Mi chiamo Andrea e ho 22 anni. Sinceramente non saprei neanche da dove iniziare. Tutto iniziò nel 2011 l'anno in cui ho compiuto 18 anni. Ho una famiglia menefreghista. Mia madre è sempre stata troppo permissiva fregandosene di aiutarmi in qualsiasi cosa, il suo compagno non mi ha mai visto di buon occhio!! (Per lui sono un peso). In quell'anno mia madre lo tradì con un amico di famiglia, e da lì cominciarono minacce e risse. Essendo stato cresciuto con l'idea che i soldi fanno la felicità, iniziai a rubare l'oro del battesimo di mio fratello vendendolo tutto per divertirmi. Passò poco tempo che i miei lo scoprirono, più che punirmi erano occupati a pensare a se stessi. Passai mesi di inferno subendo scene di violenza domestica in cui io fui aggredito dal compagno di mia madre. Arrivò il 2012, l'anno in cui conobbi la mia attuale fidanzata. Da lì cominciarono i problemi, il compagno di mia madre si mise in società con brutte persone (pregiudicati) . Iniziò a fare danni e a tradire mia madre. Negli anni a venire fino a d'ora, la mia attuale casa è ridotta peggio di una discarica abusiva indegna anche per uno zingaro. Il compagno di mia madre ha truffato tanta gente ed è stato denunciato, tutt'ora ha un procedimento penale in corso e ha perso i clienti e dipendenti. Mia madre mio odia e io odio lei per come mi fa vivere, si alza tardi e si interessa soltanto dei fatti suoi trattandomi male e insultandomi ogni giorno. Non abbiamo più un centesimo per andare avanti né una casa perché ci stanno sfrattando, io nonostante abbia un diploma da ragioniere non trovò un lavoro da quasi 3 anni per poter andarmene via da questo schifo. Ho una fidanzata che mi sta per lasciare perché ogni giorno sono triste e infelice per via della mia situazione, passo le giornate dai miei nonni a stare male e piangere. Io amo la mia ragazza e la sto perdendo, anche perché non abbiamo un posto per stare in intimità e perché i miei non si sono preoccupati di fare i genitori ma fanno (schifo). Mi sento un fallito, sono ingrassato di 20 chili ora ne peso 135. Sto passando una vita d'inferno che non auguro mai a nessuno di passarla. Non posso permettermi neanche di portare in giro la mia ragazza o di renderla felice come merita. Sono tante le volte che penso di farla finita per risparmiare a me stesso questo dolore chiamato (vita) per via di questa situazione. Vorrei solo trovare un lavoro per andarmene via da queste persone indegne di essere chiamate genitori e crearmi una famiglia tutta mia. Al momento non so che fare, soffro ormai da 3 anni di attacchi di panico. Mia madre passa le giornate a trattarmi male a dare ordini come se fossi un servo, il suo compagno invece mi sta distruggendo la vita nonostante l'abbia già distrutta a mia madre psicologicamente e finanziariamente. Io ho perso le speranze e il sorriso, non so cosa fare o come comportarmi, vorrei qualche consiglio. Il mio unico obbiettivo è trovare un lavoro e crearmi una famiglia, ma ciò sembra una cosa impossibile al momento.
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22 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Caro Andrea,
ci racconti una storia familiare piena di problemi e difficoltà di grado elevato e anche darti dei consigli non è cosa facile.
Innanzitutto credo che l'idea che i soldi facciano la felicità tu ce l'abbia ancora tant'è che attribuisci soprattutto alla mancanza di denaro la crisi con la tua ragazza.
Intanto non dici nulla su tuo padre e parli di un pessimo rapporto tra tua madre e il suo compagno con tradimenti reciproci e litigi violenti che si trascinano da anni ma in tutto ciò stanno ancora insieme.
Dici che hai un diploma di ragioniere ma da 3 anni non riesci a trovare lavoro. Penso che in una situazione come la tua, invece di pensare a farla finita dovresti, almeno per il momento, cercare e accettare qualsiasi tipo di lavoro da qualsiasi parte, purchè onesto. Un'altra cosa che potresti fare è, nell'indigenza in cui ti trovi, razionalzzare la tua alimentazione e perdere i 50 e più chili di troppo che hai accumulato!.
Se tuo padre non può darti nessun aiuto ammesso che tu glielo abbia chiesto e sei solo a carico di tua madre che ti mantiene non dovresti odiarla nè sentirti un servo ma piuttosto dovresti fare di tutto per collaborare. E i nonni neanche possono darti un aiuto morale o materiale ?
Mi auguro che i grossi disagi in cui ti trovi non ti portino all'abbrutimento ma siano uno sprone per cercare delle vie di uscita che non siano fuori della legalità e della umanità.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
22 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Andrea
descrivi una situazione davvero drammatica e realistica nella sua tragicità.
Devo dirti che non è la sola che sento ma altre ne ho sentite come la tua allo stesso livello (è una mia riflessione, non intendo essere consolatoria): genitori problematici e incapaci di crescere. Livello di vita lasciato al caso, si naviga nel caos.
Tu in mezzo a questo mare tempestoso, così lucido, consapevole dei tanti problemi e dolorosamente invischiato a livello emotivo. Il tutto commisto a grande rabbia interiore (inevitabile) ma che pure contribuisce a farti perdere di vista te stesso... oppure no, perché in fondo tu ti vedi, anzi nella situazione sei il solo a vedere sia te stesso che gli altri.
Devo dire che fai ancora di più e cioè ti sei dato degli obiettivi, difficili nell'attuale e però sono un grido "terra terra!" in mezzo a questo mare.
Con questi obiettivi e con questa visione, se saprai andare a vanti e mantenere la giusta rotta, forse...anzi certo potrai salvarti; però Andrea, tieni saldissimo quel timone e, in mezzo a tutto il resto, continua a cercare lavoro.
Aguzza la vista e cerca aiuti, spiega la tua situazione e magari prova anche a rivolgerti ad assistenti sociali per un aiuto. Invia centinaia di curriculum e per nessun motivo contempla l'opzione di cedere e naufragare.
Niente deve farti desistere; riprendi a curare te stesso, cerca un aiuto psicologico di sostegno, chiedi alla tua ragazza di darti una seria mano invece di lasciarti; coinvolgila positivamente ( ne sarà colpita se ti vedrà determinato!), fai tutto il possibile e tira davvero fuori tutta la forza che hai dentro.
Insomma ti indico la via del combattente perché alla tua età è possibile per te una ripresa e se insisti riuscirai (se lo vorrai veramente!).
Il tuo futuro potrà essere migliore e andare verso ciò che desideri. Non dico affatto che è facile ma che è possibile . "Quando il gioco si fa duro, i duri è il momento che entrino in gioco!"
Mi piace moltissimo pensare che questo sarai tu!!!
Un caro saluto
Dott.Silvana Ceccucci Psicologa-Psicoterapeuta
21 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Andrea,
descrive una situazione difficile e apparentemente senza possibilità di aiuto da parte di nessuno. Certamente il lavoro sarebbe un buon inizio per qualsiasi iniziativa di indipendenza, ma trovarlo non è poi così semplice... Mi raccomando però di non lasciare perdere le possibilità che le si apriranno, anche piccole. I sentimenti che prova verso i suoi famigliari sono intensi e comprensibili; mantenga chiaro il proposito di distaccarsene progressivamente. Abbia soprattutto il più possibile cura di sé; merita qualcosa di diverso e migliore rispetto a quanto la vita le ha finora riservato. in bocca al lupo.
Dott. Mazzoleni D. (Lecco)
21 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Andrea,
dopo quanto successo, a ragione, cerca un modo per riuscire a recuperare autonomia e alleggerirsi.
Trovare lavoro può essere complesso, è vero e mmagino lei si sia già rivolto all'agenzia del lavoro e alle agenzie interinali.
Purtroppo la psicologia non offre soluzioni, sotto questo aspetto, e sarebbe più utile, per lei, rivolgersi ad una cooperativa o iniziare a guadagnare offrendosi per piccoli lavori anche lontani dal suo ambito di studio.
Per ricevere un sostegno in questo periodo, contatti il consultorio della sua città. Potrà incontrare uno psicologo di persona, con i quale condividere pensieri ed emozioni e recuperare fiducia nel futuro.
Le faccio i miei auguri per la ricerca del lavoro e per la realizzazione dei suoi sogni.
