perche non mi lascia andare?

Susanna cara, mi dispiace per la situazione e le sono vicina. Lei si è imbattuta in una persona concentrata esclusivamente su sé stessa, tesa a ricercare le situazioni che possono procurare un vantaggio personale, niente affatto empatica e dunque incapace di
comprendere ila sofferenza altrui. Esistono molte persone con queste caratteristiche, prevalentemente appartenenti al genere maschile, ma presenti anche nell'altro sesso. Per rispondere alla sua domanda, è chiaro che lui non la lascerà mai andare poiché lei rappresenta una zona di comfort alla quale, a lui non conviene rinunciare....quale vantaggio ne ricaverebbe? Detto questo, è chiaro che l'unica evoluzione della situazione può derivare dal suo atteggiamento, Susanna cara, dalla sua presa di coscienza e dalla sua volontà di porre fine a questa dolorosa storia. Mi rendo perfettamente conto che non sia facile, ma è l'unica via d'uscita. Sarebbe auspicabile che lei intraprendesse un percorso psicoterapico che la possa aiutare a rafforzare la sua autostima e a valorizzare le sue capacità e le sue potenzialità, che sicuramente sono molto elevate. Può contattarmi , senza alcun impegno, per un approfondimento. Dott.ssa Daniela Noccioli.

Cara ragazza, io scapperei a gambe levate ! Credo che questa ambiguità le faccia troppo male ...come afferma lei stessa ...merita un rapporto sincero e vero.

Salve cara Susanna, da quello che scrive e racconta credo che purtroppo lei abbia a che fare con un manipolatore affettivo, un vero e proprio narcisista patologico che per mantenere alta la propria autostima ha bisogno di avere accanto una persona estremamente sensibile da sfruttare e ingannare. Il manipolatore affettivo, spesso adotta tutti comportamenti da lei descritti allo scopo di renderla dipendente da lui. Non permetta assolutamente a nessuno di rubarle la propria serenità e dignità. Sicuramente è difficile chiudere una relazione con i soggetti manipolatori e narcisisti ma è possibile farlo e soprattutto necessario per riappropriarsi della propria vita. Non esiti a contattarmi se ha bisogno di aiuto. Un abbraccio e un caro saluto.

Buongiorno Susanna capisco la tua sofferenza e il dosaggio in questa esperienza spiacevole. Purtroppo i sentimenti non si possono decidere a comando e non si può nemmeno scegliere di chi innamorarsi. Il problema potrebbe sorgere, però, quando una persona decide di volersi rifugiare costantemente dietro a questi amori impossibili, poiché qui, poi, non si tratta più della sfortuna di un amore non ricambiato o di una incompatibilità caratteriale, ma piuttosto di una scelta inconscia.
Ripetere certe scelte che non donano alcuna felicità e replicare certi comportamenti, è un meccanismo inconscio di cui la persona non ne è consapevole ma ne è responsabile; e chi ha l´attitudine di rifugiarsi sempre dietro agli amori impossibili, il più delle volte, tende a non prendersi la giusta responsabilità, entrando in un circolo di vittimismo e di voleri altrui. Ti consiglio di farti aiutare per poter avere la consapevolezza delle scelte che devi fare. Resto a disposizione.

Ci innamoriamo di chi non siamo, ci innamoriamo della nostra zona d'ombra. Cerchiamo nell'altro la parte in noi carente in modo da creare la totalità e la perfezione in due. Questa storia è il riflesso di lei stessa. Continuare ad analizzare lui, continuare a puntagli il dito, a colpevolizzarlo può essere anche giusto, ma è inutile.

Condivido i pareri delle colleghe e aggiungo che, evidentemente, quest'uomo rappresenta per lei qualcosa di molto forte, che va a compensare un suo bisogno antico (probabilmente nella sua storia familiare) che è rimasto inappagato.
Ed è questo che le impedisce di allontanarsi da lui. Provi a farsi aiutare per scoprire cos'è e per cercare in lei risorse utili a definire la natura di questo rapporto e ad aiutarla a mettere se stessa al primo posto.

Cara Susanna,
La storia che ci racconta ha degli aspetti davvero delicati, che andrebbero visti in un contesto protetto dove possa sentirsi accolta e al sicuro.
Mi sembra di capire che dentro di lei c'è tanta confusione rispetto ai sentimenti verso quest'uomo che a momenti la fa sentire estremamente amata, in altri inesistente. Al di là delle etichette diagnostiche che si potrebbero applicare a questa situazione, quello che mi colpisce è il modo in cui si conclude il suo racconto: "Lui mi vuole nella sua vita, ma io così muoio..". Mi verrebbe da invitarla a chiarire a sè stessa cosa vuole lei, se è disposta a fidarsi ancora, se è riuscita a superare la sua reazione di fronte alla sua gravidanza e se è pronta a perdonare.
Le consiglio in ogni caso di affrontare questa vicenda in un setting terapeutico, sia per elaborare la gravidanza indesiderata, sia per indagare i suoi bisogni nascosti dietro una relazione così altalenante.
Se vuole approfondire e fare di questa "sofferenza" un'occasione di crescita e di guarigione, ci sono.

Dott.ssa Romano Romina

Narcisismo patologico. Scappi. Ci riprovi, si faccia aiutare, perché queste persone stanno bene solo se si sentono riconosciuti nel loro ruolo di seduttori e amanti. Non sono capaci davvero di amare. Mentre lei merita molto molto di più. Non si accontenti. Inizi un percorso con uno psicologo per amarsi di più. Ha già fatto tanto per riprendersi la Sua vita, è stata bravissima. Ora serve quel pezzo in più per non cascarci di nuovo. Legga "Non dimenticarlo mai" di Federica Bosco. La aiuterà.
Un caro saluto
Dottoressa Sara Bondioli

Cara Susanna,
ha scritto di un vissuto molto intenso e doloroso.
In questi casi probabilmente lui ha trovato quello che gli fa più comodo e gestisce la situazione esattamente per come vuole; perché dovrebbe smettere se, alla fine, trova ugualmente posto per soddisfare i suoi bisogni nella sola modalità che lui preferisce? (Parlo di tutti i bisogni che lo muovono).
Per spiegarlo con una metafora: se ha un abbonamento in palestra, a lui piace la palestra, e nessuno gli fa presente che c’è un regolamento da rispettare, lui perché dovrebbe fare diversamente? Continua a frequentare la palestra con le sue modalità. È la palestra a dover far presente le regole e far conseguire delle penali se non vengono rispettate, o chiudere l’abbonamento.
Questo per dirle che la vera questione non è lui, ma lei Susanna. So che può essere molto difficile quando si tratta di dinamiche che sono mosse da sentimenti importanti, ma se vuole che qualcosa cambi è lei stessa a doverle cambiare, quindi far rispettare le sue regole e non accettare più quello che non le piace, che la fa soffrire e che non vuole per se stessa, nonostante i bei momenti che possono comunque esserci.
Essendo questioni molto difficili in cui districarsi da soli, in questi casi è molto utile farsi aiutare da un terapeuta in un percorso mirato, così da mettere in luce pensieri, emozioni profonde e comportamenti che alimentano il tutto. Così facendo potrà trovare nuove modalità per fronteggiare e risolvere il problema.
Io resto a sua disposizione per aiutarla.
Augurandole una vita Relazionale appagante e serena, le invio un caro saluto!
Dr.ssa A. Signorelli, esperta in vita Relazionale e di coppia (sedute anche online)

Cara Susanna, sarebbe utile spostare l'attenzione dall'uomo alla relazione e chiedersi qual è il significato nella sua vita di un tipo di relazione così intermittente e priva di certezze affettive.
Siamo noi che scegliamo, sempre e comunque, e se scegliamo di stare in una "friendship with benefits" ci saranno dei motivi più profondi che varrebbe la pena di approfondire.
Intanto le auguro il meglio.
Dottoressa Aniela Corsini

Cara Susanna quanto dolore nel tuo racconto.. questa è una relazione tossica, in cui decide tutto lui, e tu sei lì a farti trovare in ogni caso. Ribalto la tua domanda: perché tu non lo lasci andare? In fondo a lui sta bene così, ma sei tu la parte dei due che soffre, perciò la decisione sta a te.
Ti consiglio di farti aiutare da una psicoterapia, per ritrovare l'amore perduto per te stessa e la forza di andare avanti senza persone che decidono la tua vita. Resto a disposizione, un caro saluto :)

..... perché non mi lascia andare?
Perche TU non chiudi. Lascialo andare, davvero.
Non è questione che lui frequenti belle e sia un sole di uomo. Sei una bellissima persona, tu per prima, ti riuscissi a vedere con occhi diversi. Da questo devi iniziare. A volte non bisogna voltare pagina, ma proprio strapparla.
E buttarla nella pattumiera.
Chiudi, chiudi definitivamente senza se e senza ma.
Scrivi scrivi su un foglio'il tuo dolore, rimpianto, rabbia, delusione e quant altro. Pianta un fiore e sotterra nel vaso questo foglio, a pezzettini.
Chiudi. Chiudinoi ogi ogni can