Paralizzata

Inviata da Mina · 13 lug 2023 Ansia

Salve a tutti, proverò a raccontare il mio problema nel più rapido modo possibile.
Vivo un'esperienza che penso sia stata alla portata di chiunque: sono stata lasciata. Il perché è relativo ad un forte periodo depressivo che il mio ex fidanzato sta affrontando, e ha deciso di lasciarmi perché "deve capire l'origine del suo malessere" e io non posso star con lui perché lui non mi fa bene, a detta sua. Il punto è che non riesco a superare la cosa. Non è passato molto tempo, ma la cosa strana è che ogni giorno sto peggio, anche se la tristezza "esce fuori" in modo diverso.
Mi spiego: prima mi disperavo, avevo bisogno di stare insieme a chiunque pur di distrarmi e far passare più velocemente il tempo, ora invece piango tanto da sola, anche mentre provo a distrarmi con un film o un libro, e soprattutto mi sto isolando molto, allontanandomi da chiunque.
Quest'ultima cosa anche perché meditando molto, ho capito che una delle mie più care amiche è in realtà una persona egoista, che si sente sollevata nel vedere gli altri star male. Mi dispiace scrivere così di lei, ma purtroppo ho pensato a lungo a ciò e ne ho sempre avuto poi conferma con atteggiamenti e risposte spiacevoli: ad es, è insoddisfatta della sua vita, a parer mio (ma non solo mio) anche della sfera amorosa, e mi chiedeva sempre della relazione con il mio ex fidanzato, ci ha messo più volte contro aizzando l'uno contro l'altra, sottolineando eventuali atteggiamenti sbagliati ma con toni e con atteggiamenti che vanno oltre quelli di un'amica desiderosa del benessere altrui. Inoltre ha sempre usato toni aggressivi ed è sempre stata invadente e con comportamenti un po' manipolatori. In questo periodo mi ha sempre detto cose spiacevoli sul mio ex fidanzato, mi ricorda solo il brutto e mi dice sempre che secondo lei non tornerà, e mi fa stare malissimo.
Ad ogni modo, sono paralizzata, e mi sento molto sola. Non riesco a studiare, non riesco a sorridere, non mi piacciono le persone che mi circondano. Mi sento debole, vorrei fare tante cose e non posso perché l'unica persona che mi piace davvero mi ha lasciata, e non so neanche quando la rivedrò, se la rivedrò. Mi spezza il cuore non sapere se tornerà mai da me. Le altre mie amiche mi dicono di pensare a me, di riprendermi, ma non riesco.
Sto andando da uno psicologo ma è come se, una volta davanti a lui, io mi bloccassi e non riuscissi ad aprirmi totalmente, apparendo il quadro di gravità o almeno di intensità più lieve di quanto invece io senta quando sono sola.
Vorrei esser capace di maggiore resilienza, eppure mi trovo così, con tanta tristezza nel cuore.
Come si fa a ritrovarsi? a ricostruirsi? ad amarsi e mettersi al primo posto?
Grazie a chiunque mi risponderà.

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Miglior risposta 14 LUG 2023

Buongiorno Mina,
si chieda quali sono le sue resistenze, cosa la porta a non affidarsi totalmente nel percorso psicologico che sta seguendo.
Ogni modalità che mettiamo in atto, come il suo allontanarsi dal mondo circostante, ha un senso, funzionale seppur percepisce la disfunzionalità. Si chieda qual è il senso della sua resistenza, per poter davvero raggiungere gli obiettivi del suo percorso.
Resto a disposizioni per ulteriori informazioni. Un saluto,

Dott.ssa Martina Marino,
Consulenze psicologiche a Lecco e online

Dott.ssa Martina Marino Psicologo a Lecco

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17 LUG 2023

Salve Mina, fa bene ad andare da uno psicologo ma se non riesce ad aprirsi completamente le consiglio di provare a cambiare perchè è importante trovare la persona con la quale ci si riesce ad aprire. Se lei non riesce ad essere totalmente trasparente non riuscirà a risolvere il suo problema e soprattutto potrebbe non giovarne affatto perchè il collega potrebbe trarre delle conclusione che non corrispondono alla realtà.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina

Dott.ssa Marina Brusadelli Psicologo a Cisano Bergamasco

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17 LUG 2023

Gentile Mina, un primo passo è stato quello di rivolgersi ad un collega. Uno spazio per sé aiuta a riflettere senza censure e questo è buono. La tristezza che prova è naturale così come la fatica nel relazionarsi con amici e famigliari su quanto accaduto. Essere lasciati comporta non solo tristezza ma anche senso di abbandono, di rifiuto e di impotenza. Se ne prenda cura. Un caro saluto, Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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17 LUG 2023

Buongiorno Mina,

le separazioni da persone che amiamo o abbiamo amato comportano sempre e naturalmente una certa dose di sofferenza. Non è per niente facile chiudere, soprattutto quando la separazione è stata subita e non voluta. Solitamente vengono a galla emozioni lontane, che hanno origini nei nostri primi anni di vita. In particolare, il tema dell'abbandono. Sì, solitamente ci si sente abbandonati e colpevoli in qualche modo inconsapevole di qualcosa. Emergono idee e convinzioni di essere sbagliati, di non essere abbastanza, di non essere degni di essere amati o cose simili.

La chiusura di una relazione quindi ci porta a mettere tendenzialmente in discussione noi stessi con tutte le emozioni annesse e connesse, oltre a provocare sofferenza ripensando alla persona amata che non abbiamo più. La chiusura di una relazione richiede tempo per essere "digerita" e ognuno l'affronta come si sente. Probabilmente lei ora sente il bisogno di affrontarla in solitudine e va bene così. Dentro di sé piano piano lascerà andare il suo ex e riuscirà a voltare pagina e ad aprirsi ad altro.

Sicuramente iniziare a prendersi cura di sé scegliendo le persone con cui stare e passando momenti piacevoli, potrà aiutarla a superare questo momento. Molto probabilmente la sua difficoltà ad aprirsi con lo psicologo è legata alla sua tendenza a non fidarsi degli altri, per cui si chiude e tiene le cose per sé e ha difficoltà ad affidarsi a qualcuno che potrebbe aiutarla.

L'impressione è che abbia bisogno di imparare a lasciarsi andare e affrontare un percorso psicologico che la aiuti a superare questo momento e ad amarsi, nonostante l'abbandono subito, per aprirsi a qualcosa di nuovo.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi



Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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15 LUG 2023

Carissima,

cerca di aprirti di più con il tuo psiocoterapeuta. Magari raccontagli di questa tua difficoltà ad aprirti, così vedrai che lui ti aiuterà.
Cerca di capire che c'è bisogno di tempo per comprendere le cose. Quindi insisti con la tua psicoterapia.
Se lo desideri, possiamo mantenere il contatto.
Un abbraccio.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

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14 LUG 2023

Buonasera Mina, la rottura di una relazione non è mai facile, ancor più quando avviene per decisione unilaterale. Dici che il tuo ex sta attraversando un periodo difficile e per tale ha preso questa decisione. Tu anche se non la condividi, la devi accettare e devi capire che la vita continua. Non devi chiuderti o rifiutare chiunque ti stia attorno, perché così renderai la risoluzione di questo lutto (perché di lutto stiamo parlando!) difficile e lungo. Dici che vai da uno psicologo, e che non riesci ad aprirti… ti consiglierei di esprimere queste tue difficoltà, perplessità e blocchi. Solo così riuscirai a creare una buona alleanza terapeutica che ti permetterà di rimetterti in gioco al più presto. Non pensare o farti influenzare dal giudizio, nella stanza del collega il giudizio non esiste!
Spero ti esserti stata d’aiuto, mentre resto a tua disposizione per eventuali dubbi o domande.
Cordialmente ti saluto
Dr.ssa Maria S.I. Meledandri

Dr.ssa Maria Serafina Ines Meledandri Psicologo a San Giorgio di Piano

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14 LUG 2023

Cara Mina, grazie per la tua condivisione.
La fine di una relazione molte volte porta con sè delle domande a cui non riusciamo a darci una risposta, soprattutto quando la decisione di chiuderla non dipende da noi. Da quello che dici il tuo ex si trova in un momento molto delicato del suo percorso di vita e il fatto che voglia prendersi il tempo per concentrarsi su di sè non è così anomalo (anche se fa soffrire). Sicuramente il rispettare il suo volere, è la miglior cosa che tu possa fare in questo momento.

A volte facciamo fatica ad esprimere veramente il disagio che proviamo dentro di noi, perchè abbiamo il timore di sentirci "giudicati" anche da persone esterne. Penso che il fatto che tu ti sia rivolta ad un professionista possa aiutarti a mettere in ordine tante domande che ti stai ponendo. Il consiglio che ti dò è quello di parlare con il tuo terapeuta di questa difficoltà che hai ad aprirti anche con lui. E' lì per ascoltarti, non per giudicarti.

Dott.ssa Dora Minì Psicologo a Formigine

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14 LUG 2023

Ciao Mina, stai passando una fase, che però è giusto che tu voglia che sia solo una fase, ma per il dolore dobbiamo passarci attraverso per elaborarlo e metterlo nel passato.
I tuoi pianti ci stanno tutti, il tuo isolamento e blocco anche,ma non se è prolungato, inoltre sembra tu abbia perso fiducia un po' in generale nelle persone e questo sarebbe un elemento su cui lavorare. Cerca di partire dalle cose più piccole ma significative che puoi fare per spingerti oltre , quindi prova a frequentare persone, a piccoli passi ma fallo, prova a cercare e sforzarti di fare la più piccola cosa che può essere piacevole per te ogni giorno, fosse anche il gelato nella tua gelateria preferita, si parte sempre dal piccolo e si procede poi in avanti appena qualcosa funziona un po' di più si ha la spinta per procedere. Comprendo che adesso ti sembri tutto difficile ma uscire da tali periodi richiede sempre degli sforzi. Chiaro non è indifferente il fatto che in terapia non ti senti libera,credo che dovresti provare ad esprimerlo al tuo terapeuta, se può essere una modalità facilitante scrivigli. È importante che tu possa svolgere un percorso che davvero tu aiuti con un terapeuta con cui sentirti a tuo agio, per cui valuta anche un cambio di terapista se proprio non riesci a sbloccarti con il tuo attuale psicologo, anche nel caso della psicoterapia si dove trovare un feeling con lo psicologo, siamo persone e un po'ci si deve piacere anche se inizialmente può esserci un po' di difficoltà, deve comunque poi crearsi fiducia, devi sentire di poterti affidare.
Ti auguro di proseguire al meglio!
Rimango a disposizione
Dott.ssa Emanuela Trabalzini

Dott.ssa Emanuela Trabalzini Psicologo a Castiglion Fiorentino

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14 LUG 2023

Buongiorno
Le soffre di ansia, che la blocca, su tutto.
Ha sviluppato nei confronti del suo ex la dipendenza affettiva, in più è in depressione.
Ne parli con il collega.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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