Come si fa quando non vuoi più fare?

Inviata da Emmeciventi · 28 apr 2021

Sono paralizzata nella vita. Sto scrivendo questo messaggio in preda all’insonnia e alla smania di far qualcosa. Tentativo e richiesta d’aiuto che di giorno non chiederei. Il giorno vorrei solo non esistere. Dormire. Non agire/reagire. Non esisto più. Gli unici momenti attivi sono dati dagli “impulsi improvvisi di vita”. Momenti in cui mi sento attiva, forte, piena di idee e voglia di fare. Ma sono momenti. Passo dal ballare e cantare e gridare e non stare ferma (come adesso che scrivo questo flusso di cose), al silenzio e alla voglio di morire. Suicidio. Ci penso ogni giorno. Ma a chi prendo in giro? Richiederebbe tempo e energia e coraggio. Ma io sono paralizzata. Paralizzata da non cambiare la mia vita andando in terapia, paralizzata da non perseguire neanche l’idea di andare permanentemente via.
La terapia. Ci penso sempre. Immagino di parlare con un terapeuta sempre. Il più delle volte scrivo di queste conversazioni immaginarie.
Ma una che non si alza per farsi la doccia o semplicemente per prendere l’acqua dal frigo, esattamente come fa a cominciare un percorso di terapia?
Terapia persino gratuita dato che non ho un lavoro per pagarmela.
Ciao, ho 26 anni e sono qui a straparlare. Quadro generale:
Famiglia tossica. Madre manipolatrice passivo-aggressiva. Padre assente a livello affettivo. Scambio di ruoli all’interno del nucleo familiare. Adolescenza rubata da scene e situazioni di vita traumatiche. Cresciuta da sola ho cresciuto un fratello maggiore e una sorella minore. Ho gestito la casa. L’instabilità di mia madre e l’assenza di mio padre. Ho conosciuto abusi verbali da sempre. Subito uno stupro a vent’anni, mai elaborato. un tradimento traumatico a 24. abuso di alcol dai 15 anni ad adesso. Fino a qualche anno fa sono stata “forte”, ho mantenuto il controllo (almeno apparentemente). Mi riprendevo dalla depressione più velocemente. Adesso ho proprio smesso di essere qualunque cosa. La mamma di tutti, la donna di qualcuno, la brava figlia.
Oggi non voglio più nulla. Sbaglio così tanto? Ho vissuto in 26 anni abbastanza vite. Voglio riposo.
Ma la vita si muove e non puoi rimanere ferma. Come posso andare in terapia se neanche mi alzo dal letto?

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Miglior risposta 28 APR 2021

Gentile Emmeciventi,
parole dure le sue o tue posso darti del tu? Se fossi qui vorrei abbracciarti e aldilà che non potrei neanche se fossi qui per via del covid ti chiedo di iniziare tu ad abbracciarti. Ad amarti, prenderti cura di te. Nient'altro per il momento. Un momento difficile in cui hai bisogno di riposo, di rallentare perché questo fermarsi nasconde il bisogno di elaborare davvero tutti gli episodi difficili della tua vita.

Da sola è difficile ma puoi iniziare a farlo, piccole cose. Guardarti allo specchio è dirti che sei una grande per aver tenuto sulle tue spalle tutto questo, che meriti un po' di serenità, che se sei sopravvissuta a tante difficoltà puoi superare anche questo momento complicato.

Forse una terapia ora non puoi permettertela ma devi concederti di chiedere un aiuto a chi può dartelo. In fondo tu hai aiutato tanti intorno a te, adesso è arrivato il momento di ricevere. Chiedi a chi ti sta vicino, tuo fratello, tua sorella, un'amica, al consultorio, ad un altro servizio pubblico a te vicino.

Sono sicura che tra queste persone c'è qualcuno che può tenderti la mano a cui ti puoi aggrappare per tornare su e ritrovare te stessa. Non devi per forza dimostrare di essere forte di dover farcela da sola. Se scrivi qui è perché sai anche tu che la strada per stare meglio è parlarne con qualcuno, qualcuno di esperto anche nel servizio pubblico dove ci sono ottimi psicologi e psichiatri (non ti spaventare da questa parola, si chiamano così, non possiamo fargliene una colpa :-)).

I momenti cupi servono per capire, per elaborare, per lasciarsi alle spalle il passato dolorante, per recuperare energie. Usa questo momento per te, per abbracciarti, per prenderti cura dei tuoi dolori e se non riesci ad alzarti dal letto telefona ai servizi, sapranno darti aiuto anche da lì.

Il mondo ha bisogno di persone come te non restare chiusa in una stanza.

Alzati e componi quel numero.

Un abbraccio,
Dr Katjuscia Manganiello | Psicologa e Psicoterapeuta a Pesaro e Online

Dr.ssa Katjuscia Manganiello Psicologo a Pesaro

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