Salve..mi chiamo Daniele, ho 33 anni e da quando sono piccolo ho difficoltà a relazionarmi con le persone, vuoi la timidezza, vuoi la scarsa fiducia in me stesso..ho sempre paura di essere sbagliato e di sbagliare nel confrontarmi con altre persone..mi trovo a non saper cosa dire e quando provo a parlare molto spesso dico cavolate..delle volte ho la sensazione di essere quasi invisibile..sono un tipo che passa molto inosservato..e in diversi casi le persone si ricordano di me solo dopo un po' di volte che mi vedono dalla prima volta..non so che fare, ultimamente ho incominciato ad avere delle incertezze dovuto al mio aspetto fisico..causa magrezza e un po' di perdita di capelli..e tutto ciò influisce molto sulla mia autostima..più il tempo passa e più mi sento teso quando mi trovo in queste situazioni..gradire qualche consiglio..grazie in anticipo.
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17 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Daniele
chi ti ha detto che dici cavolate?
Poi guarda che nelle conversazioni mica occorre essere sempre colti ed eruditi.
A volte le cavolate possono essere interessanti e divertenti, quindi pensa come rendere tali le tue...se proprio le dici.
Esci dall'anonimato e dall'autodescrizione deprimente che fai di te stesso.
Guardati con occhi diversi; capovolgi prospettive, sentiti nel mondo e togliti una buona volta quel mantello d'invisibilità che ti tieni stretto addosso.
Ho colto in te tanta simpatia se tu davvero diventerai coraggioso e la esprimerai...sarai apprezzato di certo!
Un augurio e un caro saluto.
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.
21 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Daniele,
non vi è dubbio che il tuo disturbo da ansia sociale influisce negativamente sulla tua autostima e questa scarsa autostima chiude e rinforza il circolo vizioso con l'ansia sociale.
Come per tutti i tipi di fobie, la parola d'ordine è "evitare l'evitamento" e quindi affrontare le situazioni sociali fino a prendere confidenza con le stesse che in seguito potrebbero diventare addirittura piacevoli e gratificanti.
Di sicuro è difficile che tu possa fare tutto questo da solo, se no l'avresti già fatto, non ti pare?
Quindi il consiglio più utile è di avvalerti dell'aiuto di una psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
17 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Daniele....una volta convinto che sei inadeguato nelle relazioni interpersonali, qualsiasi motivo è buono per spiegarselo: capelli, pancetta, vestiti, macchina, lavoro, eccetera.
Molto probabilmente, oltre alla convinzione di essere inadeguato, di valere poco (convinzione assunte a casa tua), c'è anche la mancanza di abilità relazionali, cioè cosa si fa e non si fa, si dice o non si dice, alla gente.....e probabilmente neanche su questo a casa tua erano degli assi, quindi non hai avuto modo di imparare.
Ti suggerirei una psicoterapia
17 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
il consiglio è di valutare un percorso psicologico per lavorare in profondità sui motivi che la spingono ad accontentarsi di alibi per non socializzare visto che avere una vita relazionale è un suo desiderio.
Saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma