Perché mi sento così bloccata?

Salve a tutti, sono una ragazza di 25 anni. Ho deciso di scrivere qui perché in questi ultimi mesi mi sono sentita - e mi sento tutt'ora- molto disorientata con le mie emozioni e con me stessa.
Al liceo ero una ragazza tranquilla, spensierata, pensavo a impegnarmi a scuola e a stare in compagnia.
Finito il liceo, sono entrata subito all'università che volevo frequentare, l'ho finita in tempo con il massimo dei voti e attualmente faccio il lavoro per cui ho studiato e che mi dà uno stipendio dignitosissimo. Negli anni dell'università ho avuto l'enorme fortuna di incontrare un gran bel gruppo di ragazze che sono attualmente le mie migliori amiche e ho riallacciato i rapporti con una mia amica con cui mi ero un po' persa durante le superiori e che ora considero una delle mie amicizie migliori. Sono riuscita pure a portare avanti diverse amicizie del liceo, e in questo ultimo periodo ho realizzato di essere stata molto fortunata e di ritenermi più che fiera di ciò che ho costruito fino adesso. In famiglia tutto sommato c'è un bell'ambiente, capitano litigi ma cose di poco conto e andiamo d'accordo.
Per quanto riguarda le relazioni con i ragazzi, beh, qui casca l'asino. Sono stata sempre una ragazza molto insicura e anni fa riconosco che la mia autostima era sotto i piedi: non mi vedevo bella e non pensavo di essere all'altezza affinché un ragazzo potesse interessarsi a me. Poi però qualcosa è cambiato, sono cresciuta, ho cambiato modo di pensare e anche le esperienze di vita mi hanno aiutato. Ho "sistemato" quelle parti che non mi piacevano e dopo ho avuto le mie prime esperienze con i ragazzi.
Non sono una brutta ragazza, quando mi guardo allo specchio trovo il mio aspetto gradevole e anche le altre persone me lo dicono spesso. Certo, ho certi giorni in cui mi piaccio meno, però tutto sommato fisicamente mi piaccio, anzi rispetto ad anni fa ho fatto passi da gigante in questo senso e sono veramente contenta. Mi considero una persona altruista, empatica, leale, che dà molto alle persone a cui tiene e che si fa in quattro per far contenti tutti. E sono anche parecchio sensibile ma questo non lo do a vedere. Mi reputo semplicemente una persona con i suoi pregi e i suoi difetti: sono infatti anche molto permalosa, diffidente e ho la tendenza a voler controllare tutto e vado via di testa quando qualcosa non va secondo ciò che mi ero prefissata.
Qualche mese fa una sera ho conosciuto un ragazzo e poi per un periodo abbiamo iniziato a sentirci e ci siamo visti. Pareva molto preso, sembrava gli piacessi e mi ha detto più volte che con me stava bene, che ero molto bella, che gli piaceva tanto parlare con me ecc. Però poi ha voluto lasciar perdere tutto perché non era pronto. Era partito troppo in quarta, infatti avevo qualche sospetto, e soprattutto aveva chiarito che non voleva la classica "botta e via". Quindi comportandosi così, mi ha fatto sentire uno schifo, perché mi sono sentita usata, usata solo per tr*mbare (scusate il termine) e per capire se si sentiva pronto o meno per frequentare una ragazza. Mi ha fatto sentire una merda. E quindi ho iniziato a farmi tante paranoie: forse ho qualcosa che non va, mi comporto sempre in malo modo, forse ho detto qualcosa di sbagliato. Insomma, ho iniziato a colpevolizzarmi e a cercare tutte le colpe e tutti i difetti in me stessa. E si è fatta strada la paura e l'ansia di rimanere sola a vita, che non riuscirò mai a trovare una persona decente. E tutto ciò mi pesa da morire perché a 25 anni non ho mai avuto la fortuna di avere una relazione seria con qualcuno, o scappavo subito e non davo neanche una possibilità a chi ci provava (per i miei problemi di insicurezza e timore di essere trattata male) oppure è andata male. E ora che non ho più paranoie sul mio aspetto e mi sono lasciata andare con questa persona, questi miei comportamenti si stanno ripetendo. Ogni sera, quando esco, me ne capitano molti che si avvicinano e vengono a parlarmi, ma quando chiedono un contatto (es. instagram), sono titubante e "fuggo" anche se la persona davanti mi può interessare, perché non so nemmeno io cosa mi va di fare, se ho voglia di ri-iniziare a sentirmi con qualcuno oppure no. Io sento che non aver mai avuto un affetto in quel senso mi pesa, mi causa un vuoto dentro che non mi permette mai di dire "Oh sono proprio felice!". Riconosco di avere tante cose e di essere fortunata ad avere un lavoro, una famiglia, la salute, le amicizie, però ho sempre questo vuoto dentro che non mi fa vivere come vorrei. E quando mi si presenta l'occasione, io scappo. Me ne ritorno poi a casa, al sicuro, infelice, insoddisfatta e con rimpianti. Inoltre, in tutto questo, il ragazzo che mi ha fatto sentire male, continua a seguirmi su Ig, a guardare tutte le storie e a mettere pure i like (faccia da c...!), e ciò mi confonde ancora di più, sebbene abbia perso l'interesse che avevo e non voglia più avere niente a che fare con questa persona.
Come mai mi sento così? Che non riesco a lasciarmi andare con nessuno? Vorrei risolvere questa cosa perché mi sta facendo uscire di testa.