Penso soffrire di depressione grave
Salve, a dir la verità non so neanche perché lo sto facendo, però eccoci qui.
Sono un ragazzo di 21 anni, lavoro, beh faccio il becchino (non il più allegro, ma per necessità eccoci qui), ho una splendida ragazza che frequento tramite una relazione a distanza, ho un po' di problemi finanziari, ho pochi soldi insomma.
A ogni modo, ho alle spalle un'infanzia traumatica, genitori separati, abusi fisici e mentali e insomma mi sento d'esser venuto su male.
Mi odio, tutto di me, dall'aspetto alla mia personalità, sento di essere irrecuperabile profondamente danneggiato, come se qualcosa dentro di me si fosse rotto. Passo i giorni liberi a casa da solo e la sola idea di uscire mi disgusta, ho perso gran parte dell'interesse che prima avevo per i miei hobby, ed è da tanto che mi sento così, da che ne ho memoria.
Ho attacchi d'ansia e pesso e volentieri mi pervade un'angoscia ed un ripudio tale da farmi desiderare la morte, e per spesso intendo praticamente tutti i giorni.
Le voci dentro la testa mi dicono di quando io sia un peso e un fastidio per gli altri, calpestando la mia volontà e le mie necessità solo per compiacere gli altri.
Ora come ora mi sento dipendente dalla mia tristezza.
Non voglio curarmi o andare in terapia, nella depresso ho trovato conforto, ci ho costruito la mia pesona tutta intorno. Mi sento come se non fossi nessuno senza la depressione, non mi piace l'idea di essere felice non la sento mia, non sento di meritarla.
Vorrei solo crogiolarmi nella mia stanza, al buio, senza avvertire il passare del tempo desiderando di togliermi la vita ma senza avere il coraggio di farlo e, nonostante ci abbia provato, andare fino in fondo
E così eccomi, senza speranze, e senza voglia di andare avanti. Ho sentito troppe volte che alla fine di ogni tunnel, per quanto lungo, ci sarà la luce. Ma più che in un tunnel, mi sento in caduta libera in un pozzo