buongiorno, mio figlio, che oggi ha 3 anni e 2 mesi, ha il terrore di una persona specifica, sono convinto che essendo un po' irruento come carattere, non abbia avuto la grazia che ci vuole per presentarsi ad un neonato manifestando cosi una paura nel bimbo. il problema e' che ad oggi la cosa e' diventata insostenibile. il bimbo chiede tutti i giorni conferma che non ci sia questa persona e che non la debba incontrare. essendo un amico di famiglia puo' capitare raramente ormai che ci sia un incontro fortuito ed appena lo vede inizia a piangere e a chiedere protezione salendo in braccio del papa' o mamma che sia iniziando a tremare come una foglia. sono molto preoccupato di questa situazione, sarei grato di un qualsiasi consiglio che sopratutto faccia stare bene a lui e che lo faccia superare questa terribile paura. grazie in anticipo a chi rispondera'
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27 GIU 2018
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Buongiorno Gianluca,
la situazione è delicata e sarebbe necessario capire quali atteggiamenti ha messo in atto questa persona, perché il suo bambino abbia sviluppato una paura così intensa.
Le suggerisco di rivolgersi ad una psicologa dell’età evolutiva della sua zona di residenza (sicuramente trova su questo portale colleghi preparati) per una migliore comprensione delle dinamiche disfunzionali alla base de disagio.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga
26 GIU 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Gianluca,
capita talvolta che i bambini abbiano paure specifiche, potrebbe essere per il comportamento irruento come lei dice. Avete provato a parlare con questo amico di famiglia chiedendogli di moderare la sua irruenza? Comunque sia, anche in caso affermativo, le reazioni dei bambini vanno osservate dal vivo, o descritte con dovizia di particolari, da un esperto di psicologia dell'età evolutiva (che io non sono) perché i bambini non possono, come noi adulti, spiegarci le loro sensazioni e le loro ragioni, che vanno quindi osservate da un esperto per poter pianificare unna soluzione. La invito quindi a parlarne con il/la pediatra ed eventualmente a fare un consulto psicologico.
Cordiali saluti,
