Tradimenti in famiglia e mia delusione

Inviata da Sara · 10 ott 2016 Relazioni sociali

Buongiorno.
Ho appena letto il consiglio che avete dato ad Alex che aveva scoperto che il padre tradiva la madre. Noto che molti dicono di tradire perché erano in un periodo di sofferenza, qualcosa non andava a casa, ecc ma comunque si pentono, sanno insomma che sbagliano.
Invece quello a cui ho assistito io è ben diverso.
Vi espongo il mio problema. Da bambina scoprii che mio padre aveva l'amante. Lui mi disse "guai a te se lo dici a tua madre", ed io invece andai subito a dirglielo. Lei ci rimase insieme. Non seppi mai perché. Gli anni passano. Noto mancanza di dialogo e gesti affettuosi da parte dei miei genitori. Credo che a mia sorella, più grande di me e con la quale non siamo mai state intime, non dissi nulla. Mia madre muore di malattia che io ero adolescente. Mia sorella, cresciuta molto superficiale, un anno dopo va a convivere. Io resto sola con mio padre. Passano gli anni. Io faccio l'università. In questi anni tengo in piedi la casa, con mobilio vecchio e scelto da mia mamma, senza battere ciglio, come meglio posso. È stato molto pesante, lo posso dire a posteriori oggi che ci ripenso. Per fortuna ho avuto una zia vicina, che però è morta qualche anno dopo mia mamma. Poi mi avvicino ad un'altra zia, ma da quando le figlie (mie cugine) hanno avuto i nipoti ho sentito che l'aria era cambiata e pian piano le mie visite (lei da me non ci veniva mai) si sono diradate. Oggi non la vedo più. So che lei pensa che essendo lei più grande dovrei cercarla io. Infatti lei non si è mai fatta viva. E abitiamo vicine. Sono quelle cose che succedono pian piano senza un motivo, ci si vede sempre meno finché poi basta.
Io voglio tanto bene a mio papà. Purtroppo però crescendo scopro che mio padre è sempre stato un farfallone. So che siamo esseri umani, che possiamo sbagliare. Ma i suoi tradimenti (non uno) non erano "accaduti" perché stava male a casa, o perché ha fatto uno "scivolone", ma semplicemente il motivo è che per lui è normale così: aveva più donne da ragazzo, prima di sposarsi, durante il fidanzamento, durante il matrimonio...sempre. Gli ho parlato più volte. Per lui è così. Le inganna perchè non dice loro che lui è farfallone, ma le illude che sono uniche. L'importante è che non sappiano l'una dell'altra. E allora gli domando perchè si è sposato, e lui mi dice per avere una donna a casa che fa le lavatrici e per farci dei figli. Perché i figli? Perché due figli ci vogliono, mi dice, almeno due. Ho scoperto che tutta la sua vita è una enorme finzione, una convenzione. Io sono nata solo perchè "ce ne vogliono almeno due", non per un atto di amore ed impegno che lui si è preso.
Questo mi ha schifata, delusa negli anni.
Ad oggi non posso nemmeno chiedere a mia mamma se lei sapeva, se anche lei era così meschina ed ipocrita perché è morta. E questo dubbio, la possibilità che lei possa essersi ammalata in qualche modo anche (non dico solo) per questo mi fa stare male. Era sempre arrabbiata, nervosa, piena di rabbia...che sapesse? Che stesse male? E nonostante ciò restava a casa perché era brutto il divorzio di fronte a parenti e conoscenti (ancora convenzione!)?

Oggi scopro che mia sorella è tale e quale a mio padre: un figlio ci vuole (e infatti lo ha fatto), ma anche l'amante. Lo fa dice per cambiare un po', non perchè le cose a casa vanno male. Non gliene frega niente di suo marito, e si nasconde dietro la solita bugia che si raccontano tutti i traditori (quelli di stampo ipocrita almeno) "ah no non lascio casa perché devo pensare a mio figlio". Ma tu ci pensi a tuo figlio mentre sei con l'altro? Mentre lo cacci nell'altra stanza perché devi raccontare a me le tue storielle? Mentre fai entrare l'amante a casa e il bimbo (povero) dorme nella stanza accanto?
Magari avessi avuto il coraggio di dirle queste cose! Secondo voi sarebbe giusto?
Le ho detto con parole pacate che non condivido, ma lei si vanta e continua, so che non lascerebbe mai suo marito solo perché è ricco e lei fa la bella vita. So che sembra brutto dirlo, è mia sorella, ma è così.
Provo disgusto per mio padre e mia sorella. A volte non riesco nemmeno a guardarli in faccia, specialmente mio padre, nonostante lo ami molto, anzi forse proprio per questo, perché penso che da lui è nata anche lei, grazie a lui ce n'è un'altra come lui al mondo. Se almeno fosse stato sincero e avesse fatto il farfallone senza mai sposarsi...invece è un ipocrita.
Tutti e due sono ipocriti.
Loro tradiscono perchè sono superficiali, di far soffrire, di mentire non gliene importa niente. Sono due codardi, perché da bambina mio padre mi minacciò di non dire a mia mamma che sapevo, e nemmeno mia sorella vuole che si sappia.
Oggi guardo mia sorella con la sua sfacciataggine e penso che mio padre era così da giovanotto.
Non si pentono minimamente di quello che fanno, anzi per loro è un gioco e ne godono. L'importante è non essere beccati e fare bella figura (hanno partner e figli, quindi sono socialmente "normali") davanti alla gente.


Ad oggi sono fidanzata con quello che mi sembra (il cielo voglia) un bravo ragazzo, col quale parlo di tutto, anche di queste cose. Lui mi dice che non sono tutti così, ma io ho paura. Sua mamma insiste di farle un nipote, ma sinceramente ogni volta che vedo una coppia con bebè provo solo fastidio e immagino due ipocriti che si ingannano. Sì, tristemente lo so, sono arrivata a questo. E poi nemmeno lei e suocero sono puliti, fingono di essere uniti nel decidere cosa devono fare i figli e quando, e il fatto che mi pressino per fargli il nipote mi irrita perché sembra che vogliono far entrare anche me in questo teatrino ipocrita, perché l'importante è fare il figlio per essere come gli altri, così sono normale e anche loro non sfigurano, poi se ho corna o le faccio chissene.
E a me non va.
Vedo tutto ipocrita.
Sono stufa di queste convenzioni che, se accettate passivamente, portano all'ipocrisia. Tanto stufa che ormai la gente mi irrita, mi irritano le solite frasi di circostanza.
Cosa posso fare? Allontanare tutti? Voi sentite tante storie, la cosa più saggia è allontanarmi esprimendo il mio disgusto oppure accettare tutto e rassegnarmi perchè tanto viviamo in un mondo dove non ti puoi fidare nemmeno di chi ti guarda negli occhi e ti dice "ti amo" mentre ha già l'amante?

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Miglior risposta 12 OTT 2016

Gentile Sara,
non c'è dubbio che la storia di tuo padre e di tua sorella ti abbia molto traumatizzata e delusa ma, come dice anche il tuo fidanzato, è un errore "generalizzare".
Tu vedi l'ipocrisia e la falsità in tutto e in tutti e persino nei tuoi futuri suoceri che desidererebbero avere un nipotino.
Perchè pensi che vorrebbero un nipotino solo per "sentirsi normali" e non invece per potergli dare il loro affetto e gioire del fatto che la vita viene tramandata? Che c'è di sbagliato in questo?
Quanto alla tua domanda finale, penso che sia un errore sia allontanare tutti e isolarsi sia conformarsi e rassegnarsi alla disonestà e scorrettezza degli altri.
Ci si può semplicemente dissociare difendendo i propri valori e argomentando assertivamente le proprie ragioni fino a prova contraria.
Il tuo atteggiamento pessimista, svalutante e quasi nichilista rivela purtroppo anche un tuo basso livello di autostima che sarebbe il caso di correggere attraverso un adeguato percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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