Perché lei si è comportata così? Come posso fare per superare questo malessere?

Sono un ragazzo di 20 anni. Quando avevo 18 anni conobbi una ragazza con cui iniziai a frequentarmi, lei ne aveva da poco fatto 17. Ci vedevamo al centro del paese in cui abitavamo facendo lunghe passeggiate. Da subito lei mi manifestò la sua volontà di metterci insieme(io mi ritengo un bravo ragazzo, diverso dai soliti, e lei infatti mi disse che le piacevo proprio perché ero diverso dagli altri e perchè le avevo fatto tornare un pò di felicità perché veniva da un periodo brutto vissuto con un ragazzo e dalla morte di un suo cane a cui era molto legata ), io in quel periodo mi stavo preparando alla maturità e pertanto le dissi di aspettare per potermi dedicare meglio a lei dopo la maturità. Così avvenne e infatti circa 7 mesi dopo, appena diplomato, ci mettemmo insieme. In quei mesi le volte che ci vedavamo erano circa 2 volte alla settimana e la maggior parte erano sempre passeggiate a piedi(la maggior parte delle volte portando a passeggio il suo cagnolino). Ma dopo qualche mese, circa 5, lei cambiò caratterialmente (era più cupa, litigavamo più spesso) e mi espresse la sua volontà di non sapere se continuare la relazione per via dei molto impegni che aveva( inizio dell'anno della maturità, test di medicina per ingresso all'università) e per il fatto di esserci visti poco nel periodo di frequentazione e nei mesi di fidanzamento,a questo punto io scelsi di lasciarci perché le feci presente che secondo me questi non sono motivi validi per finire una relazione. Lei allora inizio per qualche giorno a piangere e mi chiese scusa per ritornare insieme, io accettai le scuse e tornammo insieme ma da lì iniziò un periodo di circa due settimane in cui pur essendo fidanzati lei non trovava nemmeno tempo per scrivermi dei messaggi più particolari(mesiversario) e la avvertivo più fredda. Allora nuovamente io deicisi di interrompere la nostra relazione ma stando male le chiesi di ritornare insieme, a quel punto lei mi disse di sentirci senza però tornare insieme ma solo da "amici" per poi magari tornare insieme più avanti quando quel periodo di impegni sarebbe finito. Per un mese allora ci siamo sentiti da "amici" anche se lei spesso manifestava la sua gelosia nei confronti di altre ragazze e pretendendo di sentirci tutti i giorni, arrabbiandosi di un mio eventuale mancato messaggio. Dopo questo mese lei iniziò a farsi sentire sempre meno fino a sparire. Io ovviamente confuso cercai chiarimenti e lei prima mi disse che non aveva più nemmeno il tempo per un messaggio, e poi ancora dopo altri miei tentativi che non avevamo nulla da dirci e di non fare caso se prima mi aveva chiesto di sentirci tutti i giorni per poi tornare insieme. Da lì, io smisi di cercarla(lei mi inviò dei messaggi per farmi gli auguri a Natale e per il compleanno), ma iniziai un periodo di sofferenza e forte mancanza(mi mancava lei, le passeggiate insieme) anche perché sono un ragazzo che da tutto in una relazione e quindi essendo affezionato avrei dato tutto. Iniziai dunque un periodo di forte tristezza: smisi di studiare per l'università in cui mi ero da poco iscritto, smisi di uscire, passavo le giornate a letto preso da sofferenza per la mancanza, a pensare a cosa avessi sbagliato, a non sentirmi abbastanza, a ripensare alle cose fatte, a sentirmi solo(mi chiedevo anche come potesse essere cambiata una ragazza che mi aveva detto quelle cose che si dicono di solito in una relazione e in cui io credevo veramente,tra cui che ero diverso dagli altri,mi domandavo ancora come avesse potuto dimenticarmi in così poco tempo). Il tutto peggiorò quando iniziai a vedere sui social che lei in realtà era solita uscire con le amiche. Questo mi portò anche frustrazione poichè iniziai a sentirmi preso in giro. Ho passato circa un anno stando cosi male e provando dolore,malessere e rancore,oltre che non avere voglia di nulla tutti i giorni perchè mi sono sentito preso in giro,spesso anche con panico e tentativi di voler andare nei luoghi in cui eravamo soliti andare per cercare di incontrarla. Ho avuto un vero e proprio trauma Per farla breve comunque dopo 1 anno ho iniziato a sentirmi meglio ma, quando ho iniziato a sentirmi meglio ho scoperto che lei dopo 11 mesi da quando ci eravamo lasciati iniziò a frequentare un altro ragazzo,quindi prima di finire la maturità e fare gli esami di medicina (che non so se abbia poi provato a fare). Poi si mise con questo ragazzo qualche settimana dopo aver fatto la maturità. In quel momento cercai di farmene una ragione (anche perché era ormai passato un anno dalla fine della nostra relazione) e devo dire che ci sono riuscito. Adesso che è passato 1 anno e mezzo sto bene ma spesso mi capitano momenti di forte tristezza,rabbia e sconforto data dai pensieri frequenti di essere stato dimenticato e sostituito, dalla mancata giustizia che fa si che io sia ancora single nonostante mi meriti di incontrare qualcuno, mentre lei invece pur prendendomi forse in giro è riuscita a trovare un altro ragazzo, o ancora dai pensieri di essere stato trattato male e non me lo meritavo, o ancora dal perché non mi abbia voluto dire semplicemente che non mi volesse più anziché trovare scuse, o ancora dal pensiero di essere brutto o non essere abbastanza e che forse non troverò mai una ragazza giusta per me. Vorrei poter superare completamente questi pensieri, spesso penso che mi servirebbe conoscere e frequentare una ragazza.