Intervento psicoterapeuta

Inviata da La mamma svilita · 31 mar 2023 Psicoterapia

Buongiorno, La mia domanda è molto semplice
e concisa" vorrei far capire a mio marito che il comportamento che sta avendo con la sua famiglia d'origine nei miei confronti è distruttivo per noi come coppia e diseducativo per i miei figli in quanto a causa di gravi vicende che ho subito nella sua famiglia ci siamo separati .siamo stato separati ma riavvicinati Dopo cinque anni anche e oltre all'amore per i nostri 3 figli con la sua famiglia dopo la separazione non c'è rapporto reciprocamente non gradito . Il mio rientro a lui non ha cambiato esattamente nulla questo mi ha fatto veramente pensare che il suo continuare a fare esattamente tutto quello che faceva prima ignorando che ci siamo anche noi non ci tengo abbastanza, inventando scuse come calcetto palestra e impegni di lavoro guarda caso sopraggiunti sempre all'ultimo momento comunque... agli eventi compleanni ecc ..della sua famiglia Io da lui sono messa da una parte e lui prende i bambini e li porta da loro. La cosa più drammatica e dolorante per quanto mi riguarda è sentire mio figlio adolescente di 12 anni che vi dice mamma Fattene una ragione è così non devi sempre arrabbiarti ,vuol dire che per i miei figli L'idea di famiglia è questa è quella che un marito non rispetta la moglie che un uomo non rispetta la donna.. e che questa gentebpissavtramite lui mancarmi di rispetto .Sono anni che andiamo avanti così ma giuro che le parole di mio figlio mi hanno ferito per cui chiedo come posso fare perché lui si ridimensioni o se posso intervenire con un giudice di pace che accolga la mia richiesta. Ho chiesto un rapporto civile non certo familiare con la sua famiglia Ma siccome loro non hanno preso bene il mio rientro non vogliono che stiamo insieme per cui sanno che questo può essere assolutamente un motivo per il quale creare litigio... litighi oggi litighi domani litighi per un anno Ovviamente per svilimento io abbandonerei di nuovo per colpa loro. Come posso fare?

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Miglior risposta 3 APR 2023

Buongiorno,
Capisco il suo rammarico per la sua situazione attuale: non è facile stare con una persona sentendosi messa da parte nei momenti di unione familiare e non è facile accettare che questa situazione sta avendo delle ripercussioni anche su suo figlio. Le famiglie d'origine possono rappresentare un tesoro prezioso da custodire, oppure una trappola da cui è difficile scappare che continua a condizionare numerosi aspetti della vita di coppia. Bisognerebbe approfondire maggiormente la sua storia personale, familiare e relazionale per capire meglio la situazione e provare ad attivare risorse efficaci per superarla nel migliore dei modi. Si potrebbe optare per una terapia individuale per permetterle di comprendere e affrontare adeguatamente il disagio che questa situazione le provoca; probabilmente la famiglia di suo marito sta attuando delle difese nei suoi confronti, arrivando ad accusare lei perché è più facile pensare che la "colpa" sia al di fuori del proprio nucleo familiare. Io credo che non ci sia una vittima e un carnefice, perché si sbaglia in due e si migliora in due. L'opzione ideale potrebbe essere quella di intraprendere un percorso di terapia di coppia che permetta ad entrambi di comprendere il punto di vista dell'altro e di conseguenza il perché che si nasconde dietro certi comportamenti che causano dolore e peggiorano la vostra situazione familiare, per giungere ad un compromesso che permetta di ricostruire il benessere della sua coppia e della sua famiglia.
Mi rendo disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Dott.ssa Paola Cutrupi Psicologo a Reggio Calabria

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3 APR 2023

Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Capisco la difficoltà del momento e la sua delusione, ma temo che darle un consiglio sia molto complicato. Per quanto riguarda aspetti giuridici posso consigliarle di rivolgersi ad un avvocato, se invece desiderasse esplorare più a fondo il suo sentire e le emozioni che sta provando potrebbe essere utile per lei ritagliarsi uno spazio di ascolto insieme ad un professionista del settore. Cordialmente, dott. Andrea Brumana

Dott. Andrea Brumana Psicologo a Genova

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3 APR 2023

Buongiorno,
Innanzitutto grazie per la condivisione. Dalle righe scritte emerge molto bene il malessere provato in una situazione che per come è descritta appare complessa. Risulta comprensibile il suo dolore di fronte a una situazione in cui si sente "non vista" e non rispettata da suo marito. Potrebbe essere utile approfondire queste tematiche all'interno di uno spazio dedicato in cui poter, tra le altre cose, apprendere delle strategie utili a comunicare efficacemente con suo marito.
Rimango a disposizione

Dott.ssa Denise Ferrazzi

Dott.ssa Denise Ferrazzi Psicologo a Trento

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3 APR 2023

Gentilissima,
intanto la ringrazio per aver condiviso con noi le sue emozioni; non deve essere stato semplice. Chiedere un parere e dar voce ai propri vissuti significa aprirsi ad un confronto e questo è sinonimo di grande coraggio. Nelle sue parole leggo molta tristezza, insicurezza e bisogno di riconoscimento, camuffate da rabbia. Forse le aspettative che aveva nei confronti di questo ricongiungimento erano differenti rispetto a quelle di suo marito e questo ha creato delle incomprensioni difficili da gestire. Non credo che le parole di suo figlio rappresentino l'interiorizzazione di un ideale di famiglia disfunzionale quanto piuttosto un tentativo di azione per far stare meglio la mamma e/o utile a far in modo che i propri genitori possano non litigare più (desiderio comprensibilissimo per un ragazzino). Non so dirle come potrebbe intervenire per vie legali (dovrebbe chiedere un parere ad un professionista dell'ambito) però posso consigliarle di tentare un'altra via. Mi sembra che entrambi speriate e sentiate che la vostra relazione sia ancora 'salvabile' e questa richiesta mi sembra che ne rappresenti la prova e, forse, comunicare a vicenda come le vostre azioni vi fanno sentire e si riversa nella vostra relazione può essere utile; magari anche suo marito sta vivendo qualcosa che non immagina. Trovare uno spazio di dialogo idoneo potrebbe aprire le porte ad altri tipi di azioni. Potreste pensare di intraprendere un percorso terapeutico di coppia o, se questo non si riveli possibile, uno suo personale dove poter dar spazio alle proprie emozioni ed essere supportata in possibili azioni.
Se vuole avere maggiori informazioni o fosse interessata ad intraprendere uno dei due percorsi, io sono a sua disposizione anche in modalità online.

Cordialmente
Dott.ssa Ghislena Leotta

Dott.ssa Ghislena Leotta Psicologo a Modena

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2 APR 2023

Buon pomeriggio. Il fatto che siate tornati insieme, nonostante il comportamento di lui ed il tuo conseguente malessere , evidentemente, vi avesse condotto alla separazione, potrebbe essere stato visto come una tua accettazione della situazione, che, a quanto pare, non è migliorata. Purtroppo, dovrebbe essere tuo marito a rendersi conto della necessità di cambiarla in meglio. Prova a parlargli di quello che provi e, se occorre, proponigli un percorso di terapia di coppia o di mediazione familiare, che possa aiutarlo a capire, con l'aiuto di una terza persona, estranea ai fatti, il disequilibrio evidente nella vostra dinamica familiare. Deve vederla come un'opportunità, che tu prendi in considerazione per cercare di evitare una chiusura definitiva, altrimenti probabile. La sua reazione a queste proposte, ti darà una misura del suo interesse a tenere vivo ed a migliorare il vostro rapporto di coppia, che non dovrebbe essere influenzato da quello con i suoi familiari. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Giuliana Gaeta Psicologo a Roma

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1 APR 2023

Buongiorno,

mi dispiace che stia vivendo questa situazione che sta mettendo a dura prova la sua pazienza e la sua autostima.
Mi sento di dirle, prima di tutto, che sarebbe utile iniziare con il comunicare a suo marito il disagio che sta attraversando e collaborare insieme per trovare una soluzione. Qualora ci sia chiusura da parte di suo marito è giusto intraprendere un'azione che sia allineata al suo benessere e al benessere famigliare.
Nel leggere le sue parole sento il suo senso di inadeguatezza e incomprensione generale che le consiglio di osservare con un terapeuta in modo da comprenderlo/comprendersi e lasciare andare ciò che ad oggi non le consente di essere serena. Se da un lato ci sono fatti oggettivi dall'altra il modo in cui li vive risuona con il suo mondo e le sue mappe, e in un circolo vizioso, gli eventi esterni alimentano modi di sentire interiori che è necessario vedere e trasformare.

Un caro saluto

Dott.ssa Barbara Nelli Psicologo a Milano

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1 APR 2023

Cara mamma, grazie per essersi confidata con noi.
Spesso i nostri figli vedono cose che noi non siamo mai riusciti a cogliere in anni e anni di esperienza, ed è proprio l’amore che proviamo nei loro confronti, il desiderio di tenerli al sicuro e protetti, che spesso diventa la benzina per il cambiamento.
Nel suo racconto ci ha portato tantissimi vissuti emotivi: la rabbia, la frustrazione, il senso di solitudine, l’amore per suo figlio. Queste emozioni costruiscono la trama delle sue scelte e dei suoi comportamenti e, pertanto, sarebbe davvero importante soffermarsi su ognuna di queste, per scoprire quale dinamica la lega a suo marito e le chiede di rimanere all’interno di una relazione che sembra non essere per lei soddisfacente, considerato l’elevato livello di conflitto e le numerose problematiche con la famiglia di origine di suo marito.
Forse, prima di intervenire a livello legale (intervento per cui dovrebbe richiedere una consulenza ad un professionista specializzato nell’ambito, non ad uno psicologo o psicoterapeuta), sarebbe opportuno concedersi uno spazio per riflettere su quali sono i suoi reali bisogni e se la situazione all’interno della quale è immersa, potrà mai soddisfarli. Potrebbe anche comprendere quanto è legata al padre dei suoi figli, potrebbe cominciare a guardarlo con occhi diversi. Non possiamo conoscere dove ci porterà il viaggio di conoscenza di noi stessi, tuttavia sappiamo che sicuramente ci permetterà di fare passi avanti rispetto ad una situazione in cui ci sentiamo immobili e paralizzati.
Spero di esserle stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
Un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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1 APR 2023

Buongiorno signora
Comprendo la situazione.
Le consiglio di parlare con suo marito
Per fare dei colloqui con uno psicoterapeuta,
Per aiutare i vostri figli. A non avere problemi
Purtroppo, nessuno può essere obbligato a fare terapia. Se non vuole.
Anche a lei consiglio, dei colloqui, con uno psicoterapeuta, per aiutarla a superare le varie
Problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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1 APR 2023

Cara Signora, ho eseguito una concettualizzazione cognitiva del caso e mi sento di suggerirle di intraprendere un percorso a indirizzo cognitivo comportamentale. Aspetto Sue su eventuali progressi della situazione problematica. Le auguro di trovare il miglior percorso terapeutico.
Nicola Villani

Dott. Nicola Villani Psicologo a Pavia

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1 APR 2023

Mi dispiace molto per la situazione difficile che stai vivendo. Sembra che il comportamento del tuo marito nei confronti della sua famiglia d'origine stia causando problemi nella vostra relazione e nella tua famiglia. In questo caso, potrebbe essere utile cercare l'aiuto di un professionista per aiutare a mediare la situazione e trovare una soluzione che funzioni per tutti. Uno psicologo potrebbe aiutare te e tuo marito a comunicare in modo più efficace e ad affrontare i problemi che stai incontrando. Spero che queste informazioni ti siano utili. Fammi sapere se hai altre domande o se posso aiutarti con qualcos'altro.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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