Rinnegare se stessi
Buonasera, nel 2019, dopo 13 anni di convivenza di cui 11 di matrimonio, nasce la mia terza figlia. In quel periodo, con mio marito abbiamo cambiato casa trovandoci ad abitare, in attesa di finire una ristrutturazione molto impegnativa, in un bilocale. La situazione sarebbe dovuta essere temporanea, se non fosse che dopo pochi mesi è arrivata la pandemia, che ha ovviamente rallentato ogni lavorazione. Inoltre, mio marito aveva appena cambiato lavoro passando da un lavoro normale e abitudinario ad un lavoro molto più importante e di visibilità (anche se temporaneo) che sicuramente ha aumentato il suo stress ma anche la sua autostima. Una posizione insomma che lui, senza grandi titoli di studio, non credeva avrebbe mai potuto raggiungere. L'ho sempre molto supportato in questa scelta perché era un lavoro molto adatto alle sue inclinazioni, anche se per me ha significato un aumento del carico di lavoro familiare, avendo da gestire una neonata e alti due bimbi piccoli. Questo lavoro l'ha portato ad avere una vita molto fuori casa, piena di eventi mondani, aperitivi in centro e serate fuori, a cui lui spesso ne aggiungeva altre con amici, anche comuni, ma mai me (che dovevo comunque pensare ai figli). Dopo circa un anno, primavera 2021, in queste serate ha iniziato a comparire una donna che si è da sempre fatta capire molto disponibile e senza pensieri, senza orari e senza grandi pretese. Lui nega ogni interesse, nonostante i miei fastidi, visto il soggetto palesemente "in caccia" (abbiamo appena più di 40 anni).
Nel giro di qualche mese, mio marito inizia ad essere insofferente alla vita in famiglia, critica ogni cosa, nervoso con i bambini e si mostra sempre meno desideroso di fare cose con noi. Perde voglia in generale, è stanco e stressato e dorme poco e male. Un giorno, dopo svariati litigi legati al suo distacco e al suo tempo fuori senza di noi, mi comunica che ha preso un appartamento e ci andrà a vivere. Non lascia spazio al dialogo (fa praticamente tutto via sms), gli propongo mille soluzioni tra cui terapia di coppia, vacanze e momenti per noi da soli, cambiare casa, rivedere i progetti sul futuro e tanto altro, ma la risposta è sempre NO. Dice che da troppo tempo mi aveva accusata di trattarlo male, rispondergli male ecc. Sia lui che i bambini. Unica cosa che non gli piace di me, per il resto tutto perfetto, ma non ne vuole sapere di darci una seconda possibilità. A fine maggio 2022 esce di casa. Passa tutta estate a tenere i bambini pochissimo, fino all'inizio delle scuole, quando inizia una routine in cui i figli stanno di più anche con lui, mentre per tutta l'estate fa dei gran giri, avendo concluso il suo rapporto di lavoro, a spendere soldi in bar tra birre e panini, praticamente ogni sera, dilapidando tutti i suoi risparmi e addirittura indebitandosi. Ovviamente, ho scoperto a fino ottobre che esce con questa donna di cui ero gelosa, con cui condivide la stessa vita. Da allora mi tratta malissimo è diventato con me molto cattivo (credo perché mi vede come un ostacolo alla sua libertà) e mi dice che di questa donna è innamorato e che non è una che passa e va, è una relazione davvero importante. I bambini li tiene, ma non è minimamente paragonabile a prima, quando gli faceva fare tante cose e gli riempiva la vita. Ora, semplicemente, li tiene a cenare e dormire. Tutti i soldi e le energie sono per se stesso e questa donna con cui si è incastrato in questa nuova vita.
Io soffro molto per la rottura, per come mi ha trattata, per una seconda possibilità negata dopo 20 anni insieme, per la famiglia distrutta per i miei bambini, per la gelosia. Per tutto.
Io credo che abbia avuto una forte crisi che lui ha sviluppato senza affrontarla dove si è infilata questa persona che ha una vita dissoluta come quella che lui vuole fare ora.
Ma se per 20 anni è stato totalmente diverso, si può cambiare così, dimenticando completamente quello che si è stati fino a quel momento e la propria famiglia? Rimarrà così per sempre o torneranno i suoi principi e le sue abitudini di prima?
Ha rinnegato se steso e le sue scelte, mi sembra di vivere un incubo.