Non mi fido più di lui

Inviata da Lalla · 1 mar 2023 Terapia di coppia

Buongiorno, sono in una relazione da circa un anno e mezzo con un uomo di 9 anni più grande, io ne ho 26. Durante il primo anno di relazione non abbiamo avuto grossi problemi, finché non ho capito che il suo fare uso di marijuana non era sporadico, ma una dipendenza. Con il passare dei mesi si è aggravata. Arriviamo a novembre, quando siamo andati a convivere. Ho iniziato a notare che molte cose non andavano. Con me era sempre gentile, ma disattento, non presente, affettuoso a parole e con gesti semplici, ma distante sessualmente. Ho iniziato a scoprire che mi mentiva su quanto effettivamente spendesse per la droga e quanta ne fumasse. Passava le serate dagli amici lasciandomi anche sola a casa. Io capivo che qualcosa non andava, ho cercato di stargli accanto e incoraggiarlo a riprendere le sedute dalla psicologa (che aveva abbandonato pochi mesi dopo esserci conosciuti). Mi sentivo completamente svuotata, esausta, sempre agitata, impotente. Mi ha lasciata sola anche quando è mancata mia nonna, si dimenticava i miei impegni lavorativi e universitari nonostante glieli ricordassi. Poi un giorno, qualche settimana fa, ho scoperto dalla sua cronologia un massiccio uso di materiale pornografico e siti simili. Ora, io non sono una puritana, ma non ci ho visto più. L'ho affrontato, chiedendogli solo perché, ma mi sentivo vuota e la mattina dopo ho fatto le valigie e sono tornata dai miei genitori. Ha provato a contattarmi più volte, ma non me la sentivo di parlarci. Ero disgustata da ciò che aveva fatto, mi sentivo umiliata come donna. Non dai porno, ma da onlyfans. È un sito che non concepisco proprio, i porno li guardano tutti, ma quello è un sito a pagamento con contenuti personalizzati. Dopo un paio di settimane ci siamo rivisti e abbiamo parlato. Ha detto di averlo fatto perché si sentiva impotente nei miei confronti (il sesso non andava molto bene, perché non riuscivo a raggiungere l'orgasmo. Il punto è che non ci riuscivo perché lui nemmeno ci provava e in più lo sentivo distante emotivamente e mentalmente). Che ha sbagliato, che ha cancellato l'account, che gli dispiace avermi fatta sentire così e che erano solo porno. Per quanto riguarda il resto ha detto di essere tornato dalla psicologa, di non aver più comprato erba, di voler mettere a posto le cose con me, ecc.
Io lo amo e vedendolo reagire 'bene' ho accettato di tornare, a condizione che le cose cambino. È passata una settimana, ma sto come prima. Non mi fido di lui. Non mi fido del fatto che abbia cancellato l'account e quando so che lui è a casa e io no vado nel panico perché ho paura che vada su quel sito. È vero che non ha più comprato l'erba, ma ha intenzione di coltivarla e in più tutti i suoi amici ne fanno uso, quindi almeno 3 volte a settimana fuma e se ne fa lasciare un po'. Dalla psicologa ha fatto 2 sedute e ha smesso di andarci, lui dice perché ne vuole uno specializzato in dipendenze, ma non fa nulla per trovarlo. È sempre agitato per il lavoro e ora, dice, per me perché ha paura che lo lasci. Io lo amo, ma mi sento a pezzi. Continuo a rimuginare su quanto accaduto e ho paura del futuro, che non cambi nulla. Gli ho proposto una terapia di coppia, ha accettato, ma si aspetta che sia io a cercare il terapeuta. Mi sento davvero in trappola. Lo amo, ma non sopporto di vederlo così, non sopporto questa situazione. Non capisco se ha capito e magari ci vuole un po' di tempo per ingranare o se non ha capito la gravità dello scossone che ha avuto la nostra relazione e che siamo in crisi e che lui per primo deve stare meglio.

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Miglior risposta 2 MAR 2023

Buongiorno cara Lalla,
ho letto con attenzione la sua frustrazione e solitudine. È stata molto coraggiosa a scrivere questo doloroso stralcio di vita. Sembra che il suo compagno non riesca a comprendere la sua solitudine. Il suo sentimento è sconfinato si capisce dalle sue parole il suo amore. Il tempo dedicato, la cura e l'attenzione verso una persona che fa uso di droga. È molto difficile stare accanto a qualcuno che ha queste condotte, ci si sente tremendamente sole e spaventate. Si prova mille volte a comunicare e si trova un muro. Ogni tanto la speranza che possa smettere e essere a disposizione perdendo di vista se stessi.
Il suo compagno invece sembra dirle... io ci provo per te ma non so proprio se riesco. Mantenere le promesse quando si tratta di dipendenze risulta impossibile per la persona perché internamente ci sono due spinte opposte e una spinge con più prepotenza. Deve essere stato difficile lasciarlo fare i bagagli e tornare a casa. Il suo amore le ha fatto anche pensare alla terapia di coppia, mi verrebbe da chiederle e lei dove si trova in questa relazione? Non la vedo, le sue necessità amorose e sessuali sono schiacciate sotto quelle del suo compagno. Io le consiglio di prendere in considerazione sia la terapia individuale che di coppia. Individuale per approfondire il suo funzionamento come vive la sua vita i motivi che la spingono ad agire o a rimane immobile. Quella di coppia è possibile con un grosso impegno da parte di entrambi e la ricerca deve essere condivisa oltre che scelta da entrambi.
Un caro saluto
Dott.saa Cecilia Cicchetti

Dott.ssa Cecilia Cicchetti Psicologo a Milano

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2 MAG 2023

Le servirebbe un colloquio con un psicoterapeuta per chiarirsi le idee.

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

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6 MAR 2023

Buongiorno Lalla,
lavoro con le dipendenze e so quanto sia difficile per lei gestire la sua relazione. Le dipendenze sono complicate, non solo per il soggetto che fa uso, ma per tutte le persone che lo circondano.
Il suo compagno le dirà sempre di si ad ogni proposta ma non agirà mai,
la manipolazione è la modalità elettiva per relazionarsi con gli altri.
Inoltre il porno diventa un ulteriore modalità per "abusare" di qualcosa, anche pagando, esattamente come la marijuana.
Se avesse bisogno di info mi contatti
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico

Dott Giuseppe D'Amico Psicologo a Palermo

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2 MAR 2023

Buonasera
Penso che lui abbia bisogno di un percorso di psicoterapia per vedere le cose che lo hanno portato alle sostanze stupefacenti.
In più potreste fare un percorso di coppia
Per conoscervi meglio. E capire molte cose di
Voi
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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2 MAR 2023

Prima di iniziare un percorso di coppia le consiglierei prima di farsi chiarezza lei con un percorso di psicoterapia, in modo da essere maggiormente consapevole di cosa vuole fare

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

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2 MAR 2023

Al di là dell'effettiva dipendenza da sostanza ( in questo caso THC ) e tutte le dinamiche di "craving" ( ricerca) e astinenza che ne possono conseguire a causa delle influenze su neuro trasmettitori e regolazione endocrina di certi ormoni, ha attirato la mia attenzione l'associazione tra dipendenza da sostanza e pornografia legata ad un vissuto di difficoltà nella sfera intimo relazionale.
Nella dipendenza l'individuo ricerca un rifocillamento nel momento di difficoltà o di angoscia, un rinforzo( non a caso viene coinvolto il sistema dopaminergico), una ricompensa che placa e fa'sentire bene , al sicuro.
Così come il bimbo riceve calore , nutrimento, sostenimento quando manifesta fame, dolore, paura o malessere.
Se non si raggiunge a pieno la separazione e l'autonomia sicura dalle figure dalle quali dipendevano può permanere una fragilità, una predisposizione alla ricerca di un surrogato di quelle cure materne che ci tranquillizzavano e nutrivano nelle prime fasi della nostra vita.
Questo discorso, che si rifà al processo di separazione individuazione, può benissimo essere utilizzato come chiave di lettura per la difficoltà, nel vissuto di disagio e di non essere all'altezza nell'intimità che poi può fare sorgere il porno ed il sesso a pagamento come compensazione.
Sarebbe utile una terapia individuale per il suo ragazzo ed una altrettanto individuale per lei al fine di indagare la natura dei suoi vissuti e della sua evidente ambivalenza nei confronti di questa persona.
Resto a vostra disposizione.

Dott. Giovanni Volpi Psicologo a Perugia

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2 MAR 2023

Buongiorno. Capisco il tuo malessere. Convivere con una persona che ha dipendenze del genere non è facile. Dal momento che si è mostrato favorevole ad una terapia di coppia, credo sia il caso di provare. Contatta un terapeuta. Sarebbe un ottimo modo per cercare di recuperare la serenità di coppia, per quanto sarebbe importante che anche lui cominciasse una terapia individuale. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Giuliana Gaeta Psicologo a Roma

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2 MAR 2023

Gentile Lalla,
mi dispiace molto per le contrastanti emozioni che sta provando: amore, fiducia perduta, delusione, tristezza e speranza...
C'è un fattore positivo però, sul quale vorrei dirigere la sua attenzione: ha accettato la sua richiesta circa una terapia di coppia.
E lavorerei proprio su questa sua adesione, infatti le suggerisco di fare un primo gesto per coinvolgerlo: selezionate insieme la persona a cui rivolgervi, eventualmente può iniziare lei a trovarlo, ma coinvolga anche lui nella valutazione, soprattutto per stimolare in lui impegno e motivazione per consolidare questo obiettivo che avete costruito.
Inoltre una consulenza di coppia può esservi molto utile, perché si sviluppa in pochi ed essenziali incontri finalizzati alla risoluzione del problema. Già nel primo incontro emergono le tentate soluzioni disfunzionali dei partner, cioè tutti quei comportamenti che minano la stabilità della coppia. Al termine degli incontri vengono proposte alcune pratiche, che servono a smantellare i comportamenti disfunzionali facendo emergere comportamenti fruttuosi, che in breve tempo danno origine a cambiamenti positivi e costruttivi. Tutto ciò può andare a scardinare alcune delle dinamiche che le stanno creando disagio, producendo una sorta di effetto domino.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

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2 MAR 2023

Io mi soffermerei meno sul discorso "è lui che ha un problema quindi è lui che deve cambiare" perché rischia di portare fuori strada. Nessuna relazione funziona quando c'è un membro della coppia che chiede un adattamento a sé per andare avanti. Dalla descrizione mi sembra di capire che ha conosciuto un uomo con alcuni vizi già presenti. Ora, qual'era il suo intento? educarlo? curarlo? fargli cambiare idea rispetto a cosa? Ho parecchia esperienza nel settore dipendenze. Non ho mai visto un paziente interrompere la sua dipendenza semplicemente perché gli veniva richiesto e mi sembra assurdo anche solo parlarne. è bene avere ben presente che il ricatto relazionale non funziona, mai. Se devo dare un parere professionale delle cose che ha citato quella che più fornisce informazioni circa alcune ripercussioni negative sulla coppia è Onlyfans. Non per moralismo ma perché ci dice qualcosa rispetto all'approccio con l'altro sesso e rispetto ad alcuni meccanismi di funzionamento.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

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2 MAR 2023

Gentile Lalla,
Capisco la sua frustrazione. Purtroppo quando si ha a che fare con una dipendenza, questi comportamenti sono frequenti.
La dinamica che descrive è quella tipica di una coppia in cui c'è un partner dipendente: bugie, segreti, segreti scoperti, promesse, disimpegno, delusione e sfiducia dell'altro partner a cui seguono bugie, segreti ecc... è un circolo vizioso. Questo circolo vizioso potrebbe (forse) interrompersi se lui per primo e in modo proattivo decidesse di impegnarsi e intraprendere un percorso per un suo cambiamento.
Ma per sé stesso, non per farla contenta o perché lei glielo chiede. La motivazione al suo cambiamento deve venire da lui.
Lei invece faccia attenzione a non farsi incastrare in promesse, attese e speranze che potrebbero tenerla appesa a una storia che la rende infelice anche per molto tempo. Rischia di cadere in quella che si chiama "sindrome della Crocerossina".
Guardi ai fatti, stia sul presente e guardi la relazione per come è, non per il potenziale che potrebbe avere o per come potrebbe essere se lui cambiasse (ma non fa nulla per cambiare). La misura di quanto una relazione renda felici la da il presente e non la speranza di come dovrebbe diventare.

Resto a disposizione.

Un caro saluto,

Luisa Fossati

Dott.ssa Luisa Fossati Psicologo a Firenze

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2 MAR 2023

Buongiorno ,
da quello che scrive qui il suo partner è dipendente dalla cannabis , e spesso usa siti a pagamento di pornografia , e queste due cose la fanno soffrire molto.
Oltre a queste due dipendenze , droghe leggere e porno , lei si sente tradita perchè non gliene ha parlato in modo serio e consapevole , ma sembra che sfugga come un bambino di fronte ai genitori .
Alla fine lei dice che lo scossone della vostra relazione è stato molto grave , e lei sta assumendo una consapevolezza maggiore del suo ragazzo.
Come ha scritto anche lei ,sarebbe utile una terapia di coppia per la vostra relazione , e sarebbe anche utile che lei potesse fare un percorso individuale .
Potrà chiedere qui , sia dal vivo che on line.

Dott. Aldo Tandurella Psicologo a Torino

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2 MAR 2023

Buongiorno Lalla,

si comprende molto bene il vortice di emozioni che sta attraversando. Da un lato vorrebbe stare con lui, ma nella speranza di un cambiamento, dall'altra si sente umiliata. E' un momento di transizione dove è importante fare chiarezza per poter prendere una direzione. E' altresì importante comprendere ed essere consapevoli dei meccanismi interiori che non consentono in questo momento di vivere una situazione armoniosa sia in termini individuali che di coppia.
La rassicuro sul fatto che si esce da qualsiasi situazione nel momento in cui si riescono a stabilire dei confini chiari con se stessi rispetto a cosa si vuole e rispetto a quei fattori su cui non è possibile scendere a compromessi. Questo momento le sta dando la possibilità di vedersi, di comprendere cosa non riesce a tollerare. Non possiamo cambiare gli altri anche se comprendo la sua volontà nell'aiutare il suo compagno ma il rischio è di trovarsi in una relazione sbilanciata. Fare una terapia di coppia potrebbe essere utile se entrambe condividete questo intento. L'importante è che lei segua ciò che le fa stare bene nel momento presente, anche se la sofferenza di un distacco può essere dolorosa all'inizio, potrebbe rivelarsi la scelta migliore. Faccia chiarezza, osservando come si sente, su quali sono i valori importanti per lei all'interno di una relazione (per esempio la fiducia di cui parla), cosa può tollerare e cosa no ed eventualmente se c'è apertura al dialogo li condivida con il suo compagno. Se non trova la serenità che cerca è meglio distaccarsi così da aprirsi a nuove possibilità.

Un caro saluto

Dott.ssa Barbara Nelli Psicologo a Milano

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2 MAR 2023

Buongiorno Lalla, grazie per aver condiviso un pezzo grande della sua vita di questo periodo. Dalle sue parole mi arrivano tanta delusione e tristezza per una persona che non sembra soddisfare le sue aspettative, che non la vede e non la sostiente. Quando in un rapporto la fiducia viene meno, recuperarla è un percorso lungo. Ci dice che il suo compagno ha accettato di cominciare un percorso di coppia, anche se a cercare il professionista deve essere lei potrebbe essere un primo passo importante che possa aiutarvi a capire di più quello che sta succedendo fra di voi. Inoltre potrebbe essere utile avere uno spazio dedicato solo a lei in cui possa aprirsi ed elaborare le sue emozioni in questa situazione.
Resto a disposizione
Dott.ssa Ylenia Ferrara

Ylenia Ferrara Psicologo a Torino

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2 MAR 2023

Buongiorno Lalla,
grazie per aver condiviso questi aspetti molto personali che possono essere occasione di riflessione per persone che vivono situazioni simili. E' molto importante riconoscere di avere una problematica ed essere consapevoli di vivere una situazione che ci fa stare male. Riconoscere di dover chiedere supporto è il primo passo per poter costruire un percorso efficace. La terapia di coppia è uno strumento molto utile che deve però essere accettato da entrambe le parti.
Per quanto riguarda la sua mancanza di fiducia e il malessere che ne deriva, può esserle utile iniziare ad approcciare una consulenza individuale per dare significato a ciò che sta vivendo e per comprendere meglio come agire di conseguenza.

Dott.ssa Piera Mazzucchi Psicologo a Lodi

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2 MAR 2023

Sono spiacente per la situazione difficile che sta vivendo nella sua relazione. La dipendenza di un partner può essere un evento molto traumatico e può avere effetti significativi sulla relazione e sulla salute mentale di entrambi i partner. Capisco che tu ami il tuo partner e che desideri che le cose cambino, ma penso che sia importante che tu consideri la possibilità di cercare aiuto professionale.
La terapia individuale potrebbe aiutarti a lavorare attraverso le tue emozioni e a capire come gestire la situazione attuale. In terapia, potresti esplorare il tuo ruolo nella relazione e capire come puoi proteggerti dalla dipendenza del tuo partner. Potresti anche imparare a gestire i sentimenti di ansia e preoccupazione che provi quando non sei con lui. Inoltre, sebbene la terapia di coppia possa essere utile, potrebbe essere difficile lavorare insieme alla dipendenza del tuo partner finché non ha affrontato il suo problema di dipendenza individualmente. La terapia individuale può aiutarlo a sviluppare le competenze necessarie per superare la sua dipendenza e creare una relazione più sana con te. Capisco che possa sembrare spaventoso cercare aiuto professionale, ma la terapia può essere un passo importante verso una vita più felice e soddisfacente. Ti invito a considerare seriamente questa possibilità e ad essere gentile con te stesso durante questo processo.
Spero che tu trovi la forza di prendere una decisione sana per te e la tua relazione.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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2 MAR 2023

Cara,

la consapevolezza di un problema fa parte del processo di un percorso che dovrebbe essere scelto innanzitutto per comprenderlo, per poi risignicarlo alla luce dei diversi punti di vista che emergono.
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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