Perché il psicoterapeuta ha deciso di interrompere la terapia?

Inviata da Felicia · 14 feb 2023 Psicoterapia

Buonasera,
ho iniziato ad andare dallo psicologo per dei piccoli problemi personali, niente di grave, nel mese di dicembre 2023. Però lo psicologo mi ha detto che non era più il caso di andare avanti perché secondo lui non mi era utile. Io mi sono sentita abbandonata e non ho saputo rispondere a questa cosa che mi ha detto. Premetto che io non parlo molto, però mi sentivo meglio a dire anche piccole cose ad un'altra persona. Comunque alla fine della seduta mi ha detto di provare con una donna, o di chiamarlo per un nuovo appuntamento quando ho deciso quello che voglio. Io non sono una persona aperta, cioè non parlo molto con gli altri. Io non vorrei cambiare dottore. Come devo comportarmi in questo caso? E' normale che mi ha liquidato senza preavviso, alla fine della seduta?

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Miglior risposta 15 FEB 2023

Buonasera,
Ne ha parlato col suo terapeuta? Ha chiesto come mai per lui non le era utile?
Per rispondere in modo più puntuale alla sua domanda, si è possibile che un professionista possa interrompere il percorso se ritiene che non stia funzionando, e inviarla a un altro terapeuta. Oltre a questo, mi soffermerei sul suo vissuto d’abbandono, che deve essere piuttosto importante che l’ha portata a rivolgersi qui.
Le capita spesso di sentirsi abbandonata?
Resto a disposizione se volesse intraprendere un nuovo percorso
Un abbraccio

Dott.ssa Cecilia Autelli Psicologo a Pavia

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16 FEB 2023

Buonasera Felicia,
i motivi della decisione presa dal suo psicologo possono essere vari... le ha però detto che secondo lui le sedute non le erano "utili". Quindi il collega ha effettuato una valutazione sia del suo caso che del percorso che avevate intrapreso, fino a decidere che era meglio concluderlo. Anche se la comunicazione è stata improvvisa, sembrerebbe che il processo sia stato ponderato. Per questo motivo, ritengo che, visto il suo disagio, dovrebbe chiedere a lui di condividerle questa sua valutazione. Potrebbe esserle di aiuto per chiarire meglio a sè stessa gli obiettivi di un sostegno psicologico e individuare il professionista che fa per lei.

Da parte mia sono a sua disposizione per una consulenza psicologica, anche online (mi cerchi sui social).

Un caro saluto,

Dott. Marco Piccolo

Dott. Marco Piccolo Psicologo a Cosenza

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16 FEB 2023

Ciao Felicia, noi professionisti siamo deontologicamente tenuti ad anteporre il vostro benessere alle nostre ragioni economiche.
Se il collega non riteneva che lei traesse beneficio dalle vostre sedute, era eticamente chiamato ad interrompere il percorso, per evitare di "approfittarsi" della situazione e continuare a trarre beneficio economico a suo discapito.
Tuttavia, una rottura della relazione terapeutica da parte del professionista deve essere PROPOSTA e DISCUSSA con il paziente. Se questi step non sono stati rispettati e la comunicazione di interruzione degli incontri è stata appunto una semplice "comunicazione", che non ammette e non ha ammesso ragioni, probabilmente si sarebbe potuta gestire meglio la situazione.
Io penso sarebbe importante ricontattare il terapeuta e utilizzare lo spazio offerto per parlare di come lei si è sentita, a meno che la sua azione non abbia minato quell'essenziale fiducia che è alla base di una relazione terapeutica. A quel punto, se lei ritiene di aver bisogno di un percorso psicologico, troverà senza dubbio qualcun altro pronto ad accoglierla.
Spero di esserle stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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16 FEB 2023

Buongiorno Felicia,
Credo che sia assolutamente necessario un confronto con il suo terapeuta. In qualunque caso sarebbe meglio rispetto al lasciare le cose così, senza una risposta.
Buona giornata

Laura Cargnino

Dott.ssa Laura Cargnino Psicologo a Cuneo

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15 FEB 2023

Sia contenta che il terapeuta non la consideri solamente un reddito e non porti avanti una terapia che non dà frutti. Provi a prendere un nuovo appuntamento e a confrontarsi con lui.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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15 FEB 2023

Buonasera Felicia,
dovrebbe chiedere al suo terapeuta del perchè la vostra relazione terapeutica si sia interrotta.
se volesse intraprendere un nuovo percorso orientato a comprendere come "funziona" nelle relazioni potremmo, anche online, iniziare gli incontri.
per qualsiasi chiarimento mi contatti
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico

Dott Giuseppe D'Amico Psicologo a Palermo

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15 FEB 2023

Salve Felicia,

Non posso dire di conoscere con certezza le motivazioni che hanno condotto il collega a questa decisione. Da quello che racconta sembra che si fosse creata una situazione in cui il lavoro terapeutico non andava avanti, forse per qualche sua resistenza, che il collega può aver pensato come più facile da sorpassare nel percorso svolto con un'eventuale professionista donna. Queste sono tutte supposizioni, per questo le consiglio sempre di chiedere maggiori informazioni se ha dei dubbi, condividendoli con lo psicologo che la segue.

Un caro saluto,
Dott.ssa Viviana Ciavatta

Dott.ssa Viviana Ciavatta Psicologo a Monterotondo

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15 FEB 2023

Gentile Felicia,
non so dirle con esattezza come mai il collega abbia deciso di prendere questa decisione. Ad ogni modo, il mio invito è quello di comprendere, in primis, se lei, attualmente, sente l'esigenza di risolvere qualche difficoltà, che ancora percepisce come irrisolta.
Qualora fosse così le suggerisco o di ricontattare lo stesso professionista, cercando però di chiarire le incomprensioni che ha detto oppure, altrimenti, di rivolgersi a qualsiasi altro professionista.
Per scegliere un nuovo professionista si immagini una seduta ideale e si lasci guidare da questi suggerimenti:
Il professionista che visualizza è uomo o donna? È normale avere una preferenza per uno psicologo dell’uno o dell’altro sesso, non è una cosa strana o insolita; semplicemente è un primo criterio in base al quale sceglieremo lo psicologo. Se ha osservato bene l’immagine del suo psicologo immaginario, saprà anche stabilire la sua età. L’età, infatti, riveste una certa importanza nella scelta dello psicologo.
Inoltre, partendo dal presupposto che non esiste una terapia migliore di un’altra, va detto che esistono delle differenze tra i vari approcci terapeutici e che non tutti gli approcci sono indicati per tutti i pazienti. Questo aspetto va fortemente tenuto in considerazione quando ci si trova a dover scegliere uno psicologo.
Ed infine valuti la possibilità di fare delle sedute in presenza oppure online.
Quella dello psicologo è una scelta fondamentale: influirà sul nostro benessere emotivo, sul nostro carattere, sulle nostre abitudini e sulla nostra filosofia di vita; un incontro di persona potrà aiutarci a schiarirci le idee. Soprattutto, l’incontro con il nostro possibile terapista sarà un incontro tra due persone, con caratteri distintivi e diversi; funzionerà come nei rapporti d’amicizia: riusciamo velocemente a capire se c’è la possibilità di avere un’intesa con chi abbiamo davanti o no.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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15 FEB 2023

ne parli con il terapeuta e dica come si sente. Troverà sicuramente una risposta esauriente.

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

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15 FEB 2023

Buongiorno. Iniziare un percorso di Psicoterapia richiede volonta' da parte del paziente e disponibilità da parte del terapeuta. Credo che il suo consiglio di rivolgerti ad un altro terapeuta, donna, sia semplicemente dovuto a ciò che emerso dai vostri colloqui. Magari ha pensato che con una donna saresti inconsciamente più disponibile di quanto tu riesca ad esserlo con lui. Forse ha avvertito una sorta di blocco, di insicurezza, che non ti ha portata ad affrontare il percorso al meglio, generando uno stallo. Se può aiutarti, chiedigli il motivo del suo invio ad una terapeuta. Magari saperlo potrà aiutarti a valutare concretamente questa possibilità. Se, invece, desideri continuare con lui, parlagli di questa tua esigenza. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Giuliana Gaeta Psicologo a Roma

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15 FEB 2023

Cara Felicia, mi spiace per la sua esperienza. Talvolta un professionista può decidere di interrompere il percorso quando non persiste, nel paziente, la motivazione alla base necessaria per il proseguio e per un lavoro co-costruito nel lungo termine. Ciononostante, è bene che questa decisione sia ben condivisa ed accolta dal paziente. Mi sembra di capire dal suo trascritto che sia venuta a mancare quest'ultima parte. Le consiglierei di chiarire con il suo psicologo quali siano le motivazioni della sua interruzione e di condividere con lui il vissuto di abbandono che lei ha esperito a seguito della sua decisione. Insieme potrete, poi, convenire se andare avanti o optare per un cambio con altro professionista.
Resto a disposizione, anche online se dovesse ritenerlo utile.
Un caro saluto, dott.ssa Alessia Di Pancrazio

Dott.ssa Alessia Di Pancrazio Psicologo a Milano

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15 FEB 2023

Salve Felicia,
purtroppo non è possibile cogliere le motivazioni del collega da queste poche righe. Potrebbe però parlargli di come si sente dopo aver ricevuto la proposta di interruzione delle sedute e discutere insieme le motivazioni di questa eventualità.
In questa maniera potreste chiarire lo scopo delle sedute e ridefinire il percorso da farsi, oppure comprendere meglio i motivi per cui sarebbe più opportuno cambiare professionista.
Senza rammarico ma con più consapevolezza.

Cordialmente

Dott.ssa Nathascia Baiola

Dott.ssa Nathascia Baiola Psicologo a Latina

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15 FEB 2023

Buongiorno, deontologicamente è corretto che, se il professionista si accorge che la terapia non funziona, la stessa debba essere conclusa. Mi sembra anche di capire che ha dato consigli per affrontare una nuova terapia con altro professionista, in tal caso donna, anche questo è corretto secondo il codice deontologico, nel senso che non l'ha abbandonata. Forse avrebbe dovuto indicarle anche il nominativo della collega professionista a cui pensava.
Perché quindi non seguire il suo consiglio e provare con una nuova terapeuta?
Resto a disposizione, anche online per un primo colloquio.
Cari saluti.
Dr.ssa Federica Scaturin

Dott.ssa Federica Scaturin Psicologo a Dolo

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15 FEB 2023

Buongiorno Felicia,
Il lavoro di psicoterapia è delicato perché utilizza uno strumento altrettanto delicato: la relazione. Per poter lavorare bene è importante che la relazione terapeutica sia pura e ci si senta bene e al sicuro, da entrambi le parti.
Probabilmente questi vissuti di cui Lei parla (prima di tutto, "mi sono sentita abbandonata") sono stati intercettati dal collega che, come Le ha detto, sarebbe stato difficile trattare attraverso quella relazione terapeutica. A volte le situazioni che ci scegliamo possono assomigliare alle stesse situazioni che ci hanno fatto stare male e, proprio per questo, per cambiare alcune cose della nostra vita, bisogna che si parta da relazioni nuove. Comprendo il Suo desiderio e il Suo bisogno di saperne di più, ma potrà scoprire che è possibile aprirsi e parlare anche di piccole cose, anche con altre persone, con altre psicoterapeute.
Buona giornata

Dott.ssa Eliana Lo Magno Psicologo a Padova

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