Non abbiamo più intimità

Inviata da Marta F. · 3 ott 2022 Terapia di coppia

Buongiorno,
Sono fidanzata da 6 anni e da 2 conviviamo. Purtroppo da un anno abbiamo rapporti molto di rado e io patisco tanto la situazione. Abbiamo quasi anni, siamo giovani e parlando con altre coppie di amici fidanzati anche da più tempo ho capito che non è normale. Sono consapevole che negli anni la frequenza cambia ma fosse per lui non lo faremmo mai. So che come me ha una sua intimità in "solitaria" quindi sono arrivata a pensare che il problema sono io. Ho provato a parlargliene più volte, una volta mi ha detto che è lo stress del lavoro, una seconda volta mi ha confidato che sono io a stressarlo con dei miei atteggiamenti (perché a volte lo rimprovero su alcune mancanze in casa). La maggior parte delle volte ha sviato il discorso e non ha voluto parlarne. A me sembrano scuse perché mi sono impegnata nel migliorarmi mentre lui non sta provando a cambiare nulla, non capisco quale sia il problema vero. Ho provato di tutto, non è cambiato niente. So solo che ci sto male, mi sento trascurata e di conseguenza adesso anche io non faccio più la prima possa per paura di sentirmi rifiutata e perché non mi sento più apprezzata né attraente. Nell'ultimo anno ho preso 5 chili e ho paura che questo influisca, infatti sto cercando di rimettermi in forma. Lui, come già detto, non fa nulla nei miei confronti. Gli ho anche parlato dei miei dubbi sul continuare la relazione in questo modo e dei miei sentimenti ma mi sembra di dialogare con un muro. Sto valutando di allontanarmi per un periodo, non so cosa fare.

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Miglior risposta 4 OTT 2022

Gentile Marta,
è evidente che il suo compagno cerca di evitare l'argomento oppure dà risposte non esaustive e poco convincenti.
Sarebbe da approfondire, in un contesto psicoterapeutico, come in precedenza veniva gestita tra voi la sessualità e cosa è accaduto che ha portato ad un allontanamento e a reciproca perdita di intimità e intesa.
Pertanto il suggerimento è per una psicoterapia di coppia o anche individuale onde poter individuare e rimuovere il blocco e lo stallo che si è creato nella relazione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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24 OTT 2022

A volte, quando un sentimento cambia, ci si sente in colpa e non si trovano le parole per dirlo, e più l'altro si offre di tenere il rapporto unito e più il senso di colpa cresce. Se il suo fidanzato non la amasse più Lei sarebbe pronta ad accettarlo?

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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9 OTT 2022

Buongiorno Marta,
Comprendo la difficolta' della situazione, nonche' il dispiacere ed il disagio che le procura. Mi sembra il problema non sia tanto che abbiate meno rapporti rispetto ad altre coppie, quanto che la frequenza dei rapporti e la sensazione di intimita' col partner siano diminuite rispetto al passato. Questo indica che qualcosa e' cambiato nella coppia e non e' inusuale che il piano fisico sia il primo ad indicare la presenza di un problema. Sarebbe interessante riflettere se e' successo qualcosa in concomitanza con l'inizio di questo periodo. In ogni caso, e' presto per dire se si tratta di una fase passeggera o della fine del rapporto. Prima di tutto, per quanto sia difficile, si concenti sull'idea che il problema e' da ricondurre alla coppia, non a Lei, che sono sicura e' tanto attraente quanto lo era due o tre anni fa, quando i rapporti erano piu' frequenti. La cosa migliore da fare a questo punto sarebbe una terapia di coppia, se il suo partner e' d'accordo, o magari un percorso individuale per lui, se sta sperimentando delle difficolta' a livello personale o fisico. Mi rendo conto della difficolta' di suggerire soluzioni che dipendono in larga parte dalla volonta' dell'altro, ma vista la situazione temo sia inevitabile. Qualora il suo ragazzo rifiutasse di intraprendere qualunque passo per affrontare la situazione, si concentri sulla cura di se' e faccia tutto il necessario per non continuare a subire una situazione fonte di dolore e perdita di autostima.
Le faccio i miei migliori auguri,
dott.ssa Francesca Calvano

Dott.ssa Francesca Calvano Psicologo a Roma

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6 OTT 2022

Gentile Marta,
comprendo il tuo disagio e la sofferenza che ne deriva. La sessualità è un aspetto importante nella vita di coppia, sulla quale possono influire vari fattori, quali stress da lavoro, mancanza di tempi adeguati oppure dinamiche del singolo partner.
Ti suggerisco di proporre al tuo fidanzato una terapia di coppia per una migliore comprensione dei fattori che hanno creato questa fase di criticità.
Un sincero augurio
Dott.ssa Vanda Braga

Dott.ssa Braga Vanda Psicologo a Rezzato

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5 OTT 2022

Cara Marta,
L'intimità è ciò che spesso contraddistingue il rapporto amicale da quello fra amanti. Posto che l'intimità ognuno la vive come meglio crede e non esiste un giusto o sbagliato a prescindere, esiste poi quel che rende compatibili due persone che vogliono stare insieme. Se pensa di averle provate tutte e che dall'altra parte ci sia immobilismo, Le consiglio due strade: una, rispetto a un percorso di coppia eventuale in cui provare a raggiungere un'intesa, foss'anche un percorso che porta alla separazione; e un percorso individuale per Lei, per affrontare al meglio quel che può e potrà sorgere rispetto alla relazione con il partner e con sé stessa.
Rimango a disposizione, qualora decidesse di contattarmi.

Dott.ssa Michela Dicosta

Dott.ssa Michela Dicosta Psicologo a Cantù

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5 OTT 2022

Buongiorno Marta,
quello che descrivi è una condizione difficile sia a livello personale che per quanto riguarda il vissuto di coppia. Sembra che il problema principale sia la comunicazione fra voi. Dal mio posso suggerirvi di provare a confrontarvi con un professionista, ad esempio un sessuologo, che possa offrirvi un punto di vista esterno alla coppia e capire come gestire le vostre dinamiche disfunzionali.

Dott.ssa Maria Giovanna Ginni Psicologo a Roma

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5 OTT 2022

Buongiorno Marta,

il tuo racconto mi fa venire in mente quello di Erickson, dove lui da ragazzo stava aiutando suo padre, che era un fattore, a far rientrare il mulo nella stalla. Il padre provava a tirarlo dalla testa, ma il mulo remava in direzione contraria ed era molto più forte, per cui non riuscivano a muoversi. Vedendo la situazione, Erickson ha un'idea: comincia a tirare la coda al mulo. Per sfuggire a questa tortura, il mulo decide di andare avanti anziché indietro, proprio come volevano i due fattori.

Chissà, magari è utile anche a te.

In bocca al lupo,

Paolo Perez

Dott. Paolo Perez Psicologo a Torino

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4 OTT 2022

Gentile Marta, all'interno dei rapporti non vi è una norma univoca di piacere, è sempre soggettivo il giudizio riguardo al piacere, ma è importante che la somma dei desideri dei partner produca più soddisfazione di un lavoro individuale. Se no qual è la convenienza del rapporto? Certamente la scelta di stare o meno in un rapporto si basa sempre su una valutazione di pro e di contro, sulla comunicazione e l'impegno reciproco qualora si riscontrino degli aspetti su cui lavorare, tuttavia nonostante lei abbia già fatto quanto in suo potere per manifestare e modificare il disagio che prova, sembra essere rimasta insoddisfatta dai risultati. Ora noi non possiamo attribuire la responsabilità di questo al suo compagno poiché egli sceglie per il sé sulla base del suo personale giudizio, ma potrebbe essere per lei utile autorizzarsi a rilevare ciò che può renderla felice e se la sua valutazione porta con sé il desiderio di un allontanamento, dar voce alla sua competenza a farsi promotrice del suo benessere.
Rimango disponibile in caso di chiarimenti,
Giancarlo dott. Gramaglia

Gramaglia Dr. Giancarlo Psicologo a Torino

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4 OTT 2022

Salve Marta, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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4 OTT 2022

Carissima
Dispiace per la situazione che sta vivendo. Nel suo caso le consiglio di intraprendere un percorso di sostegno, in modo da affrontare la problematica in un ambiente apposito. Sarebbe ideale poter affrontare un percorso di coppia ma questo può accadere solo se il suo fidanzato ovviamente accetta. In generale, si fermi un attimo prima di prendere la decisione di allontanarsi: la invito a riflettere su quello che può effettivamente costituire un punto di incontro tra di voi, sul costruire una comunicazione più chiara, diretta ed efficace dei propri bisogni. Capisco che abbia provato a introdurre il discorso ma evidentemente non basta. La mancanza di intimità costituisce la superficie di un problema che non riuscite ad individuare, per questo si cerca di puntare il dito verso ipotesi e comportamenti. Rimango a disposizione, anche online
GM

Dott. Gianmarco Mellini Psicologo a Arezzo

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4 OTT 2022

Buongiorno Marta, ti trovi in una situazione di coppia che merita molta attenzione, sarebbe necessario ascoltarvi bene entrambi per comprendere veramente cosa sta accadendo tra voi. Tuttavia posso suggerirti cosa non fare, per evitare di creare inutili equivoci che posssono solo peggiorare la situazione.
La prima cosa da non fare è addossarsi la colpa. Sembra che tu lo faccia convincendoti che evidentemente il problema sei te che avendo preso qualche chilo non sei più attraente per lui. Se lui ti sta dicendo che non è questo il problema ti consiglio di fidarti e rassicurarti.
La seconda cosa da non fare è creare tensione incalzando, facendo molte domande, preoccupandosi, mentre lui sembra fuggire in un suo spazio sempre più distante.
A questi atteggiamenti sono preferibili tentativi di creare un diverso contatto emotivo attraverso una vicinanza fisica calda, distesa, ma non eccessiva. In altre parole è necessario che tornino ad esserci tra di voi momenti nei quali sia possibile non doversi proteggere e durante i quali sia possibile poter comunicare il proprio vero stato interiore, senza alcuna pretesa.
Possono essere molti i motivi per i quali viene meno la sessualità in una relazione di coppia, ma il primo passo è sempre quello di interrompere vecchi stili di comunicazione per permetterne di nuovi.
Dott. Elvio Buono

Dott. Elvio Buono Psicologo a Prato

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4 OTT 2022

Buongiorno, Marta.
Il punto della situazione mi sembra il vostro non essere in sintonia, nè nell’ambito sessuale nè relazionale (lui non fa nulla nei miei confronti). Sa, cara, i suoi amici possono raccontare le loro dinamiche sessuali, e il confronto sicuramente arricchisce di nuove prospettive la nostra, ma è anche importante fare i conti con la nostra relazione, che ha trame, dinamiche differenti. Il punto non è se ridurre i rapporti sia normale o no alla vostra età, ma quanto lei vuole investire ancora in una relazione dove si sente un problema, e dove dall’altra parte c’è un muro, come lei stessa ha detto. Dove investe in un percorso di dimagrimento per compiacere un’altra persona, che però continua a faticare a vederla.
È tanta roba, Marta. Questa relazione ha le basi per potersi progettare ulteriormente nel futuro?

Dott.ssa Cecilia Autelli Psicologo a Pavia

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4 OTT 2022

Buongiorno, la sessualità in una coppia è elemento importante e soggetto a variazioni di frequenza ed intensità nel corso dello sviluppo del rapporto, ma rimane un elemento fondamentale su cui occorre avere una sintonizzazione armonica. Non c'è un "giusto" in assoluto ma ci deve essere condivisione. Attenzione a questo tipo di situazioni che fanno scattare pensieri e convinzioni, talvolta, personali che possono contribuire ad alterare la situazione. Possono anche crearsi dei blocchi che se non "trattati" si consolidano. La cosa migliore è affrontare l'argomento con un percorso di coppia o una consulenza presso un/a sessuologo/a.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

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4 OTT 2022

Salve Marta, mi spiace che stia vivendo questo momento e che si senta trascurata. Capisco il suo vissuto e mi sembra anche che lei abbia le idee chiare rispetto a ciò che le manca e a ciò che vorrebbe di diverso. Potrebbe essere buono fare qualche incontro di coppia qualora il suo compagno fosse d'accordo o magari anche qualche incontro di sostegno per lei in modo che possa ascoltarsi e capire cosa vuole fare per cambiare la situazione, anche solo rispetto a se stessa. Far chiarezza rispetto a cosa vuole fare e a come può dare importanza a sé piuttosto che sentirsi un problema. Spero di averla aiutata. Un saluto

Dott.ssa Viola Verri Psicologo a Roma

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4 OTT 2022

Cara Marta,
Quello che racconta lei non è raro nelle coppie ed interrogarsi sul perché questo accade è il primo passo per poter stare meglio. Nella relazione di coppia e nello specifico nei rapporti sessuali si istaura una dialettica che permette ad entrambi di parlarsi senza parole, probabilmente in questo momento c’è qualcosa che impedisce questa comunicazione. Parlarne con uno psicologo potrebbe essere d’aiuto per lei, per il suo compagno e per la vostra coppia.

Dott.ssa Nicoletta Nonni Psicologo a Villa Adriana

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4 OTT 2022

Cara Marta,
Potrebbe trattarsi di un calo del desiderio verso il sesso di coppia, ma senza degli approfondimenti non lo si può affermare con certezza. Ad ogni modo le cause potrebbero essere varie, e non riconducibili necessariamente a lei. Le faccio alcuni esempi, potrebbero esserci fattori individuali, quindi che riguardano direttamente lui (periodi particolarmente stressanti, ansia, depressione, difficoltà specifiche connesse proprio alla sessualità, disturbi fisici, ecc.), fattori connessi alla qualità della relazione di coppia percepita (litigiosità, rancori, gelosie, noia, incomprensioni, ecc.), fattori connessi al partner e/o un insieme di tutti questi.
Senza confrontarsi con lui non si può sapere a priori quali siano i motivi e quale sia la situazione, in ogni caso il desiderio può essere aumentato con un lavoro psico-sessuologico mirato, preferibilmente di coppia, ma anche individuale laddove fosse necessario. Questo però presuppone che lui sia d’accordo.
Ad ogni modo è importante che voi vi parliate apertamente, così da portare evidenza del problema e dell’insoddisfazione che personalmente sente su questa sfera, per poterci fare qualcosa in tempo. Capita anche spesso che chi sente di avere un problema con la sessualità rifugga dall’affrontare l’argomento, soprattutto col partner, in questi casi potrebbe essere più efficace parlarne direttamente con un esperto per farsi aiutare.
Salutandola le auguro di vivere una relazione appagante e serena e resto a sua disposizione!
Dr.ssa Annalisa Signorelli, psicosessuologo clinico, esperto in relazioni di coppia e affettività (sedute anche online)

Dott.ssa Annalisa Signorelli Psicologo a Belvedere Marittimo

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4 OTT 2022

Cara Marta,
mi spiace molto del problema di coppia che sta vivendo.
In questo caso mi sembra davvero opportuno parlarne con un terapeuta di coppia riportando tutto ciò che ha descritto nel suo post.
Lo psicoterapeuta potrà indicarle come coinvolgere il suo partner in un percorso di coppia qualora fosse davvero intenzionato a recuperare il vostro rapporto.
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati

Dott.ssa Anna Capriati Psicologo a Trieste

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4 OTT 2022

Buongiorno Marta, grazie innanzitutto per aver condiviso qui un pezzo della vostra storia.
Le motivazioni che vi hanno condotto allo stato attuale delle cose possono essere molteplici e cambiate nel tempo; succede talvolta che si instaurino nella coppia dei circoli viziosi da cui in solitaria è difficile uscire. Questo stallo in cui vi trovate dice qualcosa della relazione, i contenuti di questa comunicazione sarebbero da approfondire attraverso una psicoterapia della coppia, nel caso in cui il tuo compagno sia favorevole, oppure tua per comprendere meglio che parte hai e puoi ricoprire da qui in avanti.
Mi rendo disponibile ad ascoltarti, dott.ssa Marta Lanfranco

Dott.ssa Marta Lanfranco Psicologo a Torino

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4 OTT 2022

Buongiorno Marta,
La relazione sessuale in una coppia è certamente un indicatore importante dell’attrazione e del desiderio reciproco.
Probabilmente ci sono altri elementi che non necessariamente sono imputabili a lei e che lo portano a non darsi come si aspetta.
Ha provato a proporgli una terapia di coppia?
Se tiene al rapporto può essere un modo per affrontare le difficoltà
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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4 OTT 2022

Gentile Marta, mi dispiace per le difficoltà che la sua relazione sta attraversando. Purtroppo alla sua disponibilità al dialogo non corrisponde la stessa apertura da parte del suo compagno, almeno in questo momento. Posso consigliarvi di prendere in considerazione una terapia di coppia se il suo compagno è d'accordo. Provi ad aprire un confronto su questo con lui. Forse sarà pronto ad aprirsi in un contesto sicuro.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Irma Bassani

Dott.ssa Irma Bassani Psicologo a Firenze

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4 OTT 2022

Gentile Marta,
grazie per aver condiviso qui i suoi dubbi e le sue sensazioni.
Nel rapporto di coppia è naturale che con il trascorrere del tempo la modalità di stare insieme si trasformi, ad esempio i rapporti si possono ridurre in quantità a beneficio della “qualità”, perché ci si conosce di più. Questo può aprire a nuove modalità esplorative. Se però ciò non avviene e subentra un calo del desiderio è bene esplorare in coppia ciò che sta accadendo, perché gli anni di relazione insieme non sono di per sè una causa della riduzione o assenza di rapporti.
Consiglio di intraprendere un percorso di coppia con un/una professionista, o se ciò non sia possibile anche individualmente, in modo da esplorare vissuti e sensazioni legate a ciò che sta avvenendo.
Io sono disponibile online e in presenziale (a Torino).
Un caro saluto.
Dr.ssa Ilaria Oregio Catelan

Dr.ssa Ilaria Oregio Catelan Psicologo a Torino

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