Sentirsi traditi
Salve dottore,
Vi scrivo per ricevere un vs. Consulto.
Da circa 15 giorni ho scoperto che mia moglie dopo 10 anni di matrimonio e 2 di fidanzamento, con due bambino di 9 e 4 anni.premetto che ho sempre dato fiducia a mia moglie, tenendola sempre sotto controllo di tanto in tanto, senza mai dubitare. Detto questo scopro che ha intrapreso da circa 20 giorni delle chat, inizialmente tranquille con uno sconsciuto che in precedenza le faceva apprezzamenti alle sue foto che pubblicava.
Sono riuscito a scoprirlo perché controllando gli utimi 5/7 giorni di chat notsvo come delle parti cancellate alle conversazioni.
Da li mi insospettisco e rimango più spesso collegato in simultanea al suo accaunt. Così un lunedi ho assistito ad un contatto da parte di mia moglie nei confronti di questo ragazzo di questo genere "che lo ringraziava della chiacchierata avuta, che l'aveva fatta riflettere,che sapeva ciò che desidera, ma non poteva.. che prima della sua felicità veniva quella dei bambini e che si sarebbe sentita più libera in carcere. Che ha un castello ma non si sente la regina, ma deve stare qui per forza, non ha scelta.
Che quello che le resta e la sua dignità. Che se un giorno dovesse vedersi con un altro ragazzo e xche non sa più con me.
E anche se io non la amo perché lo sente, resta con la coscienza pulita l come lo è sempre stata. E che una cosa certa e che anche se siamo sposati, lui ki ha persa pe sempre. Grazie ti abbraccio forte".dopo questo cancella tutte le conversazioni anche quelle precedenti.
Preso dalla rabbia torno a casa e le faccio capire che avevo intuito tutto.
Di lì in poi mia moglie scoppia a piangere pregandomi di non lasciarla e che era stato un stupido errore, solo perché si era sentita trascurata e quei apprezzamenti l'avevano incuriosita. Scopro poi che alcuni giorni prima si erano sentiti telefonicamente (una volta) per circa 1h dove il tizio aveva anche parlato di cose molto più personali, fantasticando 1 viaggio ed 1 rapporto, oltre ad avanzare a mia moglie anche domande piu personali.
Premetto che non mi sono minimamente arrabbiato, ma sono rimasto profondamente deluso e schifato.
ho cercato di comprendere il gesto e capire realmente lei cosa vuole, ma non c' è momento che lei non pianga e mi chieda perdono e di non lasciarla, anche se per me sarebbe di assoluta importanza comprenderne il gesto e trovare una soluzione reciproca senza odiarsi e via dicendo...
Premetto siamo una coppia giovane e bella, io 36 lei 31, come ogni coppia con alti e bassi.