Mi sento spenta

Buon sera Roberta,
dal suo racconto descrivere degli obiettivi raggiunti e poi un momento di stacco, dove nota dei pensieri di rifiuto, verso i suoi impegni. È come se la sua mente fosse sovraccarica di pensieri e il suo corpo rispondesse con mancanza di energia.. descrive una situazione di non sintonia fra mente e corpo. Quello che aiutarla è
1. mettere per il momento libri e studio in riposo
2.iniziare uno sport per aiutare il corpo a riprendersi (nuoto, yoga, correre o altro)
3 iniziare un diario intitolato: i miei pensieri.
Ogni volta che emerge un pensiero fisso, lo riporta sul diario, anche se è sempre lo stesso. A fine giornata si da un punteggio di quanta energia positiva o negativa i suoi pensieri coltivano.
Spero che queste indicazioni possano esserle di aiuto.
Un caro saluto
dr.ssa Stefania Stocchino
psicologa psicoterapeuta Torino

Gentile Roberta,
penso che dovrebbe consultare una psicologa per elaborare e risolvere quello che sembra un evento-trauma dopo del quale è iniziata la sua sintomatologia.
I traumi si superano perciò si affidi ad una terapeuta di sua fiducia.
Contemporaneamente dovrà presumibilmente rivolgere l'attenzione al presente, anche per conseguire lo stesso scopo.
Un insieme di tecniche mutuate dalla terapia breve strategica e da quella della Gestalt dovrebbero aiutarla ad uscire dalla sua situazione e ritrovare la gioia di vivere.

Gentile Roberta, immagino come si possa sentire, priva di energia e vitalità. Fare esperienza di un tradimento in una coppia è molto doloroso, si dia tempo per elaborare la delusione ,la perdita di fiducia in se stessa e nell'altro. Questa separazione potrebbe essere un momento per comprendere cosa desidera fare nella sua vita. Il tradimento muove tanti sentimenti la rabbia, la delusione , la tristezza... Se non riuscirà da sola a chiudere questa porta, le consiglio di farsi aiutare da un professionista per dare senso a tutto ciò che sta vivendo.

Buongiorno Roberta, la delusione e L amarezza di un tradimento non sono questioni facili da elaborare. Magari sforzarsi a uscire pur di non rimanere sola, per certi versi L ha aiutata, per altri ha impedito che lei si immergesse totalmente in questa sofferenza per elaborarla in pieno. Si sta mettendo in discussione in prima persona, forse la fiducia e' venuta a mancare, per questo ora lo studio e la vita sociale non vanno al meglio. Le consiglio come altri colleghi di andare da un terapeuta della sua città, la potrebbe aiutare a superare questa fase complessa della sua vita. Con i migliori auguri, Dottssa Maria Pizzale

Cara Roberta,
non é facile ripartire dopo una delusione amorosa. Anche se non ne fa cenno immagino che la fine della Sua relazione abbia avuto un impatto di un certo peso per Lei... ebbene, che abbia magari minato la Sua autostima o la Sua sicurezza? Sono solo ipotesi, naturalmente. Il lato positivo del ripartire é che ci si puó reinventare, quello negativo é che spesso non é facile, soprattutto se nutriamo dei dubbi sulla nostra possibilità di farlo (es. il senso di fallimento generale che avverte). Cara Roberta il mio invitoè quello di rivolgersi ad un terapeuta della Sua città per iniziare un percorso che la porti a comprendere ed elaborare quanto é derivato dalla chiusura della Sua relazione, quali difficoltà incontra attualmente nel reinventarsi e perché e, infine, la aiuti appunto di ridisegnare una nuova Roberta.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,

Annalisa Anni
Psicologa Psicoterapeuta Padova