Salve Mi chiamo Davide. È da quasi un mese e mezzo che vengo tormentato da questo continuo pensiero..sono gay o no? È da 2 anni ad oggi che non ho una relazione affettiva o amichevole con una ragazza. In varie circostanze mi dicevo sempre tra me e me "parlaci parlaci" ma poi dopo poco tempo finiva l'interessamento alla persona, non avevo voglia.. forse pigrizia?Ho avuto un'infanzia normalissima le prime cotte ecc..ma all'età di 12 -13 ho avuto un rapporto sessuale con un mio coetaneo, questo successe solo 3-4 volte in tutta la nostra amicizia m ora non ci vediamo neanche più, ma nonostante ciò mi piacevano lo stesso le ragazze, per noi era come se non fosse successo niente. adesso non so se è cambiato qualcosa in me oppure sono solo confuso ma non provo quasi niente per le ragazze, tenendo conto che venivo spesso condizionato dai miei amici che mi dicevano: ma è cessa quella perché ti sei messo con lei? Venivo condizionato molte volte dai miei amici su questo argomento e quindi non sapevo chi scegliere di ragazza, era come se i miei amici decidessero per me ora che ci penso...,quando qualsiasi mio amico o mio conoscente fa riferimento o dice la parola "gay" o altri sinonimi...mi viene quasi da star male non so perché ma mi sento a disagio, non ci dormo molto bene con questo cosa sulle spalle, non so che fare sono spaesato non so se essere etero o gay e lo fossi? Come farei con la mia famiglia?? Mia madre quando mi dice hai la ragazza? o il ragazzo? Mi viene disagio e non so perché!! E io gli rispondo sempre un no scherzoso. In tutta la mia esistenza ho avuto solo una relazione con una ragazza durata poco meno di 2 settimane, non voglio definirmi un bel ragazzo ma per le mie coetanee lo sono però non so se sono troppo timido oppure sono gay. Vorrei capire questo mio disagio.
Cordiali saluti,grazie
PS: ho riscritto questo messaggio per fare più chiarezza sulla mia condizione dato che non avevo ben spiegato nel messaggio precedente spero mi possiate dare qualche consiglio che mi possa aiutare.
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23 MAG 2016
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Davide...
la relazione omosessuale di quando avevi 12 anni non era altro che un esperimento da curiosità infantile.
Non hai parlato di attrazione fisica verso altri ragazzi, come avrebbe invece fatto un omosessuale;
Non hai parlato di sentirti donna, come avrebbe invece fatto un transessuale.
L'unica cosa certa che si evince da quello che hai detto è di non avere, o avere poco, desiderio sessuale verso le ragazze, che tecnicamente si chiama "disturbo da ipodesiderio sessuale" che magari ha origini ormonali.
Quindi, prima di ogni cosa, ti consiglio di farti prescrivere una analisi del sangue allo scopo di stabilire se la concentrazione di testosterone (va da un minimo di 3 a circa 11) a sia o meno nella normalità.
Solo se l'analisi risulterà normale si potrà parlare di cause psicologiche o meno.
22 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Davide, come hai sperimentato la sessualità non è sempre tutto nero o bianco. Ma si possono avere esperienze emotive o sessuali complesse.
E magari sorprendenti. Vorrei suggerirti di non preoccuparti per la vicenda sentimentale e sessuale che hai vissuto. Non è assolutamente infrequente e non significa necessariamente che Tu sia gay.
Piuttosto Vorrei dirti che il vero problema è la Tua paura e insicurezza, sostenuta purtroppo anche dalle pressioni psicologiche di chi ti stà vicino.
Ma ricordaTi sempre che la vita è Tua e ne puoi fare ciò che vuoi, e nessuno ha il diritto di dirti chi sei e cosa devi fare. La cosa importante è stare bene con se stessi, prima che con gli altri. In questo l'aiuto di un bravo terapeuta può esserTi di grande aiuto.
Con i migliori saluti e auguri. Dr. Marco Tartari, Asti
20 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Davide,
Le suggerisco di chiarire questo suo dubbio attraverso un percorso psicoterapeutico per verificare non solo e non tanto il suo orientamento sessuale, ma se si tratta di un ossessione di pensiero tipica dell'esordio di un disturbo ossessivo compulsivo.
Resto volentieri a disposizione.
Saluti.
20 MAG 2016
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Gentile Davide,
le consiglio un percorso con un collega di zona per un supporto al suo orientamento sessuale qualunque questo sia. Penso ci siano parti della sua vita che dovrebbe chiarirsi e farsi aiutare a definire maggiormente la propria identità (come mi vedo, cosa voglio, come raggiungo i miei obiettivi, come mi vedono gli altri ecc...).
Un saluto,
dott.re Lorenzetto Claudio
psicologo psicoterapeuta
19 MAG 2016
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gentile Davide,
con una sola esperienza di rapporto sentimentale di meno di due settimane, penso sia difficile capire come ci si trova con l'altro sesso e quindi mi sembra normale che lei non abbia le idee chiare.
La voce che le diceva "parlaci, parlaci" cercava evidentemente di farle acquisire quella esperienza necessaria per avere una maggiore consapevolezza delle sue capacità e attitudini.
Mi sembra poi normale che un ragazzo un po' timido con le ragazze venga più facilmente avvicinato da soggetti con tendenze omosessuali, per cui non credo sia questo il problema.
La difficoltà semmai è seguire la sua "voce" e uno psicologo potrebbe suggerirle dei modi per rendere questo "seguire" più facile e spontaneo.
Cordiali saluti