Incastrata in una vita non mia
Una personalità complessa, così mi hanno sempre descritto gli psicologi con cui ho intrapreso percorsi nella mia vita. Sono in terapia, di nuovo, da 2 anni e poco più. Nel mio passato, bulimia, uso di alcol e droghe, mai da causare dipendenza e da cui sono uscita da un giorno all'altro solo per averlo deciso, depressione, divorzio, cambi di vita. Ora ho una bimba di quasi 6 anni e quest'anno compirò 48 anni, e sono di nuovo nell'immobilità. Ho affrontato tante difficoltà, mi sono vista nelle mie diverse personalità, ho lasciato il lavoro e aperto partita iva, ma questa non è la mia vita. Sto vivendo la vita di qualcun altro, non la mia. E lo sento ogni mattina, ogni giorno, ogni sera quando mi metto a letto e vorrei solo scappare. La vita di coppia procede, piatta e appiattita dalla vita quotidiana. Non riesco a trovare pace, e per quanto mi impegni a fare meditazione e a tenere vivo il mio corpo, sento che non ci sono soluzioni a quest'insoddisfazione. Non mi piace, questa vita. Non mi piace il mio lavoro. Non mi piace fare la madre. Non mi piace fare la moglie. Non mi piaccio, io. Ho paura di dare di matto, come già successe con il mio ex marito quando scappai di casa. Ma io non voglio fare soffrire chi mi è vicino. Amo mia figlia, più di me stessa, e sto facendo del mio meglio per farla crescere nell'amore e nel rispetto profondo, diversamente da come sono cresciuta io. Sono ancora in terapia, ma forse non riuscirò mai a essere felice. Forse solo la mia sparizione potrebbe salvare chi mi è vicino dalla sofferenza che scaricherò loro addosso. Aiutatemi, vi prego.