Non capisco se provo più qualcosa per lui

Inviata da Elisa97 · 14 lug 2023 Terapia di coppia

Buonasera, sono una ragazza di 25 anni e sto da 3 con un ragazzo di 10 anni più grande di me, ci siamo conosciuti al lavoro, lui era fidanzato e conviveva. Durante il lavoro abbiamo iniziato a parlare e abbiamo trovato tanti interessi in comune, io mi sono innamorata ma sapevo che era fidanzato e non ho fatto nulla. Una sera tornando in macchina insieme mi ha fatto capire che l'interesse era reciproco ma lui era impegnato e non riusciva a lasciare la sua ragazza perché provava molto affetto nei suoi confronti. Dopo una settimana circa mi confessa che i suoi sentimenti nei miei confronti erano troppo forti, ci baciamo e passiamo una serata meravigliosa insieme. Dopo qualche giorno lui prende il coraggio di interrompere la sua relazione e ci fidanziamo. Già dal secondo giorno che usciamo però inizio ad avere una strana sensazione mai provata prima, non lo trovavo così tanto attraente. Questa sensazione altalenante sta durando da tutta la relazione ovvero ci sono giorni che lo trovo l'uomo più bello dell'universo ed altri che non lo trovo per niente attraente. Ho notato che la mancanza di attrazione sì verificava quando lui si radeva completamente la barba. Questo non ha mai influito sulla nostra relazione perché ho sempre pensato che è normale in una relazione non trovare sempre il proprio partner attraente. Fino a due mesi fa quando sono iniziati dei pensieri ossessivi perché ho iniziato a domandarmi che se il mio partner non mi piace sempre allora non lo amo veramente. Ho iniziato a guardarlo da ogni angolazione e ogni volta che trovo qualcosa che non mi piace vado nel panico. Premetto che soffro di ansia e ansia sociale, sono stata in terapia molto tempo per questo motivo e prendevo la paroxetina. Queste ossessioni sono incrementate proprio quando due mesi fa l'ho interrotta perché credevo di stare meglio. La mia relazione precedente è finita per lo stesso motivo, ma era una relazione adolescenziale in cui non ero convinta fin dall' inizio che il ragazzo mi piacesse esteticamente, mi piaceva solo come persona. Sono disperata, sto attraversando giorni da incubo in cui non riesco a pensare ad altro, non riesco a dormire per questi pensieri intrusivi e non mangio per la nausea. Mi sta crollando il mondo addosso, come è possibile che all'improvviso provi queste sensazioni con la persona con cui volevo andare a convivere e formare una famiglia?

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Miglior risposta 16 LUG 2023

Cara Elisa,
alla luce di quanto scritto, mi sento di consigliarti di provare a risentire il terapeuta con il quale sei stata in contatto precedentemente e valutate insieme l'idea di riprendere un percorso (è importantissimo che una eventuale cura farmacologica venga affiancata ad un percorso di terapia).
Dal tuo racconto non mi è chiaro se la paroxetina l'hai presa contestualmente ad un percorso di sostegno personale oppure no, e inoltre, non ho capito se l'hai interrotta su valutazione medica o di tua iniziativa: in ogni caso è FONDAMENTALE che tu ti affidi ai professionisti per garantirti un benessere duraturo e dei benefici.
Il fai da te è molto pericoloso, per questo ti consigli di consultarti con loro. Non c'è nulla di male, datti i tuoi tempi!

Valuta questa idea per te stessa e per poter vivere più serenamente la tua relazione!
Non lasciare che la tua ansia ti rovini esperienze e rapporti.

Ti mando un caro saluto e rimango a tua disposizione, anche online!

⊱ Dott.ssa Valeria Carbone
⊱ Psicologa, Consulente sessuale e Counselor professionista
⊱ Torino e online

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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17 LUG 2023

Cara Elisa,
grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza.
Il fatto che due relazioni abbiano comportato dubbi più o meno simili riguardo alla fisicità del suo partner è qualcosa sicuramente da approfondire.
I pensieri “ossessivi” o comunque pervasivi possono essere legati a stati ansiosi che andrebbero indagati per rintracciarne le motivazioni profonde.
Può capitare che alcune problematiche ancora “sconosciute” portino alla formulazione di pensieri intrusivi che in qualche modo spostano l’attenzione dalle motivazioni più profonde alla base dell’ansia.
Con questo non voglio dire che i suoi interrogativi riguardo alla fisicità del suo compagno siano vani ma che credo sia importante per lei andare più a fondo.
È sempre opportuno affiancare un supporto psicologico all’assunzione dei farmaci, come ha fatto ma anche valutare l’interruzione della terapia farmacologica insieme ad un professionista.
Potrebbe esserle utile intraprendere un percorso personale per poter essere sostenuta ed accolta e per individuare modalità funzionali nel gestire i suoi pensieri e dubbi.
Resto a disposizione, anche online, qualora ne avesse bisogno o per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Tempesta

Dott.ssa Ilaria Tempesta Psicologo a Roma

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16 LUG 2023

Carissima Elisa,

credo che le tue titubanze siano legate ad un percorso personale che non si è ancora staccato dalle cosiddette cotte adolescenziali. Questo non significa che non sai amare ma semplicemente che hai bisogno ancora di crescere prima di avere idee importanti come una convivenza o un matrimonio. Potresti assecondare questi tuoi processi interiori attraverso una psicoterapia analitica o psicodimamica. Avrai così l'occasione di crescere in modo armonioso. Per ora non prendere decisioni affrettate. Cerca di vivere con la curiosità di scoprire sempre cose nuove nella relazione con il tuo ragazzo. Se ti vengono dei dubbi mettiamoci pure in contatto.
Un abbraccio.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

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15 LUG 2023

Buongiorno,
Purtroppo o per fortuna, la dimensione estetica stessa non riguarda il bello come perfezione. Per i greci stessi il “bello e buono” non coincideva con una categoria del senza imperfezioni, bensì come un’armonia tra il dentro e fuori che faceva bella e buona la forma. Il migliore non era il migliore di tutti per perfezione ma perché eccelleva per psiche e corpo, per qualità interiori ed esteriori commisurate. La misura dunque non era concepita come particolare ma come qualcosa che sfuggiva ad una determinazione oggettiva e che dava godimento alla vista e alla percezione interiore.
Perché infatti esaltare i dettagli? Come un dettaglio può essere responsabile ogni volta della demolizione di una figura? La singola tessera di mosaico presa a sè stante non dice nulla, se non come frammento dell’intero. Lo amo o non lo amo poggia su esperienze complesse, quindi bisognerebbe voltarsi a considerare la complessità del sentire più che la indecidibilita tra nero e bianco, annullando in tal modo l’armonizzarsi misterioso delle sfumature.
Spero di averle dato un contributo.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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15 LUG 2023

Salve Elisa,
Sarò breve. Tutti hanno esperienza di pensieri intrusivi ma cosa sono i pensieri?semplici impulsi elettrochimici , non sono certo specchio di realtà, sono del tutto innocui e vanno e vengono. Una madre può pensare di uccidere il figlio in un momento di rabbia, ma ovviamente non lo farebbe mai. Sono solo pensieri, tutto qua , niente di strano. I pensieri (che lei sta trattenendo) ovviamente influiscono sulla emozioni ma anche quest’ultime sono temporanee e innocue e non ci si lascia guidare dalle emozioni. Facendo un esempio: lei prenderebbe mai una decisione importante quando è in collera? La paroxetina la rendeva più lucida nel porre la giusta attenzione tutto qua, forse si deve ri abituare adesso che non la sta assumendo più , ma la rimando al/ai professionisti che la seguono già. I pensieri non significano niente , contano le nostre scelte e i nostri comportamenti, lei sta semplicemente “trattenendo” dei pensieri, li lasci scorrere, li osservi da lontano, vedrà che vanno e vengono, non cerchi di giudicarli o cambiarli. Tutti hanno pensieri , anche assurdi, e non significa niente.

Dr Mariano Casella

Dr. Mariano Casella Psicologo a Lucca

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