Lasciata dopo 11 anni
Buongiorno, ho 36 anni ed ero fidanzata da 11 anni con lui che ne ha 33. Ci eravamo trasferiti all'estero e abbiamo convissuto per 3 anni, causa pandemia siamo tornati in Italia con il progetto di tornarci appena possibile e di sposarci e creare una famiglia. Intanto abbiamo vissuto ognuno dai rispettivi genitori. Tra un mese finalmente dovevamo ripartire e negli ultimi mesi stavamo progettando il da farsi. Con me si è comportato fino all'ultimo momento come sempre, pieno di attenzioni, di frasi rassicuranti, mi diceva che mi amava alla follia. Il 24 notte verso le 3 mi scrive un messaggio dolcissimo, lo telefono e chiacchierariamo normalmente, stavamo quasi per chiudere e mi dice che vorrebbe trovarsi un lavoro perché si annoia a stare a casa (a inizio gennaio è terminato il suo contratto), gli dico ok e di valutare bene perché comunque ce ne saremmo dovuti andare quindi avremmo avuto bisogno di tempo libero per organizzare scatoloni e cose varie. Lì all'improvviso mi dice che è sfiduciato dal fatto che non lo sostengo, e mi tira fuori esempi che sono successi tantissimi anni fa su alcuni lavori. Per me è stato strano, gli dico che ha sempre detto il contrario e che l'ho sempre sostenuto, all'estero lui la notte non dormiva perché aveva l'ansia e gli sono stata vicina, gli ho trovato 3 lavori lì perché lui a detta sua non sapeva cercarli, l'ultimo che ha trovato ha avuto un contratto a tempo indeterminato e lui per anni mi ha ringraziata di come l'ho sempre sostenuto ed aiutato, qui in Italia prima di dicembre sarebbe dovuto andare in Trentino due settimane per lavoro e gli ho detto subito che era una bellissima esperienza per lui e di andare. Quindi sono caduta dalle nuvole. Lui non ha detto altro ma io percepivo qualcosa di strano, gli ho detto se stesse mandando tutto a rotoli e mi dice solo qualche parola con una freddezza glaciale, mi dice che sono 3 anni che sta male e non vuole saperne niente perché lui deve rispettarsi. Mentre piangevo gli ho detto se fosse normale lasciarmi all'improvviso di notte per telefono, e di dirmi esattamente la motivazione. Lui mi dice solo "te l'ho detto perché", ma io ad oggi non ho capito. Forse avrà un'altra. L'ultima volta che ho mangiato è stato il 23 sera, dal 24 notte non faccio altro che piangere e stare a letto al buio, sono terrorizzata perché adesso non so più come risolvere la mia vita, mentre lui esce e si diverte mi hanno riferito. Io non ho un centesimo perché volevo lavorare ma lui mi ha detto di finire di specializzarmi prima di andare via e che lui avrebbe messo i soldi da parte così appena arrivati lì avremmo trovato entrambi subito lavoro. Io adesso sono senza marito, senza soldi e non vedo più una soluzione alla mia vita. Lui non ha telefonato né scritto, si è liberato di me come se fossi un sacco dell'immondizia. Ad oggi non capisco cosa gli ho fatto, non capisco la sua falsità. L'unica cosa che sto pensando è che sono totalmente inutile e che mai niente andrà bene per me ormai, e non vale più la pena vivere. Come si esce da tutto questo?