Sono molto triste, ho 40 anni e sono malata. Da maggio ho iniziato il mio calvario, mi hanno diagnosticato la sindrome cushing e la sindrome di conn e dopo tanti ricoveri a settembre mi sono operata. Ho tre splenditi figli di 17,16 e 13 anni, mio marito mi è stato vicina, ma mi tratta male, ieri sera si è innervosito per un acquisto di 20 euro dicendo che adesso non ci sono soldi ecc. che non ho rispetto per lui perché dovevo condividere. Io lavoro, lui invece è dovuto partire per cercare lavoro. I medici gli hanno detto che ho bisogno di tranquillità, io non mi comporto cosi con lui se compra qualcosa neanche controllo, eppure lui gestisce tutto anche il mio stipendio, mi dispiace tantissimo pure purché bestemmia e mio figlio di 16 anni se si innervosisce fa la stessa cosa. Cosa ho fatto? Non era questa la famiglia che desideravo, amo i miei figli, non so cosa fare, so solo che sto soffrendo tanto.
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31 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Susi,
lei non dovrebbe colpevolizzarsi e dovrebbe piuttosto intraprendere un percorso di psicoterapia per migliorare la sua assertività e il suo livello di autostima.
In particolare, pur comprendendo il probabile stress di suo marito per la difficile situazione attuale, lei dovrebbe imparare a relazionarsi con lui nel rispetto reciproco in maniera più paritaria e non in una modalità di sottomissione.
A suo figlio può ribadire che non è una cosa bella nè sensata ripetere le bestemmie del padre quando si innervosisce.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno):
28 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Susi,
“Cosa ho fatto?”, si chiede… La mia domanda è: perché si colpevolizza? Forse proprio sui sensi di colpa che questa situazione si regge.
Il nostro corpo e la nostra mente hanno una strettissima relazione, non può curare il suo corpo, se non si prende cura della sua anima e della sua mente.
Le malattie, così come gli atteggiamenti di suo marito nei suoi confronti, comportano un disadattamento all’interno della sua famiglia ed inevitabilmente si ripercuotono su suoi figli.
Sarebbe importante approfondire con una terapia quanto sta accadendo, per mobilitare le risorse di tutti, affrontare quest’atteggiamento di suo marito e perché lei accetta che suo marito gestisca i suoi soldi e le dica come spenderli.
27 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Susi,
in questo amaro periodo per lei, avrebbe bisogno di un supporto concreto da parte di suo marito e non certo una persona che la maltratta e che la colpevolezza per aver speso 20 euro.
Peraltro, il fatto che le gestisca anche il suo stipendio, non va affatto bene. Quello è il frutto del suo lavoro e dei suoi sacrifici, quindi dovrebbe rispettarlo e rispettarla a sua volta.
Vi suggerisco un percorso di sostegno psicologico familiare, anche con i vostri figli.
A questo proposito, sono a vostra completa disposizione, anche online.
27 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Susi,
Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
In questo momento avrebbe bisogno di comprensione e sostegno emotivo da parte di suo marito.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per cercare di gestire al meglio questa situazione che ti fa soffrire emotivamente.
Rivolgiti a gruppi di auto-aiuto oppure al consultorio se hai difficoltà economiche per intraprendere un percorso psicologico per trovare il tuo benessere emotivo.
Cordiali saluti.
27 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Susi, comprendo la tua tristezza, ma credo che questa sofferenza non vada trascurata. La tua salute già provata non può digerire un malessere emotivo senza un intervento tempestivo ed immediato. Confrontarti con noi esperti è stato un atto di coraggio e merita d’esser riconosciuto ma è chiaro che data la situazione da te descritta, urge che tuo marito ascolti il tuo disagio e comprenda che il suo atteggiamento è nocivo per te, la tua salute e l’armonia della famiglia. Vista la vostra storia, sono certa che anche lui stia (a suo modo) manifestando una sofferenza di cui con molta probabilità non ne ha un’assoluta consapevolezza. Credo che la strada migliore da imboccare sia quella di un percorso di supporto psicologico congiunto, che permetta alle vostre emozioni di dialogare e comprendersi, di prender confidenza con i vissuti emotivi reciproci e trovare così un armonico equilibrio. Ricorda Susi che quando in una famiglia esordisce una patologia gli effetti si ripercuotono su tutti i membri della famiglia, ecco perché dovete essere uniti e proteggervi l’un con l’altro.
Resto a tua disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
27 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno.
Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
27 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Susi,
Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
Nessuna storia dolorosa è destinata necessariamente a concludersi male; dalle crisi sono nate grandi scoperte, quando non si è gettata la spugna. Sono a disposizione per fornirle un supporto venendo incontro alle sue esigenze economiche.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
