Lei avverte un blocco nel manifestare la passione e i sentimenti come un tempo.
Buonasera,
Io e la mia ragazza stiamo passando un momento difficile dopo circa 1 anno dall'inizio della frequentazione. La passione dei primi mesi ci ha portato a passare molto tempo di qualità assieme, al punto da dormire assieme ogni notte e fare l'amore quotidianamente ed in seguito solo frequentemente. Lei non riusciva a trascorrere una singola notte in mia assenza, dicendomi quanto le mancavo qualora preferissi restare solo di tanto in tanto. Ciò ha portato col tempo ad una routine che manifestava le prime discrepanze, vivere questo amore in maniera sfrenata ha portato entrambi a perdere di vista la nostra individualità (in particolare io). Purtroppo riuscivo a vedere solo la frequenza dei nostri rapporti sessuali ridursi e ne soffrivo molto, a volte comunicandoglielo e chiedendone i motivi altre volte manifestando atteggiamenti di cui non vado molto fiero (avere meno iniziativa, aiutarla nei lavori domestici, piccoli pensieri) era un circolo vizioso. Ciecamente non mi rendevo conto che questo fosse solo una conseguenza di quanto mi stessi "accasando" non dando più la priorità ai miei obbiettivi ed ingrigivo per via della passione a letto che gradualmente svaniva.
Se prima erano solo segnali che difficilmente riuscivo a cogliere 4 settimane fa ha deciso di parlare più apertamente del tutto, mettendo alla luce ciò che non andava e chiedendomi di restituirle le chiavi di casa sua con la premessa che sarebbe diventata più fredda poiché arrabbiata e delusa da me. Aprendo gli occhi e rispettando le sue necessità ho rimediato ciò che andava rimediato, il lavoro, gli obiettivi e il tempo speso con lei. Questo l'ha resa più preziosa di quanto non lo sia mai stata prima, la consapevolezza di aver trovato una persona che tenesse davvero alla mia realizzazione individuale. Lei ha notato questi progressi e ne è felice, nonostante non le venga spontaneo manifestarlo. Per quanto in queste settimane abbiamo continuato a parlarci e a vederci, baciandoci e abbracciandoci all'occasione (c'è stata una riduzione drastica di questo aspetto intimo da parte sua) Il problema è che la volontà di passare del tempo da sola, dormire da sola e la freddezza (che lei definisce come un blocco che non riesce a superare e la frena passionalmente) mi mette in confusione perché non riesco più ad essere spontaneo e ci soffro: ogni tanto nei momenti con lei riesco a prendere tutto con leggerezza ed essere felice, altre volte sono triste perché vorrei perdermi fra le sue braccia come le prime volte e credo che farle notare quanto vorrei quei nostri momenti di intimità l'abbia fatta allontanare ancora di più.
Io so di amarla e la desidero, lei è convinta di amarmi e si interessa a me non perdendo occasione di raccontarmi le sue giornate.
Non so davvero come comportarmi o quale peso dare ai segnali negativi ed a quelli positivi del nostro rapporto. Ogni tanto penso che il tempo sistemerà tutto e vedo la possibilità che torni ad esprimere il suo amore come un tempo, altre volte penso che durante questo tempo di attesa sarei in grado di rovinare tutto proprio per quanto tengo a lei ed al nostro rapporto.
Allontanarmi? Starle accanto solo quando lo desidera?
Viverla in maniera attiva mi porta a desiderare qualcosa che lei in questo momento non riesce a darmi per via del suo blocco e temo di "soffocarla" standole vicino quanto vorrei, mentre viverla in maniera passiva e nell'attesa che qualcosa accada non è da me, uccide la mia spontaneità e non mi rende sereno.
La nostra relazione è sempre stata caratterizzata da grande fiducia e grande sincerità reciproca, certo alcuni aspetti della nostra personalità e del nostro passato sono venuti fuori col tempo.
Questo mi fa sentire in colpa per mettere in dubbio le sue parole nel momento in cui dice di amarmi, ma l'assenza della passione di un tempo non riesce a non farmi pensare che l'amore per me sia invece cessato.
Ringrazio chiunque spenderà del tempo nel leggere questo mio sfogo.