Buongiorno, sono Claudia, ho 35 anni, diverse esperienze in molti campi lavorativi, ma più di tutti nel campo della segreteria, l'ho fatto per 6 anni. è stata l'esperienza più lunga lavorativa che abbia mai avuto finora, credevo di essere portata per questo lavoro ma ogni volta che poi penso a come è finita l'esperienza, credo solo di essere stata molto fortunata ed aver incontrato una persona buona che mi ha assunta perchè mi ha voluto dare un'opportunità per crescere e fare esperienza.
Da allora, complice anche le mie due gravidanze e i vari impegni da vita di famiglia, faccio una fatica incredibile a trovare lavoro....mando curriculum ovunque, e succede che o mi scartano in anticipo, oppure mi assumono per poi licenziarmi pochissimo tempo dopo...io non so cosa ho fatto di male, non so cosa leggono nella mia faccia quando parlo con gli esaminatori durante i colloqui..ma fatto sta che questa cosa si sta trascinando ormai da troppo tempo, e mi fa soffrire ogni volta di più... ogni esperienza che poi inizio, fallisce sempre dopo poco e io mi sento sempre peggio, sempre più scoraggiata e depressa, sempre più inadatta a fare poi anche tutto il resto, compreso fare la madre, la moglie...e mi perdo...senza nemmeno più sapere chi sono e cosa voglio... se c'è qualcuno che possa darmi un consigio buono, ben venga...
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9 FEB 2023
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Cara Claudia, sono dispiaciuta per le esperienze che ci racconta.
Purtroppo il mondo del lavoro è spietato: indubbiamente attraverso una buona pratica e formazione è possibile migliorare e acquisire tecniche vincenti per fare colpo nei colloqui, ma oggi vorrei invitarla a riflettere su altro.
Mi ha colpito molto il suo pensiero circa il suo lavoro più lungo, a quanto pare anche quello che le dava gioia: la segretaria. Lei pensa di essere stata fortunata perchè le è stata data un'occasione e non perchè è stata scelta per le sue qualità. Non possiamo conoscere la verità dietro questa esperienza, ma indubbiamente possiamo lavorare sulla visione negativa di sè che la accompagna. Ricordiamoci sempre che gli altri ci vedono con le lenti attraverso le quali noi ci giudichiamo: se siamo sicuri di noi, se crediamo nelle nostre capacità e risorse, metteremo in atto un comportamento che porterà gli altri a valutarci come noi realmente vogliamo. Alla base di tutto ciò vi è una profonda conoscenza e accettazione di noi stessi: impararsi a guardare con gli occhi teneri del perdono e allo stesso tempo con occhi carichi di tenacia e ammirazione.
E' possibile che cercando di analizzare questo stato mentale e ristrutturando il racconto negativo che lei ha ormai di sè, anche a seguito delle numerose esperienze di fallimento che ha dovuto affrontare, le cose cambino.
Anche se a volte non sembra, siamo noi gli scrittori del nostro destino e abbiamo la possibilità di cambiare il finale che ci sembra essere stato imposto.
Spero di esserle stata di aiuto, rimango a disposizione per qualsiasi cosa.
Un abbraccio,
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
9 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima Claudia, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e posso solo comprendere la fatica che stai vivendo in questo periodo. Non deve per nulla essere facile da gestire, soprattutto con una famiglia alle spalle. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutare a comprendere ed esplorare i sentimenti che questa situazione fa vivere, in modo anche da individuare delle strategie per fronteggiare questo momento delicato.
Resto a disposizione!
AV
9 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Claudia, sono la Dott.ssa Chiara Canali. Sono esperta di psicologia del lavoro e risorse umane, consulenze di carriera, bilancio di competenze e orientamento e consulenza nel disagio lavorativo.
Comprendo la tua situazione di difficoltà e frustrazione. Quello che posso suggerire qui, solo con le informazioni che ha scritto, è quella di consigliarle di essere più mirata nell'invio di cv, e di fare cv diversificati a seconda di chi è il destinatario per arrivare in maniera più specifica e meno generica.
Può appoggiarsi anche al centro per l'impiego della sua città dove potrà trovare supporto. Le consiglio anche di iscriversi alle varie agenzie per il lavoro, non una sola ma a tutte.
La prima cosa importante da fare, quando non si hanno grandi esperienze è analizzare con cura quelle che sono le proprie competenze trasversali, che al di là dell'esperienza lavorativa in sé, possono essere state acquisite in altri ambiti di vita e sono spendibili con grande valore.
Resto a disposizione per qualsiasi bisogno.
Saluti
9 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile,
Penso che la prima cosa da fare sia comprendere come dare il giusto valore a sé stessa e come credere realmente nelle sue capacità e potenzialità.
Potrebbe essere utile un supporto psicologico affinchè abbia uno spazio tutto suo per elaborare ciò che sta vivendo e riconoscere le sue risorse per ricostruire un nuovo equilibrio di benessere.
Le auguro buona fortuna e serenità.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
9 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentilissima,
C'è un requisito base che ci guida per ottenere le cose nella vita: sapere chi si è.
Seneca diceva che "non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare".
Pertanto la invito, in primis, a fare ordine nella sua vita: comprendere i suoi bisogni, le sue esigenze, i suoi limiti e le sue possibilità, anche perchè ha detto che in questo momento oltre a ricoprire il ruolo di lavoratrice ha anche quello di mamma e di moglie, e, onestamente, questi due aspetti non sono di certo da tralasciare nella sua ricerca di lavoro.
Pertanto, per accogliere il suo silenzioso grido, che dice: "senza nemmeno più sapere chi sono e cosa voglio", le consiglio di rivolgersi ad un professionista, per intraprendere un percorso di esplorazione, in maniera tale da direzionare la sua vita verso qualcosa di soddisfacente per lei, che metta in primo piano la sua persona.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
9 FEB 2023
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Buongiorno Claudia. Dal poco che si evince dal suo racconto sembra che i cambiamenti legati alle gravidanze l'abbiano un po' destabilizzata portandole autosvalutazione e senso di inadeguatezza. Credo che fare il punto della situazione con un professionista l'aiuterebbe a normalizzare la situazione da una parte e a nutrire il senso di sicurezza nelle proprie capacità dall'altra.
Cogliere la complessità di quanto ci succede e ritrovare l'equilibrio riporta ad un senso del sé, al sentirsi in grado di agire sulla realtà; conseguentemente potrà esserci un ritorno positivo a livello relazionale. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr Zaupa
9 FEB 2023
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Buongiorno,
purtroppo essere respinti a livello lavorativo può rappresentare un vero e proprio rifiuto. Ciò può comportare il mettersi in discussione; un percorso di supporto psicologico la aiuterebbe ad elaborare questa sensazione e trovare strategie concrete.
Rimango a sua disposizione per un colloquio, anche online.
9 FEB 2023
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Buongiorno Claudia ,
da quello che scrive lei sembra essere in una fase depressiva , e ora sta pensando che non sia solo il lavoro ad andare male , ma anche altre sfere della sua vita , come l'essere madre, l'essere moglie.
Lei forse si sta concentrando troppo sui ruoli , dalla segretaria , alla moglie , al ruolo di madre , e alla fine dice che si perde, senza sapere più chi è Claudia.
Noi siamo prima di tutto Persone , e Lei può trovare le risorse per fare le cose , compreso un lavoro , e per trovare le nostre risorse
dobbiamo attingere alla nostra profondità di esseri umani .
Puo' chiedere anche qui per intraprendere un percorso utile a Claudia.
9 FEB 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Claudia.
Comprendo benissimo e riesco a percepire tutto il suo sentimento di scoraggiamento che, dalle sue parole, mi sembra si sia esteso a "effetto domino" in diversi aspetti della sua vita, persino il suo senso di identità.
Se vuole mi rendo disponibile.
Un caro saluto
dott.ssa Serena Ferrara
