 anni, ho una vita piena di impegni, tanti amici, frequento l'università, che mi da soddisfazione e in cui vado molto bene. In tutto ciò non ho mai avuto grande fortuna nelle relazioni sentimentali, e non sono mai riuscita a stabilire un rapporto duraturo.
Il mio "primo amore", conosciuto a 16 anni, era una ragazzo poco più grande di me, che mi ha sempre trattato come un ripiego, il classico insicuro e insoddisfatto che mi trattava come un "tappabuchi", per cui ho sofferto tantissimo. Ma poi alla fine sono riuscita a superarla.
Il mio problema nasce dal fatto che tre anni fa ho conosciuto un ragazzo con cui è durata un mese e mezzo. Con questa persona mi sono sentita per la prima volta me stessa per davvero, apprezzata da qualcuno, e pensavo di aver trovato qualcuno con cui costruire qualcosa di bello. Ma lui è scappato via, con una scusa a parer mio. Mi ha lasciato un grande vuoto dentro, nonostante sia durata veramente poco. A volte dopo mesi che non ci penso, periodicamente ogni tanto il suo pensiero torna e mi provoca un senso di nostalgia e tristezza grandi. E già non riesco a spiegarmi perché possa succedere dopo cosi tanto, dato che non ci soffro più come all'epoca.
Il problema nasce dal momento in cui in questi tre anni non sono mai riuscita a stabilire nemmeno una frequentazione di qualche mese, avendo conosciuto un sacco di persone.
Non ho nulla di sbagliato, ne sono consapevole, ma allora cos'è che fa si che io attragga sempre persone immature, con cui si ripete sempre lo stesso copione? Dove prima sono molto interessati poi capiscono che persona sono, e scappano a gambe levate. Ormai sono arrivata a pensare di far paura agli uomini.
Io la mia vita l'ho costruita a prescindere dalla presenza di qualcuno al mio fianco e ho sempre affrontato diverse sfide, per problemi di salute e non solo, con le mie forze. La mia autostima è stata azzerata a causa di bullismo, problemi di salute e rapporti con un padre che non mi ha mai accettata Fino in fondo. Ma piano piano la sto ricostruendo, con i miei progetti e le mie attività. Viviamo in una "società liquida" in cui i rapporti e tutto il resto vengono vissuti in maniera molto superficiale e fluida. Possibile interpretazione, Ma non mi sembra l'unica risposta.
Mi piacerebbe ascoltare il parere di qualche esperto.
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9 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 10 persone
Carissima, la tua lettera è molto chiara e fai tu stessa un'analisi di quello che potrebbe averti in qualche modo condizionata. Per le donne il rapporto con il padre è fondamentale per la propria accettazione e per la futura vita sentimentale. Sentirsi accettate e ammirate da quello che è il primo uomo nella vita di una bambina, è fondamentale! potrebbe partire proprio da questo, fare un percorso psicologico che la porti a riconquistare la stima di se e, soprattutto, della propria parte femminile e ad esserne orgogliosa. Auguri dr. Annalisa Lo Monaco
19 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima,
lei è una persona con un buon funzionamento scolastico, ma deficitario a livello di rapporti sentimentali. Racconta di una mancanza di fiducia da parte di suo padre, ma che sta superando la cosa. Indubbiamente si mostra battagliera, ma temo che una maggiore conoscenza di se stessa sia imprescindibile per capire se è stata solo sfornata nei suoi incontri o se mette in gioco qualcosa di sé che li allontana. Si faccia aiutare con una psicoterapia espressiva, ne gioveranno anche i rapporti sentimentali!
10 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Dubbiosa,
Le sue parole esprimono appieno quello che prova.
È anche presente una consapevolezza, e la volontà di affrontare la questione.
Tutto ciò è molto positivo.
La sua interpretazione, potrebbe essere esatta, ma per poter affrontare al meglio un percorso di scoperta e ri-scoperta di se stessi, è consigliabile il supporto di un professionista.
Provi a pensare alla possibilità di intraprendere un percorso individuale, con un terapeuta della sua zona. A mio parere le gioverebbe senz'altro.
Resto a disposizione per ogni cosa.
Un caro saluto.
9 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gentile ragazza,
la risposta al tuo dubbio potrebbe essere che più che fare paura agli uomini, tu per prima forse non sei disponibile ad un rapporto più profondo e pieno dal momento che dici di avere ancora un gran vuoto dentro nonostante siano passati 3 anni da quella breve ma coinvolgente relazione.
Tuttavia, potrebbe avere un peso anche una certa sfiducia di base nei confronti dell'universo maschile a causa di altri eventi traumatici della tua storia di vita e la superficialità dei rapporti nonchè la immaturità emotiva a cui alludi potrebbe essere qualcosa che riguarda anche te stessa senza che tu ne sia molto consapevole.
Pertanto ti suggerirei una esperienza di psicoterapia per migliorare le tue consapevolezze e inquadrare meglio quanto ti succede.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
9 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Cara Dubbiosa, mi sembra di percepire in lei la presenza di un desiderio di vicinanza in conflitto con una spinta a difendersi. Questo suo scegliersi persone che la lasciano comunque sola dopo brevi storie penso la difenda dalla paura di non essere apprezzata e voluta se lei si coinvolge più intensamente. Sarebbe il caso di iniziare un percorso più approfondito per capire meglio questo suo senso di solitudine e vedere se la mia ipotesi tiene. Saluti. Dott.ssa Belbusti