Indecisione su cosa fare, disagio che non posso ignorare
Buongiorno,
ho 43 anni e sono sposata da 16 anni con un coetaneo.
Per scelta di entrambi non abbiamo mai avuto figli e circa tre anni fa abbiamo avuto un periodo di crisi, che pareva superato anche a seguito di alcune sedute di terapia di coppia.
Quando nel momento di crisi abbiamo discusso di cosa stava accadendo mio marito mi ha confessato di non amarmi, di non averlo mai fatto, di sentire di non essere in grado di amare, ma di volermi comunque nella sua vita e volermi bene.
Chiaramente sono rimasta scioccata, ma ho deciso di proseguire comunque la relazione sebbene con una consapevolezza diversa.
Mi ha confessato inoltre spontaneamente di avere avuto una cotta per una ragazza più giovane di lui di 10 anni, che tutt'ora frequenta come amica e che è a conoscenza di questa infatuazione.
Premesso che ho lasciato sempre molta libertà a mio marito, che ha più amicizie femminili che maschili e che esce liberamente con loro senza che io mi intrometta, né cerchi di controllarlo, mi ritrovo in una situazione dove pare che mi senta a disagio solo io.
Mi rendo conto che si affeziona in maniera morbosa ad alcune amiche che in certe occasioni tratta con maggior rispetto e attenzione di quanto faccia con me.
Si tratta quasi sempre di colleghe di lavoro, molto più giovani e tendenzialmente con qualche problema alle spalle (di salute psichica e altro).
Non sento gelosia nei loro confronti piuttosto mi chiedo che natura abbiano queste relazioni che per essere della amicizie sono piuttosto ambigue.
Ho provato a farglielo notare, ma si giustifica dicendo che si tratta di mie paranoie, anche se captando l'impressione altrui pare che il parere sia il medesimo.
Un'ulteriore cosa che ho notato è che frequentando queste amiche, che sono sempre più giovani di una decina d'anni circa, tende a comportarsi in maniera adolescenziale mettendosi nuovamente a fumare in loro presenza (gli avevo chiesto di smettere quando ci siamo messi assieme e l'ha fatto) e ad avere atteggiamenti un po' immaturi, scherzando come se fosse un ragazzino.
Non potendo ignorare il disagio che mi crea questa situazione mi chiedo cosa posso fare in merito, quantomeno per riuscire a comunicargli in qualche modo il mio stato d'animo senza che si senta messo sotto accusa.
Il mio sentimento nei suoi confronti è amore, ma solo nei confronti di quell'uomo che conosco al di fuori delle amicizie femminili, dove lo riconosco come la persona di cui mi sono innamorata e che si comporta da persona matura quale penso che sia.
Mi preoccupa l'altro lato di lui, che non so come approcciare.
Rosaria