Il mio fidanzato mi tratta male

Salve Aly, immagino quanto sia doloroso ciò che sta vivendo e sicuramente difficile da affrontare da sola.. penso che abbia bisogno di parlare con una professionista di quello che sta vivendo e darsi la possibilità di ricevere un sostegno ma anche riflettere insieme su come gestire la situazione creando un’eventuale alternativa a questa situazione dalla quale vorrebbe scappare ma non è semplice farlo. Le consiglio inoltre di scegliere una professionista che abbia una formazione specifica sulla violenza di genere.
Spero di esserle stata d’aiuto

Buongiorno Aly, come si sente relativa al bambino che sta aspettando? Anche se non cercato è un impegno che pensa di volere e potere affrontare? Fa benissimo preoccuparsi per il suo futuro figlio, in quanto come già accenna, vivere in un clima del genere non porta serenità a lei come non la porterà al nuovo membro della famiglia. Tuttavia sono in disaccordo sul suo incolparsi, purtroppo crediamo e speriamo nelle persone e poi quando ci rendiamo conto di che persone sono è necessario avere la forza di reagire. Capisco che il fatto di avere un figlio insieme la lega di più al suo fidanzato, ma lei in questo momento deve pensare al suo bene ed al bene di suo figlio e valutare se in questo quadro è compreso anche il suo attuale fidanzato. Le consiglio, inoltre, per superare questo periodo molto frustrante e demoralizzante di rivolgersi ad uno psicologo per poter superare al meglio questi sentimenti e tornare a vivere serena. Non demorda, è assolutamente possibile.

Cara Aly, la situazione che stai vivendo oltre che estremamente dolorosa per te è preoccupante per la tua salute e per quella del bambino. Innanzitutto ti vorrei chiedere per quale motivo pensi di esserti rovinata la vita da sola, le cose capitano, non possiamo controllare tutto e, nella maggior parte dei casi, i problemi possono essere affrontati. Il comportamento del tuo compagno è pessimo e il fatto che lui si comporti così perchè ha aperto da poco una nuova attività o sia nervoso, non è una valida giustificazione. La persona che in questo momento è in condizione di vulnerabilità sei tu, non lui.
Ti suggerisco di intraprendere un percorso terapeutico per elaborare un vissuto così doloroso e per ritrovare un pò di benessere, chiedendo l'aiuto e il sostegno di cui hai bisogno alla tua famiglia e alla famiglia di lui. In questo momento la priorità è la tua cura, vedrai poi come proseguire la relazione con il tuo fidanzato.
Un grosso abbraccio. dott.ssa Laura Tavano

Buongiorno Aly, dal suo racconto traspare molta sofferenza e sfiducia per il suo rapporto e per ciò che ne sarà in futuro. La sua relazione sta vivendo un momento di tensione probabilmente dovuto a diversi aspetti, l'attività nuova, l'arrivo inatteso di un bambino comportano oltre che eccitazione anche squilibrio ed emozioni contrastanti. Oltre ciò, dalla sua testimonianza traspare anche condotta maltrattante e disfunzionale, mai da giustificare. Il fatto che sia riuscita a fare emergere il problema in famiglia (i suoi genitori ne sono al corrente) è sicuramente positivo. È rassicurante che sia riuscita ad esporsi nella speranza di ricevere conforto. Oltre che con i suoi cari è bene che chieda un consulto ad un terapeuta che possa aiutarla a rielaborare le sue emozioni e definire come vuole procedere con la sua relazione. Il vostro bambino ha diritto ad una "famiglia felice" come ben dice, questo dipenderà da entrambi.
Se il suo compagno riuscisse a riconoscere a pieno il suo disagio e il proprio comportamento inadeguato, potreste considerare una terapia di coppia.
In bocca al lupo
Valentina

Buongiorno Aly,

La situazione che racconta è molto complessa e per certi aspetti grave.
Sia lei che il suo compagno siete sotto una forte pressione data da diversi elementi: il bambino in arrivo, il lavoro del suo compagno e il clima di costante svalutazione, minacce e rabbia che percepisce in casa.

Lei racconta di stati fortemente debilitanti: pianto, voglia di morire, senso di colpa.
Sono sintomi da non sottovalutare assolutamente visto inoltre che il clima in casa rinforza questi stati.

Il consiglio più "banale" è quello di cercare persone su cui fare affidamento che, in questo momento, non può essere il suo compagno.
Inoltre chiesa aiuto magari ai servizi sanitari della sua città: i sintomi che ha riportato non vanno sottovalutati.

Spero che troverà l'aiuto di cui ha bisogno,
Un caro saluto

Dott. Matteo Marconi

Gentile Aly,
il dolore, la frustrazione e la delusione di questa fase della sua vita sono comprensibili e condivisibili.
Tuttavia, sarebbe un grave errore lasciarsi sopraffare da questi sentimenti negativi per cui deve farsi coraggio ed agire per il benessere suo e del bambino che metterà al mondo.
D'altra parte è probabile che il suo fidanzato sia attualmente sottoposto ad un carico eccessivo di ansia e stress sia per preoccupazioni economiche relative all'attività da poco aperta che per questa gravidanza inattesa e precoce per cui forse non si sente ancora pronto ad essere padre.
Dovreste entrambi fare uno sforzo per recuperare la tranquillità magari con l'aiuto delle rispettive famiglie e di un percorso di terapia di coppia.
Laddove però lui facesse resistenza nel coinvolgersi e persistesse in atteggiamenti poco collaborativi o addirittura dannosi, le consiglio di farsi aiutare individualmente per migliorare la sua struttura ed autostima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Cara Aly,
La situazione che descrive e' molto difficile e posso immaginare quanto sia dolorosa, ma vorrei esortarla a riflettere con calma prima di definirla "senza via d'uscita". Lei in realta' non e' sola e non e' priva di scelte, e' necessario innanzitutto un grosso sforzo per ricordare questo a se' stessa, sara' cosi' possibile analizzare la situazione e le Sue opzioni.
Da quanto racconta, il comportamento del suo fidanzato al momento e' inaccettabile, d'altra parte non e' sempre stato cosi'. Lo descrive come premuroso, presente e dolce in passato. L'inizio di una nuova attivita' professionale in proprio, seguito a ruota da una gravidanza inattesa, sono grossi cambiamenti di vita che potrebbero averlo portato a provare livelli di ansia per lui ingestibili, che ora sfoga con comportamenti aggressivi e svalutanti contro chi gli e' piu' vicino. Che la spiegazione sia questa o un'altra, e' sicuramente necessario un confronto aperto tra voi: attenda un momento di calma e gli spieghi che capisce il suo nervosismo, ma che non puo' giustificare quel genere di comportamento, che Lei comunque non puo' continuare a tollerare. Puo' proporre una terapia di coppia, o che lui faccia un lavoro su di se' per modificare quel comportamento. Se ha gia' provato un simile confronto senza successo, o se non trova disponibilita' da parte del suo partner per impegnarsi seriamente verso un cambiamento, si concentri su una via d'uscita per se' e per il bambino che sta per nascere. Entrambi meritate di meglio. Con l'appoggio delle due famiglie e un supporto professionale, puo' ritrovare la serenita' e l'equilibrio che le serviranno nei prossimi mesi.
Le auguro di trovare presto la via d'uscita piu' adatta, nella direzione che decidera'. Resto a disposizione qualora servisse un supporto.
Un caro saluto,
dott.ssa Francesca Calvano

Buongiorno Aly,
dal tuo racconto si percepisce la difficoltà nell'attraversare questo delicato momento di vita. Credo che sia buono per te in questo momento condividere quello che hai appena descritto con le persone a te vicine, la tua famiglia e le tue amicizie.
Non sei sola.
La risposta in merito a quello che devi fare è già dentro di te, serve prendersi il tempo per scoprire qual è.
Un buon modo per affrontare questa situazione è attraverso il supporto di uno specialista che ti possa accompagnare e sostenere.

Ti auguro il meglio.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Dalila Mascanzoni

Mia cara dal momento che conosce cosa vuol dire vivere in una famiglia coesa si rivolga a loro. Si confidi con i suoi senza pudore, l'appoggio dei sui cari l'aiuterà a prendere la decisione più giusta per lei e il bambino che deve nascere. Saranno pronti ad offrirle l'appoggio necessario per affrontare questa situazione così dolorosa. Un uomo che augura alla propria donna di perdere il proprio figlio non merita di vederlo crescere, così come nessuna donna dovrebbe accettare di essere svilita nella propria dignità. Un uomo così non merita le sue lacrime ne tanto meno la sua disperazione, cerchi di pensare a se stessa, se pensa di non farcela può rivolgersi ad uno psicologo/a per sostenerla e aiutarla in questo momento così delicato.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi

Cara,
lei sa cosa fare per stare meglio, lo ha scritto tra le righe. Il passo più difficile è accettarlo, per poi farlo.
Frasi come "ha voglia di scappare ma sa che non può" e svalutare per poi giustificarsi dicendo "sono fatto così" sono la trappola della manipolazione e della dipendenza da un altro svalutante. Questo non è amore.
Lei scrive che le vostre famiglie sono felici per voi, ma quello che conta è che lei sia felice per sé e per voi.
Le auguro di trovare il coraggio di prendersi cura di sé, svincolandosi da una relazione non sana. Chieda supporto a un professionista. Non è sola.
Se vuole parlarne io sono qui, disponibile anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini

Cara Aly,
innanzitutto ti mando un abbraccio virtuale per la trieste e dolorosa situazione che stai vivendo . Hai fatto molto bene a scrivere rivolgendoti a questo sito.
A questo punto ti suggerisco di prenderti cura di te stessa per difenderti da questa violenza psicologica.
Come mai non ne hai parlato con amici e parenti? La vicinanza di chi ti vuole davvero bene può essere importante per te in questo momento.
Allo stesso tempo ti suggerisco di rivolgerti al più presto a una / uno psicoterapeuta che possa aiutarti a uscire da questa impasse .
Un caro saluto.
Dr.ssa Anna Capriati.

Cara Aly,

dev’essere davvero ardua affrontare la sua quotidianità e la gravidanza in questo clima di tensione e ingiurie. Le sono molto vicina!

Penso che dovrebbe continuare a parlare della sua difficoltà nella coppia con uno psicologo clinico, perché è necessario che lei si prenda cura di se stessa dal punto di vista fisico ed emotivo e che impari come proteggersi in modo sano, ancora prima che nasca suo figlio. Cosa la tiene, per esempio, ancora legata al suo compagno?

Se ha piacere di parlarne con me, le mostro la mia disponibilità, mattina o pomeriggio.

Buona giornata e grazie per la fiducia,
Dott.ssa Giorgia Barretta

Buongiorno Aly91 , capisco il suo dispiacere e le sue preoccupazioni in questo momento così importante. Si faccia forza per creare intorno a lei ed al bambino la situazione di benessere che meritate. Come ha detto "questa creatura ha diritto ad una famiglia felice" ed anche lei, si chieda se le parole e gli atteggiamenti che vive lei vorrebbe li vivesse anche la piccola/o.
La "famiglia" é costituita da persone che si rispettano, si dimostrano cura e attenzione reciproche, la "parentela" é costituita dalle persone con cui hai legami genetici . La parentela non si può scegliere, la famiglia si.
Smetta di vivere in solitudine questa situazione, si avvicini alle persone a lei care, chieda sostegno.
Tornerà a stare bene.
Un caro saluto

Buona sera, posso immaginare il suo dolore e la sua disperazione. Fa bene a sentirsi arrabbiata nel subire queste forme di violenza ma c'è qualcosa che può fare per mettersi al sicuro e proteggersi? Lei e il suo bambino. Lei per ora non può garantire una famiglia felice ma può scegliere che tipo di madre essere. Le auguro il meglio e qualora volesse ci sono per un incontro.

Mi dispiace tantissimo per la situazione nella quale si trova, non è certo auspicabile.
Potrebbe iniziare a rivolgere a sé stessa pensieri costruttivi e funzionali, in termini di utilità e dannosita'. Cosa potrebbe essere utile per lei? Quali vantaggi otterrebbe? Quali svantaggi eviterebbe? Cosa potrebbe essere dannoso per lei? E via così. In termini di causa ed effetto.
Per poter contare sulle proprie forze ed abilità ed affrontare la vita a testa alta, anche da soli.
Non lasciarti andare!
Trova la forza di scoprirti per il tuo bene e per quello del tuo bambino.
Siamo a disposizione.
Dott. F.M.

Cara Aly, mi spiace per la sua situazione, i vissuti qui riportati sono carichi delle sue emozioni e le comprendo. Le relazioni non sono sempre facili e spesso risentono delle vicende che accadano al di fuori di esse. Dal suo racconto mi sembra di capire che sia lei che il suo fidanzato state vivendo un momento ricco di cambiamenti, sia a livello lavorativo sia a livello personale. L'arrivo di un bambino come l'apertura di un'attività sono due episodi che, supper diversi, mettono in atto grandi cambiamenti e possono anche spaventare. Potreste rivolgervi ad un professionista per comprendere l'impatto emotivo l'uno dell'altro di questi cambiamenti all'interno di un consulto psicologico di coppia per ritrovare la serinità di un tempo, anche in vista dell'arrivo di un bambino.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni

Buongiorno Aly,
mi dispiace per la situazione che lei sta vivendo. Penso che lei sarà d'accordo che sia necessario fare qualcosa per cercare di migliorare la situazione che lei descrive ed evitare che venga addiritturaa a peggiorare. Se lei potrà contare con la disponibilità del il suo marito, il meglio sarebbe rivolgervi a un terapeuta di coppia per intraprendere una psicoterapia che vi aiuti a dialogare. Altrimenti lei dovrebbe comunque rivolgersi a un terapeuta per iniziare un percorso individuale. È importante poter analizzare e capire i fattori e le dinamiche che hanno contribuito a cambiare così drammaticamente il vostro rapporto. Per esempio, com'è successo che lui da premuroso e dolce, l'uomo della sua vita, sia diventato un mostro?
Un saluto e una buona giornata.

Ciao, intanto grazie per aver verbalizzato questa situazione. Già il fatto che tu lo abbia condividere ti fa essere maggiormente consapevole della situazione.
Dobbiamo ripartire da noi stesse, nonostante il senso di smarrimento che sentiamo è una sopravvisuta non è una persona debole! Diffidi da quello che le fa credere, lei ha molta forza, ha molto coraggio... resiste a questa situazione da molto tempo e trova sempre il mondo per sopravviverne!
Questo ti da la forza anche per poter allontanarti da una situazione che non trovi più tua, insieme ad un professionista.

Carissima, capisco il tuo stato d'animo. Ha visto cambiare improvvisamente il suo fidanzato in un momento in cui avrebbe invece voluto tutto il suo appoggio e la sua vicinanza. Lei ha parlato con la sua famiglia di quanto sta accadendo? Capisco non sia assolutamente facile ma le consiglio di non isolarsi in questo suo dolore e di cercare invece una rete di supporto

Gentilissima,
comprendo il suo disagio e le difficoltà che sta provando in questo momento, ma deve pensare al suo benessere e a quello del suo bambino.
La situazione che sta vivendo non è tollerabile per cui cerchi di fare chiarezza e scegliere la strada che le possa dare serenità.
Se non ce la fa da sola, cerchi il supporto di un bravo professionista.
Le auguro di ritrovare presto la sua strada per il benessere
Cordialmente
Dott. Rodolfo Vittori

Aly cara,
lascia che ti abbracci (virtualmente) ed accolga tutto il dolore e la straziante sofferenza che dilania il tuo cuore. Rispettosa dell'intima angoscia che vivi, provo a comprendere come ti senti e vorrei restituirti quanto non sia tu l'artefice della prigionia in cui sei. Aver creduto in un rapporto che s'è mostrato inizialmente come un porto sicuro, un conforto ed una protezione non è una colpa.. anzi. Le ragioni per cui il tuo ragazzo giustifica il suo comportamento ha poca importanza, ciò che conta è il modo in cui questo rapporto ora ti fa sentire. La tua gravidanza, la creatura che porti in grembo si sta nutrendo delle emozioni negative che il tuo compagno ti infligge. Hai un dovere verso te stessa: quello di rispettarti come donna e lo hai anche come mamma, ossia di proteggere e donare un sano accudimento al tuo bimbo. Non permettere che questo ragazzo oltre che un compagno crudele possa essere un cattivo padre. Non sei sola, non lo sei naturalmente perchè hai una famiglia che ti protegge, perchè hai te stessa con la tua forza, e perchè quì ora stai condividendo il tuo vissuto e stai ricevendo accoglienza e comprensione. Aly io ti consiglio vivamente di contattare uno specialista, che nello spazio intimo e protetto della relazione terapeutica ti permetta di trovare il coraggio, la forza e l'energia per riappropriarti della tua vita.
Io resto quì, disponibile anche online.
Ti abbraccio cara.
Dott.ssa G. Clarissa

Salve Aly, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile utente,
è molto forte il senso di smarrimento e disperazione, assolutamente comprensibile e condivisibile.
Non è questo però il momento di mollare, al contrario bisogna attivarsi per il suo benessere e quello del bambino che aspetta.
Non é assolutamente tollerabile un atteggiamento del genere nei vostri confronti e ha tutta la responsabilità in questo momento di prendersi cura di se stessa e del suo bambino.
Siamo certi troverà la strada per il vostro benessere
Cordialmente
Studio Associato Dott Ferrara Dott.ssa Simeoli