Figli grandi: dobbiamo accettare e dubire tutte le loro scelte?

Inviata da Roberta · 3 mag 2017 Psicologia sociale e legale

Sono mamma di due ragazzi di 24 e 25 anni. In questo momento mia figlia (25anni) mi fa molto preoccupare. È appena uscita da una relazione con convivenza finita male e così, dopo 7 mesi , è tornata a casa. Mi è molto dispiaciuto per lei ..per questo fallimento del suo progetto di coppia..ho pianto con lei, le sto vicino quando mi vuole e cerco di non farla mai sentire giudicata.
Premetto che tra noi c'è sempre stato un ottimo rapporto, che lei mi stima molto e mi ha sempre detto di aver bisogno di me..pur essendo molto indipendente. Lei è al sesto anno di medicina e da qualche tempo, con tutto questo subbuglio nella sua vita studia poco. Questo per me è un grande pensiero... Ma il motivo per cui ho scritto è questo: un figlio grande ha
diritto a fare tutto ciò che vuole? Io e mio marito abbiamo avuto dei gravi lutti in famiglia tanti anni fa: il fratello di mio marito è morto a 14 anni in motorino, mio cugino a 17 ha avuto lo stesso destino. Scottati da queste esperienze non abbiamo mai ceduto alle richieste di motorino dei nostri figli adolescenti promettendogli la macchina alla patente. E così è stato: macchina nuova a tutti
e due ai 18 anni. E loro ne sono stati molto contenti. Tutto bene fino a quando mia figlia si innamora di un ragazzo con la moto. Per noi è stata molto dura da accettare l'idea di saperla in moto con lui ma, con angoscia, abbiamo dovuto accettarlo. Ora la loto storia,come ho detto prima, è finita e lei si comporta in modo molto strano.
Tra le tante stranezze stasera ci ha annunciato che prenderà la patente x la moto è che vuole la moto! Ci è letteralmente crollato il mondo addosso! Qualsiasi cosa noi diciamo ci risponde che è la sua vita e che fa quello che vuole, che lei ha diritto di fare le sue scelte e che non può fare solo la "ragazza modello" x far piacere a noi. Lei lo sa che ci sta dando un dispiacere enorme, non c'è bisogno di dirlo, ma non vuol rinunciare a niente. Ah tra le varie cose di questi giorni, si è inventata di uscire di notte con amici (cosa che non ha mai fatto), di iscriversi a un corso di ballo, di mandare in malora un esame che stava preparando...e qualche altra stranezza!
Abbiamo discusso pochi giorni fa sulle uscite notturne con la conclusione che "dobbiamo rassegnarci" perché ne farà tante. La mia domanda è : hanno diritto a tutto questi figli? Siccome è la loto vita,possono decidere qualsiasi cosa? Non c'è più una minima possibilità di farli ragionare? È giusto che possano anche fare del male ai genitori? Che diritto hanno di rovinarci la vita? Dobbiamo per forza accettare tutte le loro scelte? Anche quelle che non condividiamo? Mio figlia è molto poco ragionevole e cercare di spiegarle la pericolosità della moto è completamente inutile, anche se ci abbiamo provato. Mi chiedo dove arriverà con le reazioni? E se domani decidesse di buttarsi col deltaplano o di peggio dovremmo solo limitarci a piangere in silenzio? Non lo trovo giusto. Mi sento molto violentata nel mio benessere psicofisico ma nello stesso momento so che qualsiasi cosa io dica non serve se non a reagire ancore di più.
Credevo che l'adolescenza fosse la fase peggiore ma devo dire che adesso è molto peggio..perché allora si aveva una certa autorità ora invece ci sbandierato i loro diritti e calpestano i nostri. Anche noi genitori abbiamo diritto alla tranquillità, alla serenità, alla pace! Perché loro nel loro egoismo non ci pensano?
Non so se sono riuscita a spiegarmi ma comunque vi ringrazio x l'ascolto e spero di poter avere al più presto una risposta che mi aiuti a gestire la situazione. Grazie
Roberta

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Miglior risposta 3 MAG 2017

Salve Roberta.
Purtroppo quando i figli diventano grandi iniziano a sfuggire dal controllo dei genitori e spesso questo genera tante preoccupazioni nei genitori stessi.
Il "grande passo" dei genitori è quello di accettare le scelte di vita dei propri figli, ma questo non significa diventarne complici.
Sicuramente adesso sua figlia sta vivendo una fase particolare, sta elaborando la sua separazione e non è mai facile tornare a vivere con i propri genitori.
Si era abituata a vivere la sua vita, senza le regole genitoriali. Tornando a vivere in casa con voi, adesso, si ritrova a doversi "riassestare".
Il consiglio che posso darle è quello di stabilire regole in casa, trovando un compromesso con lei e lavorare sulle sue preoccupazioni. È difficile vivere con la preoccupazione che possa succedere qualcosa di terribile, specie se ha vissuto questa sofferenza in passato e ha testato il pericolo di certe cose, è anche vero che si può lavorare sull'accettazione del rischio (come quello rispetto alla moto, ad esempio).
In che modo ha provato a dare le regole, e in che modo sono state infrante?
Resto a disposizione
Dottssa Fabrizia Tudisco

Dott.ssa Fabrizia Tudisco Psicologo a Napoli

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