Da due anni seguo una psicoterapia online, stava andando bene perché io non sapevo nulla del mio psicoterapeuta, tranne naturalmente le cose basilari. La scorsa settimana per caso, si è lasciato sfuggire che ha una compagna e da quel momento ho cominciato a sentire una sorta di fastidio che non riesco a speigare.
Grazie a tutti per l'aiuto.
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12 GEN 2022
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Buongiorno, è assolutamente normale ciò che le sta accadendo. Quella che si crea nella stanza terapeutica è una vera e propria relazione, particolare indubbiamente, tu racconti tutto di te ad un'altra persona, il terapeuta, di cui , al contrario, non sai nulla. Come avra' avuto modo di capire in questi due anni, non tutto però passa attraverso le parole in questa relazione, sono importanti anche i silenzi, i respiri, le pause, gli sguardi. Passano e circolano emozioni sia nel dire che nel non dire, tra paziente e terapeuta. Ciò che lei sta vivendo si chiama Transfert, agli inizi della psicoanalisi Freud scoprì che ogni paziente proietta inevitabilmente sulla persona terapeuta, diverse aspettative e rappresentazioni che traggono origine dalle interazioni con i genitori durante l’infanzia. Succede così che durante la terapia il paziente può temere, invidiare, desiderare, amare, detestare e così via il terapeuta. Non creda che il terapeuta sia un muro, esiste anche il contro transfert, un bravo terapeuta fa un lungo percorso personale di analisi anche per riuscire a gestire il proprio contro transfert oltre che, quello del proprio paziente.
Spero di essere stata abbastanza chiara. Il consiglio che posso darle è quello di parlarne con il suo terapeuta, senza imbarazzo e paura, portagli questo tuo vissuto che sarà, vedrà, molto prezioso per la vostra relazione terapeutica. Questo fastidio che lei ha sentito, può dirle molte cose all'interno del suo percorso terapeutico. Spero di essere stata abbastanza esaustiva, rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un saluto dottoressa Fabiana Bisulli.
13 GEN 2022
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Salve Kappa,
nel corso della terapia possano emergere particolari emozioni nei confronti del terapeuta. Le emozioni ci danno informazioni importanti su di noi e sul nostro modo di interpretare una determinata situazione, per questo non vanno ignorate. E' quindi importante che ne parli con il collega per definire meglio che cos'è il fastidio che sta provando, capire il suo significato e la sua origine. Le mando un saluto cordiale.
12 GEN 2022
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Gentile Kappa,
la relazione che si instaura con il proprio terapeuta è per certi versi molto intima, poiché è il confidente dei nostri inconfessabili segreti, e scoprire che c'è altro oltre noi può spiazzare come ha riportato lei stessa.
L'invito è parlarne proprio con il suo terapeuta, di come sia rimasta turbata da questa apertura: potete usare questo episodio come materiale e spunto di terapia e per lavorare meglio.
Cordialmente
12 GEN 2022
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Gentile Kappa,
spesso potrebbe capitare di vivere un'infatuazione nei confronti del proprio terapeuta.
Ovviamente non si possono intressere relazioni al di là della relazione terapeutica.
Le consiglierei di parlarne con lui e analizzare ciò che ha esposto qui, anche questo fa parte della terapia.
Cordiali saluti.
12 GEN 2022
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Buongiorno Kappa,
da quello che dice ha scelto di fare una psicoterapia online: non so la sua motivazione a questa scelta, ma certamente usare un mezzo elettronico come pc, tablet, ecc. per una psicoterapia in cui ci apriamo nella relazione con l'altro in modo professionale, può avere senz'altro una funzione protettiva, aiuta a non entrare troppo, magari a mostrarsi un po' meno nella relazione terapeutica.
Questo sapere qualcosa della vita privata del suo terapeuta per lei ha comportato un cambiamento rilevante per lei, in quel setting scelto, e l'ha turbata, è stato qualcosa dei inatteso e forse non era pronta a quel maggior grado di "intimità", seppure due anni di terapia non sono pochi.
Le consiglio di provare a contattare meglio queste sue sensazioni fisiche di fastidio, quel sentimento ad esse collegato per comprenderne la natura: paura? Rabbia? Forse qualcos'altro ancora? Provi anche a riflettere sul ruolo che ha per lei il suo terapeuta.
Se queste sensazioni dovessero condizionarla troppo nelle sue videosedute potrebbe essere utile parlarne direttamente con il suo terapeuta per comprenderle meglio insieme.
Spero di esserle stata di aiuto, cordiali saluti.
dott.ssa Raffaella Ramazzotti
psicologa psicoterapeuta sistemico-relazione simbolico esperienziale
istruttrice di protocolli basati sulla Mindfulness
12 GEN 2022
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Buongiorno Kappa.
Lei ha avuto una forte reazione di gelosia. La sua gelosia ha probabilmente radici nella sua infanzia. Forse qualcosa del passato si sta ripetendo adesso nel suo rapporto con il terapeuta. Sarà utile e opportunqo esaminare con il suo terapeuta l'origine e la storia di questo sentimento nella sua vita e nei rapporti affettivi.
Buona giornata.
12 GEN 2022
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Salve, non faccio fatica ad immaginare la sofferenza che si cela nel vivere una situazione simile, che mi permetto di immaginare le possa capitare anche in altri ambiti della sua vita ed ingenerare molte sofferenze.
Il mio consiglio è quello di affrontare un percorso terapeutico dal vivo, a studio, di tipo dinamico che possa far luce su, e far emergere, i suoi modelli relazionali al fine di poterla accompagnare nell'esplorazione del suo mondo interno.
12 GEN 2022
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Buongiorno kappa,
non so il contesto nel quale il collega le abbia detto che ha una compagna; ad ogni modo forse occorre interrogare il suo fastidio, comprendere quanto disturbante sia e quanto inficia l'efficacia della terapia.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi