Orientamento migliore

Gentile Giulia,
la famosa psicoterapeuta francese Hirigoyen, nel 1998, ebbe a dire a questo proposito: "Nessuna terapia offre soluzioni miracolose che permettano al paziente di evitare lo sforzo di cambiare le cose. Possiamo dire che il quadro teorico interessa poco. Essenziali sono la convinzione con cui il paziente si affida al terapeuta e al suo metodo, e il rigore e l'investimento dello psicoterapeuta".
Ed è proprio così. Di fatto, bel suo nucleo, una psicoterapia è un incontro umano bonificato che va a "sistemare" altri e precedenti incontri umani disfunzionali. Quindi, il fattore principale per un paziente non dovrebbe essere troppo la cornice teorica, che, appunto, è cosa teorica, scolastica e non utile per il pubblico, quanto il "feeling" che si può venire a creare e questo feeling è un insieme di professionalità, competenze e anche simpatia e gradevolezza nel senso più ampio del termine (ecco perché alcuni pazienti preferiscono la consulenza remota con un professionista che gradiscono piuttosto che l'incontro in presenza). Tuttavia, se lei mira a un percorso di indagine approfondito, i percorsi brevi e strategici non mi sembrano quelli più idonei, mentre gli approcci psicodinamici potrebbero essere di maggior affinità.

Spero, Giulia, di averle dato qualche dritta utile.
Cordialità
Alessandro Pedrazzi

Cara Giulia, non esiste un orientamento migliore di un altro. Per scoprire quale approccio funzioni meglio su di lei deve provare, magari informandosi un pochino sulle caratteristiche dei principali da cui poi nascono gli altri, e ad oggi ce ne sono davvero tanti.
Buona ricerca.
Dott.ssa Valentina Borsari

Gentilissima Giulia, grazie per essersi rivolta a noi. Sarebbe rischioso darle una risposta senza conoscerla, per questo le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta che le ispira fiducia, in modo da poter dipanare i suoi dubbi più che comprensibili.
Resto a disposizione,
AV

Cara Giulia,

Sicuramente tutti gli approcci sono efficaci in quanto hanno degli ingredienti che sono trasversali, in primis la relazione terapeuta/ paziente e l'ascolto empatico. Detto ciò, ci sono sicuramente orientamenti che tendono di più a scendere nel profondo rispetto ad altri.
Recentemente si sono sviluppati inoltre molti approcci integrati, i quali partono dal presupposto che non dev'essere il paziente ad adattarsi al terapeuta, ma viceversa. Le parlo in particolare per il mio (stretigico-integrato), semplicemente perchè utilizzandolo, lo conosco meglio degli altri e le dico che da la possibilità di lavorare tanto sul presente, quanto sul passato, in base alle necessità della persona di fronte.
Detto ciò, le consiglio di informarsi a grandi linee e poi, una volta individuata la persona che secondo lei fa al caso suo, fissare un colloquio e provare come si sente in prima persona dentro quella relazione.

Un caro saluto,

Dott.ssa Viviana Ciavatta

Gentile Giulia,
non è facile rispondere alla sua domanda. In campo psicologico gli orientamenti terapeutici sono molteplici e ognuno di essi adotta una diversa interpretazione del posto dal quale osservare il mondo dentro e fuori di sè. Le varie correnti psicologiche si sono evolute e diversificate in base a ragioni storiche e culturali, sposando diverse e a volte contrapposte assunzioni scientifiche e filosofiche. Difficile in questa sede darle una panoramica esaustiva e completa. I colleghi dei diversi orientamenti hanno risposto alla sua domanda dandole preziosi cenni dai quali poter partire per la sua esplorazione. Anche io condivido l'opinione che per lei possa essere indicata una terapia che l'aiuti a scoprire e a decifrare il mistero che lei racchiude attraverso un approccio che potremmo definire a grandi linee psicodinamico. Consapevoli però che questa è solamente una cornice concettuale dentro la quale si muovono interpretazioni e posizioni a volte molto diverse tra loro. Un orientamento psicodinamico e con esso tutte le declinazioni di cui è composto potrebbe aiutarla a sondare il suo territorio interiore, portando l'accento di volta in volta sul passato, sulle sue prime relazioni significative, sulle narrazioni di noi stessi cui siamo abituati e sulle sue qualità più autentiche e genuine che la possono sostenere nel suo viaggio verso la scoperta di sè e verso l'autorealizzazione. In questo spazio può leggere le brevi descrizioni dei colleghi, osservi le foto dei profili, si fidi del suo sentire e del suo istinto, può provare e verificare di persona come si sente e trova in relazione con il terapeuta o la terapeuta scelta...si ascolti...non importa che strada scelga...può tornare indietro e prenderne un'altra...piuttosto si chieda se questa strada ha un cuore che vibra in risonanza con il suo sè più profondo. Buona scoperta.

Buongiorno, bella domanda, ogni psicologo risponderà il proprio, a parer mio non esiste un orientamento migliore, dipende dalle sue necessità. Come avrà visto online l'orientamento psicoanalitico o psicodinamico cerca di indagare più approfonditamente nel passato della persona mentre il cognitivo-comportamentale si basa più sul momento e la sintomatologia, ma all'interno di questi (ed altri ancora) orientamenti ci sono tanti indirizzi specifici ed una cosa non preclude l'altra. Se vuole ampliare la sua richiesta sarei lieta di risponderle maggiormente, si ricordi che tuttavia molto sta anche nel cosa la farebbe stare maggiormente a proprio agio, la terapia non è data solo dall'orientamento ma anche dal terapeuta. Si sentirebbe più a suo agio con un uomo o una donna? Più giovane o più di età avanzata? quali sono le caratteristiche che la predisporrebbero maggiormente ad aprirsi? sono domande da porsi quando si cerca un futuro terapeuta.

Salve Giulia

è difficile dire quale sia "il migliore", ogni modello psicoterapeutico presenta delle sfumature, differenze e sottigliezze che a volte sono di reale rilevanza solo per gli addetti ai lavori :)
Ad ogni modo, il mio modello è ad orientamento umanistico-esistenziale teso ad indagare le preoccupazioni ultime della vita di un individuo (la solitudine, la morte, l'assenza di senso, la libertà) lavorando sulle sue capacità di auto-appoggio, auto-realizzazione e auto-sostegno.
In questa chiave, utilizzo anche il modello analitico transazionale, volto a comprendere qual è il copione di vita che ci siamo costruiti, come i nostri pensieri, emozioni e comportamenti si reiterino nel tempo, da dove originano, quali vantaggi e soprattutto svantaggi ci portano.

Potrebbe essere interessante per lei se ha voglia di comprendere e scoprire nuove cose di sè stessa.
Buona scelta!

Buonasera Giulia,
mi sento di dirle che non esiste approccio "migliore" o "peggiore", piuttosto è la qualità della relazione che si instaura tra terapeuta e paziente a fare la differenza.
Il bisogno di un'indagine profonda, tuttavia, corrisponde ai propositi di un approccio psicodinamico.
Rimango a sua disposizione.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Benedetta Patriarca

Buona sera, esistono molteplici orientamenti psicoterapeutici tuttavia non si può dire che un tipo di orientamento sia migliore degli altri automaticamente.
Ci sono per esempio orientamenti che utilizzano tipologie di colloquio più strutturati, altri invece non strutturati.

Ci sono orientamenti che utilizzano tecniche scientificamente provate per risolvere una certa tipologia di problemi, altri orientamenti lo sono meno

Tuttavia in linea di massima quale sia orientamento più adatto dipende dipende dalla tipologia della situazione che vogliamo vogliamo indagare e dal carattere ed aspettative della persona chiede aiuto.

Ci sono persone che si trovano bene con un terapeuta che ha un certo tipo di orientamento ed altre con altri tipi.
Non c’è un migliore in automatico. Ci sono orientamenti che sono più efficaci nella risoluzione di problemi problemi rispetto ad altri però poi per quanto riguarda trovarsi bene con un terapeuta di un orientamento oppure un altro è puramente soggettivo.

Resto a disposizione.
Ricevo in presenza e online.
Dottor ferretti luca psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale.
Studio Livorno

Gentile signora Giulia il bisogno di indagare profondamente sulla propria vita mi fa pensare ad una storia che ha bisogno di essere narrata ed ascoltata con attenzione e sensibilità. Da una parte mi sento di dirle che la relazione con il/la terapeuta è un primo 'ingrediente' e le auguro di trovare quell'affinità intellettiva ed emotiva che rende il percorso di terapia un posto sicuro, dall'altra credo che un approccio psicodinamico possa fare al caso suo. All'interno del panorama psicodinamico può scegliere tra diversi tipi di psicoanalisi (classica, freudiana lacaniana, junghiana), il modello sistemico-relazionale, oltre all'analisi transazionale (...) Personalmente sono un'analista transazionale ad approccio integrato. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Buongiorno Giulia,
Fermo restando che il bravo terapeuta dovrebbe essere un come un sarto che cuce il vestito a misura del paziente, si tratta di un incontro delicato e non sempre la prima scelta è corretta, pertanto si armi di pazienza. In linea teorica, l'orientamento che prevede un esplorazione sistematica e profonda delle ragioni che hanno determinato il sintomo e/o il malessere sperimentato (pur avendo rispetto di questo aspetto) è l'approccio psicodinamico o psicoanalitico.
Le faccio un grande in bocca al lupo per questo percorso

Gentile utente, grazie per la condivisione del suo quesito. In base alla sua richiesta, sicuramente un orientamento psicodinamico credo che possa fare al caso suo, in quanto questo approccio considera la nostra personalità, le emozioni e i comportamenti il risultato di aspetti di cui non siamo consapevoli. Gli eventi passati costruiscono, uno dopo l’altro, un mondo mentale nel nostro inconscio che influenza il presente, senza che ce ne rendiamo conto. È nell’infanzia, in particolare, che affondano le radici di tanti nostri modi di essere, di pensare e agire: le esperienze vissute in famiglia, infatti, vengono apprese, memorizzate e riproposte nelle relazioni successive. Attraverso questo orientamento sarà possibile individuare e comprendere questi meccanismi - che in età adulta si attivano in maniera automatica - affinché possa iniziare un cambiamento.
Rimango a sua disposizione per ulteriori informazioni, un caro saluto.
Dott.ssa Francesca Coricelli
Psicoterapeuta psicodinamica