buonasera mi chiamo Stefano ho 32 anni e sono single ormai da 32 anni , la mia richiesta riguarda il discorso ragazze e cioè se continuare a provarci cercando nei posti che frequento quindi università,bar , estetiste varie ,supermercati oppure lasciar Completamente andare il discorso ragazze e focalizzarmi solo su me stesso e sulla parte che più mi manca quella parte che lasciai andare ormai parecchi anni fa , io ero arrogante orgoglioso ,superficiale materialista all ennesima potenza arrivista,cinico scettico, "cattivo" etc etc però in tt questo la certezza che avevo era quello che ero ma la lasciai andare perché scoprii che non era obbligatorio stare male e che vivere positivamente faceva di me un uomo migliore però mi chiedo se l'essere stato " cattivo" non ha sortito nessun "vantaggio" in questi anni dovrò aspettare altri 32 anni prima di vedere "frutti"nella mia vita?
Sapendo che essere cattivo non mi "portava" ad avere rapporti e conoscenze con ragazze perché subito dopo avermi conosciuti scappavi via però quella parte di me era sicura , mentre la parte considerata buona di me non ha portato granché cambiamento nella mia vita sempre single sono e sempre "cattivello" sono rimasto ergo io penso ma posso anche sbagliarmi, tornare ad essere lo Stefano "cattivo " nn mi dispiacerebbe magari non ho preso in considerazione tutti e ripeto tutti i pro ed i contro che questa decisione mi farebbe avere .
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
5 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Stefano,
essere buono/cattivo è la controparte diretta di essere single/fidanzato?
Se lei fosse semplicemente lei come sarebbe?
9 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Stefano,
sembra che lei non si riconosca una sua propria identità ma oscilli tra il recitare il ruolo del cattivo ragazzo e quello del bravo ragazzo.
Sembra anche che nel ruolo del bravo ragazzo, lei sia convinto di trovare automaticamente la ragazza adatta a sè.
Probabilmente c'è solo bisogno di acquisire migliori competenze comunicative e relazionali tramite un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
9 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Stefano le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a capire perché ha così paura
delle relazioni, al punto di dover ricorrere a delle strategie per cercare di mascherare il suo vero sé. Come mai pensa che la sua parte "cattiva" sia la sua parte sicura? Dove ha imparato queste cose? Quando si sente il bisogno di apparire cattivi, in realtà, si sta soltanto cercando di difendersi proprio perché si è insicuri, non perché si è forti. Si faccia aiutare a comprendere i motivi del suo atteggiamento
e vedrà che le cose andranno molto meglio. Le faccio tantissimi auguri. Dott.ssa Daniela Noccioli.
6 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Stefano,
non mi è chiaro se la Sua sia una domanda o una richiesta di conferma sul da farsi.
L'ambivalenza è positiva nel momento in cui fa sorgere un interrogativo sul "che voglio?" fondamentale della vita.
Resto a disposizione, qualora decidesse di contattarmi.
5 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera Stafano
Piuttosto che chiedersi se essere buono o cattivo dovrebbe chiedersi come poter essere semplicemente se stesso. Questo potrebbe essere un bene o un male ma non importa perché è in accordo con il suo essere pienamente unico. La mia domanda è: cosa "sente" quando è con una ragazza? Questo potrebbe aiutarla a capire come orientarsi in una relazione. Se volesse approfondire l'argomento non esiti a contattarmi.
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico
5 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentilissimo Stefano, grazie per la condivisione. Immagino e comprendo la sua preoccupazione circa le relazioni che sembra far fatica ad intraprendere. Credo però che parlare con un terapeuta possa aiutarla a comprendere innanzitutto se stesso, cosa fondamentale per poter stare bene anche con gli altri.
Resto a disposizione
AV
5 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Stefano,
la persona da avere al nostro fianco non va "cacciata" o "ricercata" come fosse un lavoro o perché qualcuno ha deciso che dobbiamo stare in coppia. Dici inoltre di aver cambiato completamente te stesso per poter aumentare la possibilità di trovare qualcuno...cosa ti ha spinto a farlo? Da quali credenze sulla coppia e sulla relazione sei stato mosso? Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarti a fare un po' di chiarezza sulla questione. Il tema centrale è la relazione, ma prima ancora della relazione di coppia, credo sia da approfondire che tipo di relazione hai instaurato con te stesso.
Resto disponibile.
Dott.ssa Elena Bertino
5 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Stefano, credo che prima di concentrarsi sul conquistare delle ragazze dovrebbe dedicare del tempo a conquistare sè stesso. Dal suo racconto mi sembra di capire che si trova in un momento in cui non sa più se essere "cattivo" oppure continuare ad essere un uomo migliore. Sarebbe utile comprendere come mai nella sua vita è sempre stato "cattivo" e come mai sente, ancora oggi, il bisogno di comportarsi cosi.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.