La paure hanno preso il sopravvento
Buonasera, mi chiamo Dario e ho 29 anni. Devo prendere una decisione: se continuare il tirocinio post laurea a Cagliari o provare a trasferirmi fuori. Di petto sento che vorrei andare via, che Cagliari non fa più per me, non mi stimola più come città e non mi trasmette più. Cagliari però, e la possibilità di tornare in paese dalla famiglia ogni fine settimana, si configura come la mia zona di comfort. O forse una finta zona di comfort, ovvero un posto che non fa paura ma anche un posto che non mi fa più fiorire. Cosa mi blocca per trasferirmi? Due principali paure. La prima è quella di non stare bene, da solo, lontano da tutti un po' come successe il primo anno di università (Son stato molto male psicologicamente, fortunatamente gli anni successivi molto meglio ma nel frattempo avevo trovato un amico e la ragazza, il primo anno mi sono sentito molto solo, circondato da persone che non mi piacevano mai appieno). La seconda paura, che chiamerei più fobia, è nata a seguito di un bruttissimo volo, in cui l'aereo in fase di atterraggio prese una tromba d'aria in volo e per circa 15 minuti o poco più ci fu il panico a bordo. Dopo quell'episodio, presi un altro aereo circa 7 giorni dopo per tornare in Sardegna e fu orribile: avevo un enorme paura in volo, nonostante il viaggio fosse tranquillo. Da quel giorno non ho più avuto il coraggio di riprendere un aereo. Questa paura, ora, in qualche modo l'ho generalizzata anche alla nave che però non ho ancora mai preso in vita mia (paura di trovarmi con un mare mosso e per troppe ore in mezzo al mare con nient'altro attorno). Non so che fare. Sono un po' terrorizzato da queste paure, ma allo stesso tempo le vedo come invalidanti e vorrei pian piano provare a superarle.
In conclusione, non so che fare, se "obbligarmi" a intraprendere il viaggio o se terminare qui i miei ultimi sei mesi di tirocinio e rimandare la scelta di un eventuale futuro trasferimento.