Perché il mio ex non mi lascia andare

Buongiorno,

se la relazione non le da ciò che desidera deve trovare la forza di allontanare questa persona dalla sua vita. Sono importanti i sentimenti, ma è altrettanto importante proteggersi se non ci si vuol ammalare. Non trascuri l'amore per sé. In questo momento è fondamentale.

Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Buongiorno, quello che posso consigliarti è di rivolgerti ad un centro anti violenza più vicino a te. La violenza ha molte sfaccettature, lui secondo me sta agendo violenza psicologa, vuole controllarti e ti manipola da un lato cercandoti e ti fa credere che tiene a te. Dall'altra vuole stare con te a modo suo, non considerando i tuoi sentimenti. I CAV di solito danno la possibilità di fare dei colloqui psicologici gratuiti. Non devi assolutamente fare una denuncia per rivolgerti o essere seguita.
Spero di esserti stata utile. Buona giornata.

Gentile Ofron,
Nelle relazioni a due si crea sempre un meccanismo reciproco, una sorta di circolo vizioso o virtuoso. In questo caso il circolo sembra vizioso, perché da una parte lui la continua a trattenere scrivendole e lei in qualche modo non riesce a dirgli di no e quindi continua a rimanere in questa situazione.
Pertanto il mio suggerimento è quello di richiedere il supporto di un professionista per trovare insieme delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Salve, purtroppo quando una persona ci cerca, soprattutto dopo una relazione, siamo portati a dare una motivazione razionale alla domanda:''perchè mi cerca ancora?''. Ovviamente siamo noi a rispondere e quindi tendiamo a dare le risposte che più ci fanno stare bene:'' mi ama ancora'', ''non riesce a stare senza di me''. Purtroppo tante volte la verità è che questa persona ci cerca per motivi che nemmeno se spiegati possiamo comprendere. Anche lei ha capito dentro di lei che questo non è un comportamento accettabile da parte di questa persona, lei non è disposta a divertirsi...quindi lei sa già cosa dovrebbe fare. Lo so è difficile da accettare ma mi creda... anche un'esperienza negativa con una decisione difficile può portare serenità e soprattutto rivelarsi positiva per la nostra crescita personale.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina

Salve,
La situazione relazionale a “elastico” che lei descrive deve essere molto onerosa emotivamente da sopportare. Dall’ ”elastico” non si esce se non si decide e decidere implica scegliere in base ad un processo di riflessione su di sè. Cioè cosa dà questa relazione nel senso del suo nutrimento psichico che apporta? Quale dimensione orizzontale, cioè di sviluppo, guarda e propone? Cosa si ricava dall’effetto negativo di essere continuamente esposti ad un rifiuto come negazione di rapporto?
Sono solo alcune delle domande che ci si può porre nel caso in cui si stia in relazione mentre questa è al contempo negata.
Dott. Pietro Salemme

Gentile Ofron, una relazione affettiva di coppia è complessa perché vi sono dei bagagli personali che portano a rivedere i propri aspetti personali, nella condivisione e nella reciprocità di un progetto di vita insieme. La vostra era una relazione 'giovane' e probabilmente immagino vissuta con la passione ed il desiderio, la giocosità e la spensieratezza della prima fase che viene indicata come dell'innamoramento. Innamorarsi è 'pazzia', è non pensare o ragionare. Solitamente l'evoluzione della coppia avviene nella sintonia di questa danza amorosa. Nel vostro caso sembra che questa evoluzione si sia interrotta perché uno dei due non riusciva a stare al passo di danza dell'altra. Si prenda il suo tempo e viva l'emozione del momento per poter decidere cosa fare e comportarsi di conseguenza. Una consulenza psicologica potrebbe esserle d'aiuto per fare chiarezza e centrare, soprattutto, quello che vuole per lei. Un caro saluto, Maria dr. Zaupa

Buongiorno,
grazie intanto per aver condiviso la sua esperienza.
Situazioni come questa, in cui sentimenti ed emozioni sono messi in gioco possono essere molto difficili da affrontare quindi comprendo a pieno il suo disagio nel riuscire a mettere un punto ad una situazione che di fatto sembra causarle più malessere che altro.
È possibile ipotizzare che dietro al comportamento del suo ex così descritto possa esserci la paura della solitudine, una sensazione di “possesso”, una immaturità rispetto alla sfera relazionale (che sarebbe anche comprensibile qualora foste coetanei) , nutrire sentimenti ambivalenti che da una parte spingono verso il bisogno di autonomia e dall’altra verso il desiderio di legarsi. Naturalmente sono solamente ipotesi, non è possibile rintracciarne una causa effettiva (spesso sono molteplici) non conoscendo la persona in questione.
Quello che può fare è partire dalle domande che si è posta per comprendere cosa di questa situazione la tiene ancora legata. È importante riflettere prima di tutto su stessa, su ciò che desidera, se di fatto lei per prima sente di essere pronta per una relazione seria, per una certa costanza.

Chiarito ciò che vuole e sente per se stessa saprà andare dritta per la sua strada.
Sperando di esserle stata d’aiuto, per quanto possibile in questa sede, le faccio un in bocca al lupo!
Dott.ssa Ilaria Tempesta

Gentile Ofron,
Chiuda lei questa relazione quanto prima, se aspetta che faccia lui il passo di lasciarla stare può correre il rischio di restare in questa situazione anche per anni.
L'errore tipico che si commette in queste situazioni è ritenere che se una persona ci cerca è perché è interessata o ci ha ripensato o ci sta ripensando ecc....quando invece non è affatto detto. Una persona può ricercare anche semplicemente per gioco senza curarsi del disagio che causa all'altra persona o anche solo perché in quel momento ha voglia di sentire l'altra persona ma senza alcuna intenzione di andare oltre. O per altri mille motivi.
Chiedersi perché lui faccia così non ha senso ed è una delle tipiche domande che tengono le persone agganciate a relazioni ambigue o, addirittura, tossiche. Se questa situazione la fa stare male, la chiuda lei, se ne freghi di quello che dice lui. Tra l'altro dare della bambina o dell'immatura è una forma di manipolazione molto frequente (e anche piuttosto basica). Rinunci a capire perché lui faccia così, lasci stare l'idea (nel caso le venisse) di spiegare a lui come si sente nella speranza che lui capisca. Se sta male chiuda, senza dare troppe spiegazioni, senza discussioni e soprattutto, cosa importante, senza ripensamenti, messaggini di auguri, saluti. Lasci che lui sbraiti, critichi, si lamenti ecc...non gli dia importanza.
Un saluto, Luisa Fossati

Buongiorno
A lei che deve decidere se stare con lui, o meno.
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Per vedere meglio la sua personalità
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma